PowerA Fusion Pro 4 è un controller ufficiale Xbox cablato che ribadisce la filosofia dell'azienda americana: fare le cose per bene ma stare attenti al prezzo. Parliamo infatti di un gamepad che costa più o meno quanto quello Microsoft (la cifra italiana non è ancora visibile) ma può vantare stick analogici regolabili e grilletti istantanei con tecnologia Hall Effect, quattro pulsanti posteriori programmabili e una qualità costruttiva inappuntabile.
A partire dall'unboxing, il Fusion 4 Pro offre un'esperienza molto interessante: la confezione esterna tradizionale ne contiene una seconda, sempre in cartoncino, impreziosita da un gran bell'artwork colorato a base di mech. Aperto questo piccolo "scrigno", troviamo il controller, le istruzioni e un cavo USB lungo tre metri; tutto ricoperto da buste rigorosamente di carta, riciclabile al 100%. Peccato solo per le tolleranze molto rigide: nell'estrarre il box interno potreste strappare qualcosa.
Caratteristiche tecniche del PowerA Fusion Pro 4
Cerchiamo di essere subito chiari: la mancanza di una connettività senza fili è l'unico limite del Fusion 4 Pro, che per il resto mette sul tavolo caratteristiche tecniche davvero importanti, degne appunto di pro controller di fascia alta pur mantenendo un prezzo accessibile. Dopodiché, se proprio ne sentite l'esigenza, nel catalogo di PowerA c'è anche il ben più costoso Fusion Pro Wireless.
Torniamo però al dispositivo oggetto di questa recensione, che parte da un elemento di grande rilevanza per stabilire le proprie intenzioni: gli stick analogici con tecnologia Hall Effect, un sistema magnetico virtualmente immune dal fenomeno del drifting che però, in questo caso, può contare anche su di una caratteristica che non si vede spesso.
"Avvitando" le levette, infatti, è possibile aumentarne l'altezza due volte, per poi riportarle eventualmente alle dimensioni di partenza: una soluzione ingegnosa e immediata rispetto agli stick sostitutivi che di solito trovano posto nelle confezioni dei gamepad di fascia alta, e che consente di modificare il feeling di gioco a seconda dell'esperienza con cui ci stiamo cimentando.
Ci sono quindi i quattro pulsanti posteriori, che sono integrati nelle impugnature e possono essere programmati al volo, con grande facilità, grazie all'apposito tasto che si trova sul retro del controller; e infine i grilletti, anch'essi Hall Effect e dotati di vibrazione, con due selettori accessibili mentre impugniamo il dispositivo per modificarne la corsa su tre diversi livelli: piena, parziale o istantanea, sebbene quest'ultima sia in realtà meno breve di quanto ci aspettassimo.
Molte delle soluzioni adottate dal Fusion 4 Pro sono identiche a quelle di cui vi abbiamo parlato nella recensione del PowerA Spectra Infinity, vedi appunto i grilletti, due dei pulsanti posteriori, il d-pad a croce molto essenziale e il selettore frontale a LED dedicato alla gestione del mute e del livello dell'audio in cuffia, che fa riferimento alla presa jack da 3,5 millimetri collocata in basso. A differenza dello Spectra Infinity, qui però ci sono due solidi motori dedicati alla funzionalità rumble.
Manca in questo caso qualsiasi tipo di illuminazione RGB, il che a nostro avviso non può che essere un bene visto che si tratta di aggiunte che incidono sul prezzo ma a cui solo una parte degli utenti presta attenzione; mentre la connettività cablata non è fissa, come accennato in apertura, bensì si esprime attraverso l'impiego di un cavo USB incluso nella confezione. Infine, è possibile scaricare l'app PowerA Gamer HQ per modificare le varie impostazioni.
Scheda tecnica PowerA Fusion Pro 4
- Design analogici: asimmetrico
- Compatibilità: Xbox, PC
- Connettività: cablato
- Lunghezza cavo: 3 metri
- Pulsanti: 18 più analogici e d-pad
- Parti sostituibili: nessuna
- Programmabile: sì, quattro pulsanti posteriori
- Porte: USB-C, jack 3,5 millimetri
- Dimensioni: 156 x 107 x 65 millimetri
- Peso: 237 grammi
- Prezzo: 69,99$
Design
Trattandosi di un controller su licenza ufficiale Xbox, il Fusion Pro 4 possiede un fattore di forma identico a quello del gamepad Microsoft, pur presentando una serie di differenze nella forma e nella disposizione del già citato d-pad e dei pulsanti centrali, nella fattispecie quello con il logo Xbox per l'accensione e i tasti Visualizza, Menu e Condividi, che sono tutti e tre rotondi.
Sotto troviamo il selettore illuminato per il mute del microfono e la regolazione del volume in cuffia, come già detto, mentre sulle impugnature è presente una vistosa zigrinatura con il logo PowerA che si sviluppa sia nella parte frontale che in quella posteriore del dispositivo, a tutto vantaggio del grip. Infine, il design dei tasti dorsali è stato "armonizzato" e collocato all'interno di una fascia superiore unica, con un elemento centrale a fare da ponte.
Esperienza d'uso
Basta impugnare il PowerA Fusion Pro 4 per rendersi conto di quanto sia ben costruito, del resto i progettisti hanno dovuto seguire le specifiche ufficiali e il risultato è un controller pressoché identico a quello Microsoft sul piano qualitativo, dotato però di stick analogici e grilletti migliori per via della tecnologia Hall Effect e delle regolazioni disponibili, nonché di pulsanti principali che appaiono uguali per forma, corsa e resistenza alla pressione.
Sì, il d-pad semplificato potrebbe non piacere, ma resta un dispositivo di input secondario rispetto a tutto il resto, mentre i quattro pulsanti posteriori programmabili e i trigger istantanei aggiungono quegli extra che solitamente gli utenti cercano nei pro controller per ottenere uno spunto in più nell'ambito delle esperienze competitive, vedi ad esempio l'imminente Call of Duty: Black Ops 6.
Testato per alcuni giorni sia su Xbox che su PC, il Fusion Pro 4 si è confermato un gamepad assolutamente solido, preciso e davvero molto interessante dal punto di vista delle tecnologie implementate. Le soluzioni magnetiche per analogici e grilletti garantiscono infatti una durata sostanzialmente maggiore, mentre gli stick che cambiano altezza sono un piacevolissimo tocco di classe e personalmente non li avevamo ancora visti da nessuna parte.
Diciamo pure che, più o meno a parità di prezzo con il controller ufficiale Microsoft, il prodotto PowerA rinuncia alla connettività wireless ma offre in cambio caratteristiche di grande importanza, che di fatto aumentano, e non di poco, il valore generale di un dispositivo che dovreste tenere assolutamente in considerazione se siete alla ricerca di determinate funzionalità ma non volete spendere centinaia di euro.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
PowerA Fusion Pro 4 è un controller eccellente in termini di rapporto qualità / prezzo, privo di connettività wireless, ma capace di offrire tecnologie all'avanguardia come gli stick e i grilletti regolabili con sistema Hall Effect, quattro pulsanti posteriori programmabili e un'ottima vibrazione sia nel corpo che nei trigger. Il tutto con una qualità costruttiva all'altezza delle specifiche Microsoft e un prezzo simile a quello del controller Xbox ufficiale.
PRO
- Rapporto qualità / prezzo eccellente
- Stick regolabili, trigger regolabili, tecnologia Hall Effect
- Grande qualità costruttiva, ottimi i pulsanti posteriori programmabili
CONTRO
- Connettività solo cablata