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Pocket Card Jockey: Ride On!, la recensione delle corse ippiche portatili di Game Freak

Direttamente dal folle panorama giapponese arriva un misto tra solitario e corse dei cavalli: vediamo la recensione di Pocket Card Jockey: Ride On!

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   26/01/2023
Pocket Card Jockey: Ride On!, la recensione delle corse ippiche portatili di Game Freak
Pocket Card Jockey: Ride On!
Pocket Card Jockey: Ride On!
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L'originale Pocket Card Jockey per Nintendo 3DS sta per essere cancellato dal mercato con la chiusura dell'eShop, motivo in più per tenere in considerazione questa recensione di Pocket Card Jockey: Ride On!, dato che potrebbe gettare luce su un titolo spesso trascurato in occidente e che rischierebbe di essere totalmente perduto. Complimenti dunque ad Apple Arcade che ancora una volta dimostra di saper effettuare una selezione notevolmente curata dell'offerta mobile, non solo andando a recuperare un gioco meno noto di Game Freak, ma promuovendone anche una rielaborazione generale che lo fa essere un gioco più ricco e avanzato anche dal punto di vista tecnico.

Pocket Card Jockey: Ride On! è un misto tra un solitario e una simulazione di corsa di cavalli, e già questo basta a inquadrare bene la follia della situazione. In perfetto stile nipponico, Game Freak non fa nulla per nascondere questa bizzarria, caricandola di umorismo surreale anche attraverso la storia, che vede un giovane fantino alle prese con le conseguenze metafisiche e vagamente blasfeme di un primo approccio disastroso a questo sport.

Tra incidenti mortali, incontri divini e minacce di condanne infernali, il nostro si ritrova a dover correre e vincere per aver salva la propria anima, nientemeno, ma il tutto raccontato con un piglio tra il demenziale e il nonsense ben poco drammatico. In sostanza, il nostro eroe è un incapace totale per quanto riguarda i cavalli ma sembra avere un grande talento per il solitario, motivo per il quale il Signore in persona (che stranamente assomiglia molto al gestore del maneggio) decide di unire le due cose e consentirgli di correre sfruttando la sua particolare abilità, creando così la strana associazione tra le carte e le corse a cavallo.

Solitario e corse di cavalli

Pocket Card Jockey: Ride On! alla partenza ha subito un mini-solitario per decidere posizione e corsia
Pocket Card Jockey: Ride On! alla partenza ha subito un mini-solitario per decidere posizione e corsia

L'assurda presentazione non tragga in inganno: Pocket Card Jockey è un gioco piuttosto complesso soprattutto per quanto riguarda la gestione strategica del cavallo, che richiede dedizione per essere compreso e padroneggiato in pieno. Il gameplay ruota sì intorno alla dinamica classica del solitario, ovvero l'associazione delle carte in scala fino all'eliminazione di tutte quelle presenti sul tavolo, ma questa rappresenta solo una parte della composita struttura della corsa, che si presenta alquanto profonda e sfaccettata come una sorta di simulazione dai risvolti strategici. Nel vivo dell'azione, mentre sullo sfondo viene visualizzata la corsa in maniera stilizzata e cartoonesca, in primo piano abbiamo a che fare con il solitario e con varie decisioni da prendere su come muovere il cavallo. La fase a carte interviene almeno tre volte a gara, a scandire alcune sezioni fondamentali della corsa come la partenza, la fase di mezzo e l'ultima curva prima del rettilineo finale: il solitario serve principalmente ad accumulare impeto e incrementare il rapporto tra fantino e cavallo, tutti elementi che risultano fondamentali per la buona riuscita della corsa perché aumentano la velocità, la resistenza e la possibilità di accelerazione finale.

Alle carte possono essere applicati dei modificatori da acquistare al negozio prima della gara o raccolti direttamente come bonus sul tracciato, che possono semplificare l'azione e moltiplicare i vantaggi dati dall'eliminazione delle carte. Tutto questo è però solo una parte della meccanica di gioco, che prevede anche una serie di manovre tattiche direttamente legate al posizionamento del cavallo e al suo controllo sul rettilineo finale, rendendo alquanto profondo tutto il sistema.

