Quando mescoli le potenzialità di costruzione di Minecraft con l'estetica e il gameplay di Doom Eternal ottieni Meet Your Maker, un gioco che potrebbe diventare lo standard per tutte le esperienze sandbox del futuro. La storia molto leggera e i pochi bug incontrati non ostacolano in alcun modo il futuro di questo di questo titolo che promette rigiocabilità infinita ed emozioni ad alto rischio.
Realizzato da Behaviour Interactive, gli sviluppatori di Dead by Daylight, questo gioco vi farà vestire i panni di un Custode, un robot incaricato di assaltare degli avamposti creati da altri giocatori sparsi per un mondo post apocalittico con l'obiettivo di recuperare del materiale genetico con cui salvare l'umanità. La vostra missione sarà di raccogliere risorse per poi costruire il vostro avamposto che gli altri Custodi potranno attaccare.
In questa recensione di Meet Your Maker vi racconteremo del piano di Behaviour Interactive di replicare la popolarità del loro titolo precedente grazie a una formula emozionante, coinvolgente e solida. Giochi come Roblox, ma anche Mario Maker hanno dimostrato che si può raggiungere il successo dando alla community gli strumenti giusti per creare meraviglie e adesso Meet Your Maker sembra sulla buona strada per trasformarsi in un paradiso di creatività.
Assalta, muori, costruisci, ripeti
La rigiocabilità è una delle metriche più importanti con cui si può misurare la longevità di un'esperienza. Meet Your Maker, se i suoi sviluppatori continueranno a introdurre delle novità con regolarità, ha il potenziale per farci compagnia a lungo con il suo gameplay a metà strada tra uno sparatutto in prima persona e un dungeon builder all'insegna del sadismo. L'umanità è sull'orlo dell'estinzione dopo che un misterioso virus ha corrotto il codice genetico di tutti, scatenando guerre nucleari su scala globale. Ora la risorsa più importante sulla Terra è il MatGen, ovvero il materiale genetico risalente a prima del collasso e quindi non contaminato dal virus.
I giocatori vestiranno i panni di un Custode, un robot progettato per proteggere una Chimera, uno strano essere di cui non si conosce l'origine, ma che ci chiede di andare a rubare il MatGen agli altri giocatori per produrre una cura che salverà l'umanità. Così inizia l'ingegnoso ciclo di gioco di Meet Your Maker. Per prima cosa dovrete assaltare gli avamposti nemici, raccogliere il MatGen e consegnarlo alla Chimera. Esplorando, distruggendo e sconfiggendo i nemici, poi, otterrete delle risorse che potrete usare per potenziare il vostro personaggio o iniziare a costruire un avamposto. Una volta pubblicata, questa struttura potrà essere assaltata dagli altri giocatori che, con ogni morte, vi lasceranno delle risorse bonus. Può sembrare ripetitivo, ma la creatività degli utenti di Meet Your Maker ci ha lasciato senza parole e ha dimostrato il potenziale di questo gioco.
Basta un colpo
La premessa di Meet Your Maker è semplice: basta un colpo per morire e per uccidere gli altri. Negli avamposti che assalterete le trappole e le guardie cibernetiche ci mettono un attimo a farvi tornare al punto di partenza, ma è quasi impossibile resistere alla sfida che gli altri utenti vi lanciano quando rendono disponibile il loro avamposto. Le munizioni della vostra arma principale, poi, sono solo due, ma si possono recuperare e riutilizzare. Per tutto il resto c'è una comoda spada, ma per usarla dovrete avvicinarvi parecchio a coloro che vogliono farvi la pelle.
Assaltare un avamposto non è un'esperienza emozionante solo perché la vostra vita è appesa a un filo. La base nemica, infatti, può essere anche un'esperienza artistica che ha chiesto decine di ore per essere perfezionata o la ricostruzione di un vero e proprio livello di Doom Eternal, con una stanza piena di nemici e metà del pavimento fatto di lava. Allo stato attuale l'arsenale a disposizione dei Custodi è molto limitato con due armi principali, due spade e uno scudo ma Behaviour Interactive ha già pubblicato una tabella di marcia dei contenuti in arrivo come parte dello sviluppo live service e c'è abbondanza di strumenti di morte futuristici.
Ogni avamposto ha una mietitrice, un piccolo robot a quattro zampe, che va avanti e indietro dal contenitore di MatGen posto nel cuore della struttura al punto di partenza dell'assalto. Per arrivare nelle profondità dell'avamposto vi basterà seguirla, starà a voi evitare le decine di trappole e guardie umanoidi che il creatore ha sparpagliato per la struttura. Oltre alle armi principali, poi, avrete a disposizione anche dei gadget tra cui una granata, un punto di rinascita, una barriera e una siringa di stimolanti per migliorare la mobilità.
