La storia di Geometry Wars è l’esempio più lampante di quello che può succedere quando una semplice idea viene fatta evolvere fino a diventare un vero e proprio progetto a lungo termine. Nato come un bonus nascosto tra i bit di Project Gotham Racing 2 su Xbox, il “giochino” dei Bizarre Creations si è evoluto a tal punto da diventare una vera e propria bandiera del nuovo Live Arcade di Xbox 360, oltre a generare due spin off su Wii e Nintendo DS. Dopo il passaggio ad Activision, questo Geometry Wars: Retro Evolved 2 riprende la serie discostandosi dal suo predecessore con piccoli aggiustamenti, che fanno la differenza e che vanno a comporre l’episodio più completo e divertente di sempre. Una vera e propria droga per gli amanti degli shooter a due leve analogiche: una per muovere l’astronave; l’altra per sparare a 360° tutto intorno.
Come si cambia?
I cronisti sportivi son soliti dire che gli Americani non saranno mai davvero appassionati di calcio perché per loro, uno sport che finisce con punteggi di 1 a 1, 2 a 1, o 0 a 0, non è abbastanza spettacolare. Molto meglio il Basket coi suoi 90 a 76, o il Football americano con le squadre che quasi mai restano al di sotto dei 10 punti ciascuna. Questa è la filosofia che ha seguito Bizarre per il nuovo episodio, in cui i migliori non saranno coloro che riusciranno ad avvicinarsi e superare i 2 milioni (lasciando perdere i fenomeni di livello mondiale), ma quelli che realizzeranno punteggi da decine di milioni di punti. Questo perché, rispetto al passato, non conta quanto tempo si riesce a sopravvivere, ma quello che si riesce a fare mentre si sopravvive. Tornano infatti i geom, dei piccoli diamanti verdi, già introdotti su Wii, che vanno raccolti dopo la distruzione di un nemico e che servono per aumentare il moltiplicatore, obbligando il giocatore non solo ad evitare le navicelle avversarie e i loro colpi, ma a studiare manovre impossibili per riuscire a recuperare queste gemme prima che spariscano. Questa volta, quindi, si è continuamente posti di fronte alla scelta tra la fuga per la salvezza e la raccolta dei geom senza i quali il punteggio non sale. Allo stesso tempo, quando si muore, il moltiplicatore non si azzera più e non sarà impossibile ritrovarsi dopo poche partite con punteggi di più di 10 milioni con un moltiplicatore astronomico.
L’altra novità più evidente è l’introduzione di ben sei modalità differenti, che spingono a migliorarsi in ognuna delle abilità che servono per diventare dei veri e propri campioni del gioco. Ognuno può trovare quella che più gli si confà ed una in cui essere più competitivo con gli amici, la cui posizione in classifica viene indicata per ogni modalità, all’inizio di ogni partita, in una schermata di selezione davvero chiara. Tra l’altro, l’inizio delle partite è ancora più veloce e rapido e non è raro finire invischiati in sequele giocate di decine di minuti nel disperato tentativo di battere il record di un amico che ci viene costantemente indicato nella parte alta a destra dello schermo e che viene sostituito da quello immediatamente superiore, non appena si abbatta il precedente. Il tutto supportato da un comparto visivo mai così spettacolare che supporta anche i 1080p nativi e che, proprio in virtù di un look così pulito, permette di riconoscere la propria astronave anche in mezzo a centinaia di sprite luminosi su schermo, senza alcun rallentamento di sorta. Con un audio che sottolinea ogni momento con tocchi come uno stop and go di ogni colonna sonora, dopo ogni morte, così da aumentare ancora di più il senso di precarietà e di incertezza di ogni partita.
