Quake 3 uscì nel 1999 nel fiore della stagione dell'oro degli shooter in prima persona multiplayer su PC, genere che, dopo un lustro di sperimentazioni e perfezionamenti, era maturato al punto che iniziavano a uscire titoli interamente consacrati a questa disciplina (per la gioia di quanti come noi si beavano della "calcistica" contrapposizione fra Quake 3 e Unreal Tournament).
Coloro che all'epoca salutarono "l'avvento della fine" per i giochi single player fortunatamente si sbagliavano, ma ciò non toglie che a dieci anni di distanza il mito di Quake 3 sia ancora vivo e vegeto, una fiamma tenuta accesa nelle camerette di modders instancabili, nonché nelle aule informatizzate dei campus universitari di mezzo mondo (ahem... bei tempi).
Cogliendo l'occasione di assecondare l'imperituro spirito nostalgico dei veterani (e di attaccare la nuova generazione, figlia di questi anni ruggenti fra Web 2.0 e social network), id Software si è imbarcata nel progetto Quake Live. Gli ingredienti della ricetta sono semplici: prendere il buon vecchio Quake 3 Arena - completo dell'espansione Team Arena - e offrirlo in una rinnovata versione gratuita, giocabile all'interno del browser, con l'idea di sostenere il progetto grazie al contributo di IGA Worldwide (azienda leader nell'in-game advertising).
Val la pena sfatare su due piedi il comune equivoco che si tratti di una versione "web based" di Quake 3, con tutte le connotazioni di "ubiquità" e immediatezza di accesso che caratterizzano giochi e applicazioni basate su Flash o Javascript che costellano la Rete.
Non aspettatevi quindi di potervi "loggare" sul sito di Quake Live dal PC dell'ufficio o di un amico e lanciarvi in una partitella di rapida evasione come se foste a casa vostra: Quake Live non è più svincolato dalla vostra macchina di qualsiasi software canonicamente installato, visto che richiede il download di non meno di 250 MB. Praticamente l'intero, ancestrale, package di installazione di Quake 3 sotto forma di plug-in per Firefox / Internet Explorer, che viene furbescamente scaricato in modo semi-trasparente per l'utente durante una sessione di training obbligatoria contro l'IA, in una piccola mappa pre-caricata.
L'ingegnoso espediente funziona ovviamente solo la prima volta (e anzi vi troverete nella stessa situazione più spesso del voluto durante i numerosi aggiornamenti del materiale scaricato), ma completandolo diligentemente avrete fornito abbastanza dati sulla vostra abilità (o carenza della medesima) da consentire al gioco di offrirvi le sfide adeguate. Le principali innovazioni di Quake Live rispetto al classico del passato sono infatti proprio quelle che lo proiettano nel 21° secolo: sistema di matchmaking, statistiche persistenti per ogni giocatore, achievement, organizzazione di tornei e competizioni, friend list e quant'altro il vostro peregrinare per le piattaforme videoludiche moderne vi abbia abituato. Una volta operativi e dopo aver configurato alcune semplici opzioni (Quake Live è talmente leggero che con ogni probabilità girerebbe sul vostro telefono cellulare) ci viene presentata una serie di match, distribuiti fra le 25 mappe disponibili per le 5 modalità di gioco previste, ovvero capture the flag, clan arena, team death match, duel e free for all. In generale i contenuti del gioco sono assolutamente familiari, con ben poche novità degne di nota, se si esclude qualche popolare mappa creata in passato dai giocatori e ora elevata allo status di arena ufficiale. E' però apprezzabile che tanto le diverse arene quanto le texture dei personaggi abbiano ricevuto una bella mano di rifiniture, merito anche della decade di amorevole cura dedicata al gioco dalle comunità di modders, presso cui id è andata ad arruolare alcune figure chiave in modo da rendere possibile il progetto. Piccole modifiche a parte - senza dimenticare alcuni discutibili inestetismi, come le billboard pubblicitarie di Quake Live che costellano alcune mappe e verranno verosimilmene rimpite con banner pubblicitari una volta fuori dalla beta - anche il gameplay ha subito miglioramenti non trascurabili, inclusi bilanciamento delle armi, air control e misure anti latenza. Per il resto, il gioco sembra saltar fori dalla memoria, autentico nella sua viscerale frenesia, violenza e - perchè no - semplicità. Quake 3 è sempre stato un FPS meno "tecnico" di Unreal Tournament, privo com'è di modalità di fuoco alternative, doppi salti e doppi strafe e quant'altro, ma ciò non toglie che tornare a performare ignorantissimi rocket jump dopo anni di sparatutto iperrealistici, è stato un piacere non indifferente.
Commento
Come avrete capito, se state valutando se valga o meno la pena di fare una partita a Quake Live e dargli una chance, la risposta è senz'altro positiva. Magari non non vi "prenderà" al punto da farvi dare all'e-sport, ma oltre a risparmiare i pochi euro che il gioco vi costerebbe su Steam, vi ritroverete con un prodotto perfezionato di indubbio valore, fosse anche solo per l'integrazione col browser, la componente "sociale" ed il matchmaking che lo proiettano fuori dall'età della pietra. Da provare!
Pro
- Violento. Frenetico. Divertente. Quake!
- Nuova interfaccia, matchmaking e statistiche
- E' completamente gratuito
- Soprattutto per i nostalgici dell'old school...
- ...che potrebbero anche preferire qualcosa di realmente nuovo