Questione di risorse
L'altra metà di Meet Your Maker (anche se in proporzione passerete più tempo ad assaltare piuttosto che a creare) è la costruzione del proprio avamposto. Il sistema messo in piedi da Behaviour Interactive non è esattamente ricchissimo di personalizzazioni ma, visti i piani degli sviluppatori, ha il potenziale per trasformarsi nell'erede legittimo della Forgia di Halo 3. Costruire muri, corridoi, torri che sfidano il cielo o segrete da incubo nei sotterranei è semplice e intuitivo anche con un controller. I requisiti di ogni base che metterete in piedi sono: avere un percorso non interrotto per la mietitrice e avere un numero minimo di trappole o sentinelle per sbarrare la strada ai nemici.
Per costruire strutture complete e con materiali diversi dalla roccia base, però, serviranno non poche risorse di gioco, soprattutto se avete in mente un labirinto molto intricato e brutale in cui mettere alla prova gli altri giocatori. Ogni avamposto che costruirete, poi, non ha svantaggi per voi. Non perderete MatGen se gli altri giocatori lo completeranno e più tempo resta online più MatGen riceverete voi tramite il processo di estrazione. Quando questo è terminato, l'avamposto diventerà inattivo e dovrete riattivarlo usando le vostre risorse o costruendolo in modo che uccida abbastanza custodi avversari da diventare prestigioso e quindi da autosostentarsi. Un altro modo per tenere vivo il proprio avamposto è tramite gli encomi che i custodi che lo hanno battuto possono dargli. Può essere premiata la brutalità, l'astuzia, lo spirito artistico o il semplice divertimento, una funzione che ci è davvero piaciuta e cha ha aggiunto ulteriore gioia ai nostri completamenti perché avevamo un modo per far sapere all'autore che ci eravamo divertiti.
Per i più dediti alla conquista delle lande desolate di Meet Your Maker, poi, c'è la modalità Overdrive in cui il rapporto rischio-ricompense si fa più serio. Se sceglierete di mettere il vostro avamposto in questa modalità i vostri guadagni di MatGen saranno aumentati del 100%, ma ogni volta che un custode riuscirà a batterlo voi perderete 300 unità della preziosa risorsa. Ci sono tre livelli di difficoltà: normale, pericoloso e brutale, con il primo che richiede in media 4-5 tentativi per essere superato, il secondo 10-15, e il terzo un minimo di 20. Questo perché è possibile progettare il proprio avamposto con trappole che si attivano solo dopo che il nucleo di MatGen è stato rubato quindi la via d'uscita è quasi sempre tanto pericolosa quanto quella d'ingresso.
La gioia della compagnia
Assaltare e costruire sono divertenti da soli ed epici in compagnia. Ora che Meet Your Maker è incluso nel livello più basso dell'abbonamento Playstation Plus, se avete degli amici sulla piattaforma Sony invitateli a giocare perché non solo le esperienze più difficili si faranno più semplici, ma anche perché in due creare la vostra personalissima camera della tortura e della frustrazione per gli altri giocatori diventa semplicissimo. Il sistema di costruzione di questo gioco è davvero intuitivo e affrontare in due i livelli più brutali sarà un ottima fonte di ispirazione per il vostro avamposto. Ci sono decine di modi per essere cattivi con le trappole, ma più giocherete più vi accorgerete che gli schemi iniziano a ripetersi e che il vostro livello di maestria è aumentato.
Meet Your Maker è una sorta di match in PvP tra un giocatore armato di pazienza e la mente perversa di un progettista che ha cercato di costruire l'antro sotterraneo o la torre di Babele più crudele in circolazione. La ciliegina sulla torta di questo gioco, poi, è il rampino con cui iniziare a sperimentare con le tecniche di mobilità e il combattimento corpo a corpo ad alto rischio. C'è persino un intero esoscheletro per il vostro guardiano dedicato alle armi corpo a corpo e ci vuole del tempo a sbloccarlo. Ogni aspetto del gioco, poi, dalle trappole alle guardie passando per le armi e i gadget può essere potenziato con le risorse che avete anche se, dopo circa 25 ore di gioco ci siamo scontrati contro un muro di progressione che solo dei nuovi contenuti potranno abbattere.
Conclusioni
Meet Your Maker è un titolo che dà dipendenza grazie al suo ottimo ciclo di gioco che unisce azione in stile Doom e costruzione alla Minecraft con un tocco di sadismo. Affrontare le fortezze nemiche è una sfida sempre nuova e migliorare la propria base usando le furberie apprese altrove da sempre soddisfazione soprattutto grazie al fatto che è possibile vedere i replay delle morti degli altri giocatori che hanno affrontato il proprio avamposto. Il sistema di ricompense giornaliere e settimanali funziona e incentiva il ritorno nelle lande desolate per assaltare e costruire. Ora la palla passa a Behaviour Interactive che deve impegnarsi ad aggiungere nuove armi, nuove trappole, nuove guardie e nuovi modi costruire per fare contenti i giocatori più accaniti e creare una community di appassionati che continuino a popolare Meet Your Maker di dungeon sempre più cattivi. Se metteranno in questo gioco la stessa cura che hanno avuto per Dead by Daylight avremo tra le mani una delle esperienze sandbox migliori e con più potenziale in circolazione.
PRO
- Rigiocabilità infinita
- Sistema di costruzioni preciso
- Non annoia mai
CONTRO
- Poche armi e nemici al lancio
- Incognita del supporto futuro