Nato e cresciuto su PC, il genere dei manageriali calcistici gode da diversi anni di una rappresentanza su console. Nel caso specifico di Football Manager Handheld, si tratta di una riduzione per PSP del più famoso Football Manager, titolo storico sviluppato da Sports Interactive per SEGA che sui personal computer domina il genere ormai da anni e continua imperterrito a migliorare a ogni aggiornamento. L'obiettivo degli sviluppatori era chiaramente quello di realizzare una versione portatile del proprio prodotto, dando la possibilità a chiunque di godere di un'esperienza quanto più simile possibile a quella "vera", ma con tutti i vantaggi della portabilità. I risultati ottenuti finora non sono paragonabili alla versione PC del gioco, che pare inarrivabile. Questa edizione 2009, però, vede l'introduzione di alcune novità che quantomeno riducono il gap.
L'edizione 2009 del gioco ci permette di gareggiare all'interno di quattro diversi campionati in contemporanea.
Allenatori per vocazione
La prima cosa da fare, una volta avviato Football Manager Handheld 2009, è impostarne i parametri di base perché vengano incontro alle nostre esigenze: scegliere la lingua, la moneta corrente da visualizzare per gli ingaggi, attivare eventualmente l'autosalvataggio (c'è un unico slot disponibile, occhio), selezionare la skin preferita e la funzionalità del pad analogico. Queste due ultime possibilità vengono introdotte nella serie per la prima volta, e fanno parte dei miglioramenti apportati all'interfaccia, che in questo modo può diventare più facilmente leggibile e più facilmente interagibile. C'è da dire, comunque, che il pad analogico non svolge la funzione di un mouse, bensì si rivela utile solo per "saltare" dall'estremità all'altra di un campo di selezione: non ci troviamo di fronte a un sistema che rivoluziona o rende più intuitivo il nostro modo di giocare, dunque. Una volta passati al menu di configurazione della partita, comunque, ci troveremo di fronte a un'ulteriore novità: l'edizione 2009 del gioco ci permette di gareggiare all'interno di quattro diversi campionati in contemporanea, come succede nella versione PC, e la lista delle leghe disponibili è davvero corposa: Austria, Belgio, Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Italia, Portogallo, Scozia e Spagna, ognuna rappresentata anche nelle categorie inferiori (nel caso dell'Italia, abbiamo le serie A, B e C), mentre mancano le licenze ufficiali della Coppa UEFA e della Champions League (presenti con un nome alternativo). Una volta determinata l'identità del nostro alter-ego, la sua nazionalità e la (o le) squadra allenata, potremo tuffarci nella realtà del campionato e delle coppe, a seconda degli obiettivi stagionali e delle possibilità del club che abbiamo scelto di gestire. Come al solito, la parte difficile non sarà farsi assumere da una società prestigiosa, quanto evitare l'esonero in caso di risultati poco incoraggianti.
La dura legge del gol
Come in qualsiasi episodio di Football Manager, dovremo affrontare gli impegni di campionato partendo dal periodo di luglio, ovvero con un po' di tempo a disposizione per dedicarci al mercato e all'individuazione della rosa ideale per quanto concerne titolari, riserve e seconda squadra (altra novità, questa, che mancava nelle edizioni precedenti della versione Handheld). Potremo controllare lo stato fisico e psicologico di ogni giocatore, verificando dunque il suo grado di preparazione e la misura del suo entusiasmo, che ovviamente colerà a picco qualora dovessimo inserirlo nella lista dei "cedibili". L'interfaccia è rimasta invariata rispetto allo scorso anno, e funziona tramite una serie di pulsanti che si trovano nella parte sinistra dello schermo, con i tasti dorsali L ed R che servono eventualmente per scorrere indietro o in avanti le "pagine" il tasto Start per passare alla giornata successiva. Come accennato in precedenza, purtroppo il pad analogico non riproduce un puntatore del mouse e il suo uso è piuttosto limitato, dunque la navigazione di alcuni menu è ancora macchinosa: sotto questo punto di vista, la situazione poteva essere migliorata. Chi ha già provato la serie su PSP sa bene che a questa riduzione portatile mancano tutti gli aspetti più marginali della versione PC, ovvero bisogna concentrarsi sulle cose fondamentali (la squadra, la strategia, l'allenamento, la partita, il mercato) piuttosto che sugli elementi di contorno (rapporti con la stampa e con il presidente, gestione degli impianti, ecc.), dunque l'azione sarà relativamente rapida e con pochi fronzoli.
