La recensione di Oddworld: Stranger's Wrath HD rappresenta per molti versi un viaggio nel passato, che per quanto piacevole rivela subito le sue inevitabili scomodità. Parliamo infatti di un gioco che miscela in maniera inusuale azione e sparatutto, pubblicato originariamente nel 2005, sulla prima Xbox, e riproposto con una remaster su PlayStation 3 nel 2011.
È proprio quest'ultima edizione che i ragazzi di Oddworld Inhabitants hanno portato su Nintendo Switch, lasciandone intatto il comparto tecnico (ormai ampiamente datato), introducendo poche novità legate al sistema di input (la mira via giroscopio, attivabile dalle opzioni) e proponendo il pacchetto a un prezzo un po' troppo alto, tutto considerato.
Storia e struttura
La storia alla base di Oddworld: Stranger's Wrath HD rappresenta senz'altro uno dei punti di forza della produzione, grazie in particolare a un paio di colpi di scena sorprendenti.
Il protagonista dell'avventura è una sorta di tigre antropomorfa che si guadagna da vivere facendo il cacciatore di taglie, sullo sfondo di un'ambientazione in perfetto stile western, con gli scenari collegati fra loro da una serie di passaggi che partono da un hub centrale: una cittadina vecchio stampo abitata dai Clacker, personaggi simili a polli, presso cui eventualmente riscuotere le ricompense guadagnate.
Ad accoglierci, oltre a un breve tutorial, troviamo un'interfaccia che sente purtroppo tutto il peso dei suoi anni e non è stata modificata per l'occasione. Allo stesso modo, i sottotitoli in italiano per i dialoghi in inglese soffrono ancora di qualche mancanza quando si tratta di conversazioni secondarie, e si rischia dunque di perdere dei dettagli anche rilevanti ai fini della campagna o delle quest facoltative.
Detto questo, la struttura delle missioni in effetti è molto semplice: ci si reca presso il bounty shop, si seleziona una taglia e si parte con l'obiettivo di catturare il criminale di turno, vivo o morto, procedendo su due o quattro zampe a seconda della fretta.
Gameplay e combattimenti
Il passaggio dalla visuale in prima persona a quella in terza persona non è che una delle peculiarità di Oddworld: Stranger's Wrath HD. Il nostro personaggio può infatti sferrare potenti pugni e mettere fuori gioco gli avversari per poi catturarli in stile Ghostbusters, con un dispositivo che li "risucchia", ma è soprattutto la sua balestra a svolgere un ruolo centrale nell'ambito dei combattimenti.
Anziché utilizzare dei dardi, infatti, lo Straniero raccoglie in giro animaletti e insetti giganti di vario tipo, ognuno dei quali può essere sparato contro i bersagli per sortire effetti differenti.
La quantità e la qualità delle "munizioni" va a caratterizzare in maniera importante un gameplay dall'alto tasso strategico, che include elementi stealth e l'obbligo, da un certo punto in poi, di procedere alle eliminazioni una alla volta, attirando i criminali con l'inganno prima di tramortirli.
Lanciarsi nella mischia ad armi spianate porterà infatti inevitabilmente al game over: i danni arrecati dal fuoco nemico sono ingenti e per recuperare energia vitale dovremo appartarci un attimo, svuotando un indicatore secondario per ripristinare la salute ma solo laddove non ci sia nessuno a inseguirci.
Purtroppo l'inclusione della mira tramite giroscopio finisce per porsi come un rimedio rispetto ad altri problemi che non un extra di effettivo valore. Lo stick analogico destro presenta infatti un'eccessiva zona morta e una sensibilità sopra le righe, difficile da regolare, che mette in grande difficoltà laddove ci si trovi a dover mirare in fretta.
Realizzazione tecnica
Completabile nel giro di dodici ore andando abbastanza spediti, ma pronta a regalare un intrattenimento più duraturo laddove ci si cimenti con tutti gli incarichi secondari, la campagna di Oddworld: Stranger's Wrath HD sa dare ancora delle soddisfazioni proprio per via dell'approccio inusuale.
Al contempo, tuttavia, i limiti del gioco che già conoscevamo oggi come oggi pesano come macigni: le fasi platform sono incerte, la telecamera ogni tanto impazzisce e ci si imbatte in frustranti punti morti quando si rimane a corto di munizioni.
Artisticamente alcune sequenze hanno ancora un loro fascino, ma il lavoro di conversione per Nintendo Switch appare davvero essenziale, con il solo passaggio alla risoluzione di 1080p quando si gioca in modalità docked.
Detto questo, il frame rate accusa colpi inspiegabili in tanti frangenti (e dire che già ai tempi di PS3 la grafica girava a 60 fps) e la qualità delle texture lascia molto a desiderare, sporcando parecchio il comparto visivo di un titolo che ai suoi tempi aveva certamente qualcosa da dire e meritava una ribalta migliore.
Conclusioni
Oddworld: Stranger's Wrath HD è un titolo con indubbi punti di forza, caratterizzato da un peculiare gameplay ibrido che alterna visuale in prima e terza persona, sessioni esplorative e combattimenti, fasi stealth e approccio strategico alle eliminazioni, oltre a una storia interessante e coinvolgente. Purtroppo, però, il gioco arriva su Nintendo Switch con una conversione essenziale e svogliata, che in pratica non migliora quanto già visto più di otto anni su PlayStation 3 e viene venduta a un prezzo che riteniamo troppo alto.
PRO
- Storia interessante, bei personaggi
- Abbastanza lungo e impegnativo
- Gameplay ibrido molto particolare...
CONTRO
- ...ma francamente datato
- Tecnicamente dimostra tutti i suoi anni
- Prezzo troppo alto