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Mayhem in Single Valley, recensione di un'avventura assurdamente noiosa

Ecco la nostra recensione di Mayhem in Single Valley, un gioco che mescola platform 3D e puzzle in una struttura banale e una storia senza senso.

RECENSIONE di Nicola Armondi   —   27/05/2021
Mayhem in Single Valley
Mayhem in Single Valley
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Arrivato su Steam da pochi giorni, Mayhem in Single Valley è un nuova avventura esplorativa e puzzle sviluppata da Fluxscopic Ltd., team per la prima volta al lavoro con un vero videogame completo. Purtroppo non possiamo dire buona la prima, in quanto il gioco fallisce sotto quasi tutti i punti di vista.

Vediamo i dettagli nella nostra recensione di Mayhem in Single Valley.

A caso, perché sì

Mayhem in Single Valley si apre in modo semplice a potenzialmente interessante: poi tutto peggiora
Mayhem in Single Valley si apre in modo semplice a potenzialmente interessante: poi tutto peggiora

Mayhem in Single Valley si apre in modo semplice. Siamo Jack, un ragazzo che vive in una piccola cittadina e che ha l'occasione di lasciare tutto e andare a studiare in città, dove potrà costruirsi un futuro. La famiglia di Jack è povera, la madre troppo occupata a far rimanere le mura in piedi e il padre alcolizzato passa dalla poltrona al letto. Il nostro protagonista sta per partire quando nota una figura oscura che avvelena l'acqua del fiume, la quale a propria volta trasforma animali e persone in sottospecie di zombie sputa-veleno. Inoltre, Jack viene ingiustamente accusato di essere il colpevole. Parte così l'avventura di questo normale ragazzo di provincia, che deve ripulirsi la fedina e salvare i propri cari.

Nelle cinque ore successive, però, sarà il caos e vi assicuriamo che non lo intendiamo in alcun modo in senso positivo. Come sempre, preferiamo non fare alcuno spoiler, anche se come vedrete non consigliamo a nessuno di lanciarsi in questa avventura. Possiamo però dire che Mayhem in Single Valley ci porta in giro per il paese natale di Jack, in un giro dell'oca nel quale ogni passaggio ha meno senso di quello precedente.

Chiaramente il team di sviluppo ha voluto dare un tocco non-sense a quanto accade, tra vagabondi a cavallo di struzzi, astronauti magici che appaiono dal nulla e un'improvvisa rottura della quarta parete gestita come uno dei peggiori plot twist della storia. Il problema è che il risultato finale è un insieme di avvenimenti senza senso, senza ritmo e senza scopo, che non riescono a emozionare né divertire e sembrano più che altro un mix di storie differenti fuse in modo inconcludente. Non mancano molteplici personaggi che spuntano dal nulla senza alcuna anticipazione e alle volte spariscono in modo altrettanto rapido spingendoci in ogni momento a domandarci se non sarebbe stato meglio evitare completamente di inserirli.

Salta, schiva, lancia

Mayhem in Single Valley: corri, ragazzo, corri
Mayhem in Single Valley: corri, ragazzo, corri

Il vero problema di Mayhem in Single Valley, però, non risiede nella narrazione, quanto nell'intera struttura ludica. Le basi potrebbero sembrare tutto sommato solide, inizialmente, ma più si prosegue più l'opera diventa noiosa e alle volte direttamente fastidiosa.

Jack non è un guerriero e il gioco ce lo dice chiaro e tondo. Jack deve usare l'ingegno per proseguire, evitando il più possibile i nemici. Il ragazzo è in grado di saltare, spostare mobili e lanciare piccoli oggetti. Come ogni persona normale, inoltre, Jack è fragile e un solo colpo di un qualsiasi nemico basterà per farlo cadere a terra stecchito (ci sono rari coperchi dei bidoni della spazzatura, che ci salvano in automatico da un singolo colpo mortale). Per cavarsela dobbiamo scappare e passare da una zona all'altra, oppure dobbiamo distrarre o curare gli infetti.

L'idea, infatti, è che ogni animale ha il proprio cibo preferito, da recuperare nell'ambiente e da combinare con un liquore lenitivo: basta gettare il cibo giusto e l'animale smetterà di essere una minaccia. Oppure possiamo lanciargli qualsiasi cosa in faccia per stordirlo per quale secondo. La verità è che, tranne in rarissime occasioni, curare gli animali non ha particolarmente senso, visto che sono presenti in grande numero e non avremo mai le risorse per liberare una zona intera.

I nemici sono lì per rendere l'esplorazione più complessa, costringendoci a saltare e schivare in continuazione all'intero di ambienti poco intriganti in termini di level design e affrettarci verso l'area successiva dove recupereremo qualche oggetto chiave per avanzare. Il sistema di lancio e di combinazione degli oggetti non è sfruttato in alcun modo creativo. Esiste anche un sistema di potenziamenti - ottenibili tramite oggetti che agiscono come punti abilità -: purtroppo anche in questo caso si tratta di una meccanica che passa rapidamente in secondo piano e non ha grande impatto sull'avventura.

Si passa quindi il tempo a correre da una parte all'altra per recuperare oggetti chiave legati alla storia, passando attraverso qualche sezione platform strutturalmente troppo semplice e alcuni puzzle banalissimi. Il gioco vanta inoltre il fatto di includere una simulazione fisica degli oggetti (in altre parole, esiste la gravità e si possono spingere gli oggetti non troppo pesanti): anche questo elemento non viene mai sfruttato in modo approfondito, se non per spostare un oggetto così da avere uno scalino per raggiungere un punto oltre la portata del normale salto del personaggio.

Ciò che manca a Mayhem in Single Valley è un'idea interessante, un colpo di reni che lo risollevi dalla piattezza. Purtroppo non arriva mai: il gioco non sfida le nostre abilità manuali e nemmeno quelle intellettive.

Perlomeno lo stile grafico è piacevole, anche se considerando la narrazione non-sense il team di sviluppo avrebbe potuto puntare tutto sull'assurdità, regalandoci una serie di passaggi molto più originali. Siamo invece bloccati all'interno di ambienti quotidiani, da una foresta a un canyon fino a varie zone urbane estremamente generiche e con una palette cromatica

Conclusioni

Multiplayer.it
4.0
Lettori (3)
6.7
Il tuo voto

Mayhem in Single Valley è un'avventura raffazzonata, povera di idee ludiche e fin troppo densa di insensatezze narrative che non risultano mai né spassose né emozionanti. Il mix di platform e puzzle non soddisfarà gli amanti di nessuno dei due generi, purtroppo, e in tutta onestà non ci sentiamo di consigliare ad alcun giocare questo titolo.

PRO

  • Lo stile grafico ha del potenziale

CONTRO

  • Gameplay banale e povero di idee
  • Narrazione non-sense, mal gestita e mal pensata