Coop e Versus
Il Multiplayer è affidato alla possibilità di giocare le stesse modalità del single player, fino a 4 giocatori, sia in VS che in coop (con l’aggiunta di alcune stelle rotanti che, se raccolte, conferiscono dei bonus ai giocatori duellanti). Le modalità più divertenti (molto divertenti) son quelle in cui, su una stessa astronave, un giocatore la controlla, mentre l’altro si occupa di direzionare lo sparo. L’aspetto deludente è l’inspiegabile mancata possibilità di giocare online, ma solo in locale. Oltre al fatto che le modalità giocate in 4, soprattutto in versus, si risolvono in un delirio caleidoscopico in cui si capisce ben poco. Le risate sono comunque garantite.
Sei modi di distruzione!
Impossibile non trovare una modalità in cui restare invischiati in questo GW : RE 2. In Limite, si hanno 3 minuti di tempo per realizzare il punteggio più alto possibile, con vite infinite, lasciando quindi il giocatore libero di scegliere la tattica più consona, senza preoccuparsi più di tanto delle proprie morti (se non fosse che il timer continua a correre anche mentre si aspetta di rinascere!).
In Reale, l’astronave è in grado di sparare soltanto quando si trova in una serie di cerchi che vanno attivati e che si restringono fino a sparire dopo un tot di tempo. Cosa fare dunque? Correre nel cerchio più vicino e riprendere a sparare, o raccogliere un po’ di geom scaturiti dalle esplosioni mentre si era al sicuro? La vita è una sola e ogni scelta è decisiva.
Evoluta non è altro che una nuova versione del precedente episodio con la differenza che lo sparo non si potenzia dopo un po’ di punti e che non c’è più l’alternanza tra i due tipi di shot diversi, uno a più ampio raggio, ma lento, e l’altro più concentrato, ma molto più veloce. Resta solo il secondo e si aggiungono le astronavi della modalità Onde.
Pacifismo è l’evoluzione di uno degli achievement del primo Geometry, quello che si sbloccava sopravvivendo senza sparare per 60 secondi. Qui, la vita è una sola e l’astronave non spara. Può solo passare attraverso delle aste che collegano due esplosivi, facendoli saltare in aria e con loro tutti i nemici d’intorno. Ci si trova ben presto in una marea di astronavi azzurre che ci inseguono da ogni parte, con la difficoltà di passare esattamente tra i due esplosivi, dato che, toccandone uno, la morte è inevitabile.
Onde è esattamente la versione di GW contenuta in Project Gotham Racing 4, con l’introduzione di queste ondate di astronavi arancioni che senza sosta attraversano lo schema per linee orizzontali. Spezzando ritmo e, soprattutto, traiettorie.
Sequenze è il gran finale. Un’esplosione di tecnica con una serie di livelli sempre identici, scanditi da un timer di 30 secondi, entro il quale bisogna aver eliminato ogni avversario. Appena si muore, il gioco considera fallito il singolo stage e ci proietta a quello successivo. Le vite sono 3 e devono servire ad attraversare tutti i livelli, fino alla fine. Vero e proprio cardiopalma!
Commento
Possibile migliorare un gioco praticamente perfetto? Evidentemente sì, o almeno è evidente per Bizarre, a cui ha giovato il passaggio sotto le ali protettrici di Activision. Questo vero e proprio seguito di Geometry Wars è un concentrato di adrenalina, una spettacolarizzazione di una serie di elementi di gameplay oramai così raffinati da rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per gli shooter del Live Arcade e non solo. Il punteggio avrebbe potuto essere anche più alto, ma stona il non trovare le modalità versus e cooperative online, soprattutto perché alcune sono un vero spasso.
Pro
- Le nuove modalità funzionano tutte
- Sfida infinita
- Multiplayer molto divertente...
- ... anche se in 4, troppo confusionario
- Niente online
Xbox 360 - Obiettivi
Come spesso accade, quando un gioco per 360 è riuscito in ogni suo elemento, gli obiettivi sono ben integrati e divertenti da sbloccare. I 200 punti di GW RE 2 sono facilmente ottenibili, approfondendo alcuni aspetti delle diverse modalità, per una cifra che va dai 100 ai 150 punti. Per arrivare al bottino completo, invece, ci sarà da sudare. Soprattutto per lo smile da realizzare nella modalità Sequenza, che dà ben 25 punti.