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Dynasty Warriors 4: Empires

Dopo Dynasty Warriors 4 Extreme Legends, la Koei ci regala un nuovo capitolo della saga dedicata all’antica Cina: Dynasty Warriors 4 Empires!

RECENSIONE di La Redazione   —   28/10/2004
Dynasty Warriors 4: Empires
Dynasty Warriors 4: Empires

C'era una volta nell'antica Cina....

Dynasty Warriors 4 Empires può essere definito come un ibrido tra azione e strategia condito da un pizzico di gdr: quindi non dovrete solamente menare la mani a destra e manca, ma dovrete prima pianificare i vostri attacchi e occuparvi anche d’alcuni aspetti gestionali. La trama del gioco ricalca le vicende storiche della Cina: la nazione è divisa in piccoli regni capeggiati da vari feudatari, ed il vostro compito consisterà nel prendere per le redini uno di questi signori ed avventurarsi nella conquista dell’intero stato. Sarà possibile fare ciò seguendo un filo narrativo tramite l’opzione Historial; se invece vorrete semplicemente pensare a dominare le terre non curandovi degli eventi, ci sarà a disposizione la modalità Fictional. Dopo tutto ciò passerete alla selezione di uno dei tanti capi sparsi per la nazione. Ogni condottiero possiede armi e caratteristiche differenti ed ha alla sua mercé due sottufficiali (in seguito il numero d’accoliti potrà aumentare, ma vi spiegheremo come qualche riga più giù). Una volta scelta la fazione che vi aggrada di più, dovrete decidere quale personaggio tra i 3 inizialmente disponibili comandare nelle battaglie: infatti durante i livelli manovrerete solo un guerriero, mentre gli altri alleati ed il resto delle truppe saranno controllati dalla CPU. A coadiuvare ulteriormente il condottiero ci saranno degli oggetti particolari, da equipaggiare prima della battaglia, che incrementeranno le potenzialità del vostro alter ego, permettendogli di aumentare la propria forza fisica o di sferrare attacchi magici, e così via. Una novità rispetto ai precedenti episodi è data da una speciale abilità posseduta da alcuni combattenti (ognuno ne ha una propria), la quale supporterà l’intero battaglione amico: quindi potrete risollevare il morale dei propri compagni in un determinato momento, oppure tendere un imboscata ad un nemico eccetera. Se comunque i personaggi disponibili non vi basteranno usufruirete di un editor che vi permetterà di crearne uno personalizzato.
Come già detto poche righe fa, durante il gioco si potranno stringere varie alleanze con altri signori, aumentando così la potenza del proprio esercito. Ciò è possibile quando si esce vincenti da uno scontro, sottomettendo di conseguenza al proprio volere i generali avversari. Attenzione però, perché assoldare nuovi soldati vi costerà del denaro, e se non avrete oro a sufficienza sarete costretti a lasciarli liberi. Ma cosa si dovrà fare per far entrare liquidità in cassa? Semplice: potrete aumentare le tasse da riscuotere sui territori conquistati! Infatti vi avevamo accennato all’inizio dell’articolo che in Dynasty Warriros 4 Empires dovrete occuparvi anche degli aspetti gestionali, i quali riguarderanno, oltre all’aumento dei dazi, anche il rinfoltimento dell’esercito, lo scambio di beni con altri personaggi e, come già spiegato, il reclutamento di nuovi ufficiali. In alcune occasioni comunque saranno gli altri feudatari della Cina a chiedere di propria iniziativa la vostra alleanza per far fronte ad una battaglia particolarmente impegnativa. Ovviamente sarete liberi di accettare o no. Altre volte invece sarete voi ad essere invasi dai nemici, e ovviamente sarà necessario difendere il proprio territorio con le unghie e con i denti.
Fin qui abbiamo trattato l’aspetto strategico del prodotto, e come avrete potuto notare la profondità di tale lato non è eccelsa, a differenza d’altri titoli noti; ma in ogni caso non penso che si poteva chiedere di più alla Koei, poiché il suo gioco contiene una componente d’azione rivestente una parte importante. Da annoverare la modalità versus, dove potrete sfidare un amico usufruendo dello split screen.

Tutte le tecniche potranno essere eseguite molto facilmente grazie ad un sistema di controllo particolarmente agevole ed immediato, che permette di sferrare i colpi premendo anche un solo bottone

All'arrembaggio!