Il modulo a farfalla
La gestione del modulo e della formazione è fondamentale per ottenere i successi sul campo, come in qualsiasi manageriale. Nel caso di FMH2009, mettere un giocatore al posto di un altro non è un'operazione rapidissima per via dell'interfaccia "a scorrimento", mentre è sicuramente più agevole cambiare il modulo. Quest'ultimo può essere modificato personalizzando le singole posizioni, che però non possono essere scelte liberamente e si basano su di una "griglia" sempre simmetrica. Il sistema aggiorna automaticamente la posizione dei calciatori a seconda dello schieramento in campo, posizione che insieme agli altri dati può essere utilizzata per ordinare la visualizzazione (cosa che si rivela particolarmente utile durante le fasi di compravendita). Una volta che avremo terminato i lavori sulla squadra, allenamento incluso, si passerà finalmente alla partita giocata. È stata finalmente introdotta la simulazione del match, anche se non bisogna aspettarsi nulla di spettacolare: le fasi meramente testuali, che raccontano le azioni, vengono inframezzate da una rappresentazione 2D con i giocatori sottoforma di puntini. È comunque abbastanza per farsi un'idea di ciò che succede in campo, visto che avremo la possibilità di apportare correzioni in ogni momento per raddrizzare una situazione sfavorevole. Purtroppo i semplici cambi molto spesso non risolvono nulla, e mandare la squadra in campo senza valutare le cose attentamente prima della partita può tradursi in un fallimento annunciato.
Realizzazione tecnica
Come accennato in precedenza, l'interfaccia grafica del gioco non è cambiata rispetto alla scorsa edizione, a parte la presenza di due skin differenti. I menu sono sempre leggibili e la navigazione è abbastanza semplice, anche se tutto diventa piuttosto macchinoso quando le liste da scorrere sono lunghe, con il pad analogico che non ci viene incontro come avremmo desiderato. La simulazione 2D ha un grande valore per quanto concerne la strategia, visto che ci mostra visivamente cosa accade in campo, ma è stata realizzata in maniera davvero semplicistica. Chissà quanto ci vorrà per avere anche su PSP una pur limitata simulazione in 3D? Passando alle cose davvero importanti per un prodotto del genere, bisogna dire che il comportamento dei giocatori in campo è sempre plausibile e realistico, con un buon grado di adattabilità dei singoli calciatori a ruoli magari non propri, nonché una buona risposta alle nostre direttive. Purtroppo la piaga degli infortuni è ancora troppo frequente, dunque ci si trova ad affrontare gran parte del campionato senza elementi chiave della formazione, anche solo per colpa di allenamenti un po' troppo intensi. Infine, il caricamento delle varie schermate non è velocissimo e andava evidentemente ottimizzato, mentre non c'è alcuna musica di sottofondo, il che è un po' triste.
Commento
Non c'è dubbio che Football Manager Handheld stia migliorando di anno in anno, e che in ambito portatile sia il miglior manageriale di calcio disponibile. Sebbene le differenze rispetto alla versione PC siano tante e piuttosto marcate (quest'anno è stata anche inserita la simulazione 3D della partita), gli sviluppatori hanno cercato di fare il possibile per togliere il "superfluo" e confezionare un prodotto che rispondesse a determinati requisiti, regalando agli appassionati un'esperienza comunque piacevole, appassionante e ricca di spessore. Le novità introdotte rispetto all'anno scorso non rivoluzionano le partite, ma rappresentano comunque un sostanziale passo in avanti: la simulazione 2D, per quanto semplice, ci permette di monitorare il comportamento dei nostri giocatori in modo molto migliore rispetto a un mero resoconto testuale, mentre la possibilità di partecipare a quattro campionati contemporaneamente rende l'azione più "fitta" e impegnativa. Se vi attira l'idea di un manageriale ricco di spessore ma al contempo più "leggero" del solito e soprattutto portatile, Football Manager Handheld 2009 è certamente il titolo che state cercando.
- Pro
- Ricco di spessore
- Campionati numerosi e aggiornati
- Interfaccia semplice...
- Contro
- ...ma si poteva fare di meglio
- Forse un po' facile
- Sonoro praticamente assente