Pocket Card Jockey: Ride On! la caratterizzazione è caricaturale
Pocket Card Jockey: Ride On! la caratterizzazione è caricaturale

Nelle fasi intermedie tra quelle basate sulle carte possiamo muovere il cavallo in diverse posizioni sulla pista, al costo di alcuni punti di resistenza: posizionarsi verso il centro della pista consente di consumare meno resistenza ma è più facile trovarsi imbottigliati nel traffico degli avversari, mentre spostandosi verso l'esterno si hanno risvolti opposti. Considerando anche la possibilità di raccogliere carte bonus disseminate a diversi livelli sulla pista, questa meccanica del posizionamento risulta strategica e richiede un certo studio in termini di vantaggi e investimento di energie, anche perché buona parte di queste vanno riservate per lo sprint finale.

Sul rettilineo prima del traguardo interviene ancora un'altra fase di gioco: in questo caso possiamo controllare direttamente il cavallo facendolo spostare su diverse corsie in modo da schivare e sorpassare gli avversari (ma con manovre che richiedono sempre un certo dispendio di tempo ed energie), oltre a poter usare il frustino per quantità limitata di volte in modo da far effettuare delle momentanee accelerazioni al cavallo (ma con la possibilità di ottenere bonus aggiuntivi nel caso in cui non si utilizzi tale sistema).

La versione Apple Arcade

Pocket Card Jockey: Ride On! presenta varie componenti gestionali e manageriali
Pocket Card Jockey: Ride On! presenta varie componenti gestionali e manageriali

Dal punto di vista di struttura e contenuti, Pocket Card Jockey: Ride On! è sostanzialmente lo stesso gioco uscito in precedenza su Nintendo 3DS, ma Game Freak ha effettuato alcune migliorie tecniche per farlo figurare al meglio anche sui dispositivi di Apple Arcade. Non siamo di fronte a un gioco che ha bisogno di fare grande sfoggio di grafica, ma la caratterizzazione è ottima e carismatica, in grado di immergerci nella particolare atmosfera delle corse di cavalli secondo un particolare tocco umoristico e caricaturale tipicamente nipponico. Le scene d'intermezzo e le sezioni durante la corsa, con cavalli e fantini in quello che si potrebbe definire una sorta di stile "super deformed" e colori sparati al massimo, creano un clima allegro che si integra bene con lo spirito generale del gioco. D'altra parte, anche i controlli sono perfettamente adeguati al touch screen, visto che sostanzialmente sfruttano il medesimo sistema anche nella versione originale.

Tra le aggiunte di questa versione per iOS si notano alcune nuove implementazioni sul fronte gestionale, con un menù più ricco di opzioni che consentono anche di controllare e modificare il ranch, cambiare alcuni aspetti dei cavalli (che hanno una propria progressione specifica), accedere al negozio dove acquistare oggetti in grado di fornire bonus e anche un sistema in stile "battle pass" che sblocca obiettivi e ricompense progressive di giorno in giorno. Su questo aspetto non c'è peraltro da temere eventuali derive con micro-transazioni, visto che Pocket Card Jockey: Ride On! è distribuito all'interno del catalogo di Apple Arcade e rappresenta davvero un'ottima introduzione. Dal punto di vista gestionale, l'implementazione dell'allevamento e della crescita dei cavalli rappresenta poi un ulteriore aspetto importante anche per allungare la longevità del gioco.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.1
Digital Delivery App Store
Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
5.0
Il tuo voto

La premessa folle di un gioco basato su solitario e corse ippiche non può passare inosservata, ma la cosa più incredibile è che questo strano misto funziona benissimo. La meccanica delle carte ha ovviamente un valore a sé stante e non si presenta particolarmente originale, ma inserita in questo contesto assume un altro significato e comunque rappresenta solo una parte della complessa struttura strategica che sottende all'andamento della gara. Ad arricchire il tutto c'è una caratterizzazione stilizzata e umoristica in grado di stimolare facilmente il buon umore. Il rischio è che il tutto diventi un po' monotono a lungo andare, ma Pocket Card Jockey: Ride On! è davvero un'aggiunta geniale, oculata anche e alquanto insperata all'interno del catalogo di Apple Arcade, per cui il download è caldamente consigliato a tutti gli abbonati.

PRO

  • Il concetto di un gioco di corse di cavalli basato sul solitario è folle e meraviglioso
  • C'è una notevole profondità strategica tra le corse e la parte gestionale
  • Alcuni apprezzati upgrade tecnici dalla versione Nintendo 3DS

CONTRO

  • Alla lunga può risultare monotono
  • Poco fluido in alcuni frangenti, piuttosto inspiegabilmente