Dying Light è stata una scommessa in buona parte vinta per Techland, che dopo il successo di quel Dead Island che ne ha aumentato esponenzialmente la popolarità era chiamata quindi a confermarsi ad alti livelli. Il riscontro di pubblico e critica ha dato slancio al titolo tanto da permettere la produzione di una espansione vera e propria, sottotitolata The Following, destinata ad essere disponibile gratuitamente per i possessori di Season Pass, oppure al costo di 14.99€ per tutti gli altri. Ovviamente è necessario possedere il gioco completo per poterla usare, ma non è obbligatorio averlo completato per poter iniziare la nuova avventura (seppur preferibile per poter comprendere al meglio la storia). Durante la GamesCom abbiamo avuto modo di provare una estesa porzione del prodotto in cooperativa assieme ad un altro giornalista, mentre nelle cuffie Michal Napora, Community Manager di Techland, ci accompagnava commentando e descrivendo ciò che avveniva su schermo.
The Following sembra in grado di offrire tutto ciò che i fan di Dying Light possono desiderare
Col vento tra i capelli
The Following è una espansione single player con una trama a sé e con caratteristiche di tutto rispetto: non sembra la classica uscita fatta per monetizzare sui fan insomma, ma un contenuto di valore destinato ad ampliare l'offerta originale del prodotto in maniera sostanziale. In tal senso basti sapere che stiamo parlando di una nuova mappa delle dimensioni complessive pari a tutte quelle di Dying Light messe assieme. Uno sforzo produttivo notevole quindi, come abbiamo potuto constatare durante la demo che ci ha visti partire dall'interno di una grotta per uscire poi ben presto all'aperto sul ciglio di una montagna. La trama, infatti, vede lo stesso protagonista, Kyle Crane, allontanarsi dai confini della città per raggiungere una zona aperta estremamente vasta e varia. Scendere fino a valle ha richiesto di usare tutte le abilità parkour di cui sono dotati i protagonisti del gioco, tra salti al limite e un tuffo da una scogliera alta una ventina di metri fino nelle acque di un fiume sottostante.
Dopo una prima fase attraverso alcuni sentieri abbiamo iniziato a raccogliere i primi indizi sull'esistenza di una misteriosa setta che sembra essere legata all'epidemia, e che senza dubbio costituirà un elemento fondamentale nella trama di The Following; poi è stato il momento di raggiungere una fattoria, purtroppo circondata da decine e decine di zombie al punto da rendere impossibile qualsiasi soluzione che non fosse la corsa a testa bassa. Dentro all'edificio appena raggiunto abbiamo poi potuto raccogliere l'arco, una delle armi inedite che i programmatori hanno voluto introdurre a seguito delle richieste dei fan. L'arma permette di eseguire letali uccisioni dalla distanza senza fare rumore, ma ovviamente ha tempi di ricarica molto lunghi; al contrario la mitraglietta, altra aggiunta inedita di questa espansione, offre una frequenza di fuoco altissima che può fare molto comodo nelle fasi più concitate e complesse. La modalità in cooperativa (identica nelle opzioni all'originale), pur assolutamente non fondamentale ai fini della godibilità dell'avventura, ci è sembrata particolarmente interessante per la possibilità di collaborare soprattutto durante le fasi di combattimento, così da dar vita a strategie e tattiche e per coprirsi le spalle l'un l'altro; merita di essere poi citato il fatto che sia possibile fino a quattro giocatori di prendere parte ad una singola avventura, aumentando ulteriormente la chiave tattica.
Dopo aver lasciato la fattoria abbiamo quindi raggiunto un edificio poco distante, all'interno del quale era parcheggiata la nostra dune buggy che rappresentava anche l'obiettivo della missione. Liberata la zona da tutti i nemici siamo finalmente saliti a bordo del veicolo che di fatto rappresenta la principale novità del pacchetto. Malgrado sia l'unico mezzo disponibile in The Following, il suo utilizzo ci ha convinto: il modello di guida molto arcade ben si sposa con la filosofia sopra le righe del gioco, e la linearità dei livelli viene assecondata dalla presenza di grossi indicatori di direzione che indicano da che parte dirigersi mentre si è alla guida. La possibilità di investire umani e zombi senza alcun tentennamento è poi un piacere che gli amanti dello splatter non potranno fare a meno di provare ad ogni occasione possibile. Ci è stato poi anticipato che la vettura potrà anche essere potenziata e personalizzata a livello estetico e funzionale per esempio con serbatoi più grandi, migliore maneggevolezza, e addirittura mine, spuntoni e speroni, anche se non abbiamo avuto modo di osservare come questo si traducesse in concreto. Inoltre sarà possibile a due giocatori di salire su una singola buggy, consentendo ad uno di occuparsi della guida e all'altro di sparare dal sedile posteriore. La demo si è quindi conclusa quando, dopo un salto, l'auto stava per atterrare in uno spiazzo strapieno di non morti di ogni forma e dimensione. Un primo incontro quindi intrigante, che lascia ottime impressioni per quanto riguarda il prodotto finale che dovrebbe garantire una decina di ore di gioco prima di essere portato a termine. The Following sembra un prodotto di qualità, destinato con buone probabilità a soddisfare tutti coloro che hanno apprezzato Dying Light e che desiderano riprendere il pad in mano nel mondo apocalittico creato da Techland.
CERTEZZE
- Sembra una espansione degna di questa definizione
- La mappa è enorme
- Le buggy sembrano un'aggiunta appropriata
DUBBI
- Sono da valutare gli equilibri tra le varie componenti
- La trama è avvolta nel mistero