Una volta sistemate le questioni tattiche passerete ai fatti veri e propri, affrontando in battaglia il nemico. Innanzitutto sulla destra dello schermo sarà presente una mappa suddivisa in zone colorate di blu e rosso: il primo colore rappresenta i territori occupati da voi, mentre il secondo quelli sotto il controllo degli avversari. Mano mano che sconfiggerete gli antagonisti le parti rosse sulla mappa scompariranno gradualmente a scapito di quelle blu, fino a quando l’intero territorio non sarà occupato da voi sancendo la vittoria. Quindi, a differenza dei capitoli precedenti, non basterà abbattere unicamente i generali avversari. Durante lo svolgimento dei combattimenti controllerete solamente il personaggio scelto in precedenza, mentre il resto del battaglione agirà automaticamente. Le mosse che avrete a disposizione non saranno moltissime, ma comunque sufficienti per far fronte ad ogni situazione: stoccate, fendenti, devastanti combo, salto con conseguente attacco ed un colpo speciale (disponibile una volta che la barra sotto l’energia vitale sarà piena) caratterizzeranno il bagaglio tecnico del vostro alter ego. Tutte le tecniche potranno essere eseguite molto facilmente grazie ad un sistema di controllo particolarmente agevole ed immediato, che permette di sferrare i colpi premendo anche un solo bottone. Inoltre durante il vostro tragitto troverete alcuni power-up che svilupperanno in maniera sovraumana (ma solo per poco tempo) alcune vostre abilità, come la velocità, la potenza degli attacchi e così via.
Gli scontri cui prenderete parte saranno molto frenetici e vivaci, soprattutto perché vi si pareranno contro nugoli d’avversari (15-20 elementi, e non esageriamo!). Nonostante il gran numero di nemici spetterà a voi il lavoro grosso, poiché l’IA dei commiltoni è su livelli piuttosto bassi: essi infatti si dimostrano decisamente poco reattivi ed inefficienti, e molto spesso invece di darvi una mano staranno lì impalati a guardare voi che faticate. Per fortuna lo stesso discorso vale per le truppe nemiche, decisamente poco reattive, ma non si può dire lo stesso per i generali avversari, decisamente più tosti e agguerriti. In parole povere quindi i duelli decisivi saranno quelli tra il vostro condottiero ed i capi dell’altra fazione, ma comunque essere sconfitti dal nemico e vedere gli alleati stare come stoccafissi sul campo fa innervosire non poco...
Tutto sommato ci troviamo di fronte ad un buon gameplay in grado di appagare il giocatore. Peccato che la ripetitività delle missioni potrebbe indurre dopo non molto tempo alla noia, ma soprattutto la mancanza d’innovazioni sostanziali indispettiranno gli utenti già familiari a questa saga.

Analisi Tecnica

Graficamente il titolo Koei si attesta su discreti livelli. Le texture appaiono nitide e pulite, ed il livello di dettaglio è abbastanza alto. Buoni anche gli effetti di luce, anche se c'è di meglio in giro, mentre i fondali a media risoluzione non sono molto particolareggiati. C’è da elogiare comunque un frame-rate che si mantiene sempre fluido, anche nelle situazioni più caotiche. Da appuntare la mancanza di filmati in CG, presenti invece nelle scorse edizioni: per questo motivo gli intermezzi verrano visualizzati con la grafica in-game. Per quanto concerne il comparto sonoro, i brani rockettari sono orecchiabili e piacevoli da ascoltare, ma non combaciano affatto con l’atmosfera generale: sicuramente l’antica Cina doveva essere rappresentata con tutt’altre sinfonie! Buono invece il doppiaggio, anche se completamente in inglese.

Dynasty Warriors 4 Empires mantiene salde tutte le qualità che hanno fatto la fortuna della serie aggiungendo un pizzico di novità. Sfortunatamente però le lievi innovazioni apportate non modificano nel complesso la struttura di gioco, la quale sostanzialmente rimane la stessa vista in passato. Certo, il titolo è solo un add-on, ma chi possiede già tutti i capitoli della saga giustamente non vedrebbe una ragione per acquistare il prodotto Koei. In definitiva quindi, se non avete mai giocato ad uno degli episodi passati, allora potete aggiungere 1 punto alla valutazione finale ed approfittare del prezzo modico cui viene venduto. In caso contrario invece fareste bene a pensarci due volte prima di procedere all’acquisto, salvo non siate proprio dei fan sfegatati della saga.

    Pro
  • Controlli agevoli
  • Battaglie frenetiche
  • Realizzazione tecnica discreta
    Contro
  • IA deficitaria
  • Alla lunga ripetitivo
  • Mancano innovazioni importanti

Correva l’anno 2001, periodo in cui la console di mamma Sony doveva tirare ancora fuori del tutto i propri artigli. Ma proprio in quel momento così importante per la vita della Playstation 2 arrivò dalla Koei Dynasty Warriors 2, un action che ebbe molti consensi da pubblico e critica. Visto il successo ottenuto dal prodotto, la software house decise di pubblicare dei sequel: ecco quindi piombare sul mercato Dynasty Warriors 3, 4 e l’espansione Extreme Legends. Nonostante il livello qualitativo degli episodi si sia sempre mantenuto su buoni livelli, la mancanza d’innovazioni sostanziali ha spinto giornalisti ed utenti a muovere qualche critica. A fronte di ciò, la Koei ha dato ascolto ai rimproveri ricevuti? Vediamo.