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Il crimine non (si) paga

Il nuovo titolo gratuito del catalogo Gameloft è un clone di Grand Theft Auto. Ma al di là del formato freemium, Urban Crime riesce ad avvicinarsi all'esperienza offerta dal gioco Rockstar?

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   03/02/2012
Urban Crime
Urban Crime
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Versione testata: iPhone

Il successo dei freemium non accenna a calare col passare dei mesi, e così ecco che Gameloft aggiunge alla propria collezione Urban Crime, un titolo in cui, nei panni di un novello gangster, avremo il compito di conquistare un'intera città. Tutto comincia con una scazzottata fra ladruncoli e noi che interveniamo in favore dell'uno o dell'altro contendente. Il personaggio che abbiamo appena salvato ci mostrerà la propria gratitudine accogliendoci tra le fila dell'organizzazione di cui fa parte, dandoci qualche lavoretto sporco da portare a termine e premiandoci, poi, con una somma di denaro.

Il crimine non (si) paga

Utilizzando il gruzzolo racimolato sparando a qualche infame, rubando qualche auto o regolando qualche conto potremo procurarci nuove armi e vestiti, ma tenendo ben presente la natura del prodotto, vincolata dai "diamanti" e/o dal livello di esperienza del nostro alter ego. Come sempre accade nei giochi freemium realizzati da Gameloft, infatti, è possibile passare delle ore scorrazzando per la città e portando a termine un certo numero di missioni per salire di livello e quindi guadagnare l'acceso a nuovo equipaggiamento, nuovi veicoli e così via, oppure scegliere di investire qualche soldo (reale) nell'operazione e accelerare il progresso in modo sostanziale. Vi piace quell'arma? Vi piace quell'auto? Comprate qualche diamante e potrete ottenerla.

Grand Theft Freemium

I presupposti di Urban Crime, insomma, fanno pensare a una produzione certamente poco originale (non una novità per la casa francese, anzi) ma con un gran numero di qualità. Purtroppo la verità è ben diversa: la struttura sandbox, con la mappa della città e le missioni che vengono visualizzate al suo interno, a cui accedere anche tramite un semplice tocco, viene sfruttata peggio rispetto al già controverso Six-Guns, e in particolare latita lo spessore dell'esperienza, che troppo spesso mostra il fianco a risvolti semplicistici e mal congeniati. Le sfide sono troppo sbrigative, pensate per una fruizione rapida che però poco ha a che spartire con un gioco di questo genere, ed è arduo definirle "divertenti" considerando la generale ripetitività (ammazza quel tizio, ruba quella macchina, taglia per primo il traguardo in una corsa clandestina) e la presenza di un sistema di controllo macchinoso, che nelle sezioni a piedi non si comporta male ma richiede la regolazione manuale della visuale (anche durante i combattimenti!) e dà il peggio di sé quando ci si mette alla guida dei veicoli.

Il crimine non (si) paga

L'impostazione di default prevede infatti che si sterzi inclinando il dispositivo e sfruttando dunque l'accelerometro integrato, ma i risultati sono a dir poco pessimi e per fortuna è possibile optare per una soluzione con doppia levetta virtuale, non perfetta ma quantomeno utilizzabile senza sbattere sempre contro un muro. I già citati limiti dell'impostazione freemium, ovvero l'obbligo di raggiungere un certo livello d'esperienza o in alternativa spendere denaro reale per accedere a determinati contenuti, entra sovente in conflitto con il gameplay stesso, perché va a limitare la libertà d'azione che dovrebbe invece essere al primo posto in un sandbox. Capiterà spesso di non poter rubare una particolare auto perché è ancora bloccata, magari proprio quando ci serve rapidamente un veicolo con cui allontanarci dalla zona perché inseguiti da una gang rivale o dalla polizia. Il comparto tecnico, infine, si rivela ben al di sotto delle aspettative, con uno scenario relativamente vasto ma scarso in termini di dettaglio e afflitto da un fastidioso effetto pop-up che caratterizza, in particolare, gli spostamenti a bordo di un'auto.

La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: gratuito
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Conclusioni

Multiplayer.it
5.0
Lettori (3)
6.5
Il tuo voto

Nato come spin-off del già poco brillante Gangastar: Miami Vindication, Urban Crime purtroppo non offre grandi spunti e soffre per una serie di problemi più o meno gravi. Il titolo è gratuito e dunque difficilmente gli si può negare il download, ma i nodi dell'esperienza vengono al pettine già dopo pochi minuti, quando si avvertono i primi spigoli del formato freemium, che da una parte ci chiede di giocare molto per livellare il personaggio e accedere ai numerosi contenuti inizialmente bloccati, dall'altro ci impone sessioni brevi per consentire ai punti energia di ripristinarsi. L'alternativa, chiaramente, è mettere mano al portafogli. Il punto non è però la gratuità "illusoria" del gioco, bensì che tale impostazione pregiudichi il gameplay in termini di spessore e divertimento; senza neanche il supporto, in questo caso, di un comparto tecnico all'altezza della situazione.

PRO

  • Si può giocare molto anche senza pagare
  • Simpatico se assunto a piccole dosi
  • Scenario ampio

CONTRO

  • Missioni troppo brevi e ripetitive
  • Controlli spesso problematici
  • Grafica e IA mediocri