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Cybertaxi: Lunatic Nights, abbiamo provato il simulatore di taxi ambientato in una pericolosa città prigione

Il mezzo è armato e corazzato, siediti comodo e lascia fare a noi: con Cybertaxi: Lunatic Nights ti porteremo al sicuro a casa!

PROVATO di Francesco Serino   —   02/03/2025
Cybertaxi

Questo nuovo Steam Next Fest non è particolarmente entusiasmante, ma in mezzo a questa valanga di demo qualcosa d'interessante fortunatamente c'è, proprio come questo Cybertaxi: Lunatic Nights. La demo non è un portento tecnico, siamo pronti a scommettere che non lo sarà nemmeno il gioco completo, eppure atmosfera e gameplay hanno un certo potenziale.

Quarantene passate

Non è certo per il suo titolo che abbiamo scelto Cybertaxi: Lunatic Nights, quasi ci vergogniamo a scriverlo tanto è brutto e fuori posto, bensì per la sua somiglianza con un gioco che in passato ci fece vivere una settimana di grandi soddisfazioni del tutto inattese: Quarantine della Imagexcel che tra l'alto negli anni si è trasformata nientedimeno che in Rockstar Toronto.

Non male come atmosfera questo Cybertaxi: Lunatic Nights, vero?
Non male come atmosfera questo Cybertaxi: Lunatic Nights, vero?

Quarantine uscì nel 1994 su PC e successivamente anche su 3DO, PlayStation e Sega Saturn, la sua particolarità era prendere il Doom Engine per riadattarlo in un violentissimo gioco di guida. Il risultato? Una roba davvero trash, ma che trovammo irresistibile e non fummo i soli, dato che venne sviluppato anche un Quarantine II. Cybertaxi è praticamente la stessa cosa: simile è il taxi che guideremo, basato sull'iconico Checker Marathon del 1961 e simile è l'atmosfera futuristica, ma con forti sfumature noir.

Taxi!

Cybertaxi: Lunatic Nights non ha del potenziale solo perché prende spunto da un vecchio del titolo passato, è fatto anche discretamente bene. La demo ha tantissimi problemi, e ci sono elementi che se non verranno stravolti si riveleranno inevitabilmente una zavorra, ma se gli sviluppatori faranno le scelte giuste e per bene, di questo titolo ne sentiremo di nuovo parlare. Di giochi di taxi, anche realistici, non ce ne sono molti e questo sembra prima di tutto una cosa: un simulatore con delle buone idee di gameplay e un'ambientazione che rende tutto più piccante.

In Cybertaxi: Lunar Nights è possibile giocare anche in terza persona
In Cybertaxi: Lunar Nights è possibile giocare anche in terza persona

Il nostro taxi necessita di essere ricaricato, è elettrico, ed è composto da diverse parti che andranno mantenute operative. Potremo naturalmente armarlo di tutto punto con armi primarie e secondarie, e altri ammennicoli che ci renderanno gradualmente più corazzati e letali. Le strade di una città prigione sono inevitabilmente piene di criminali e quelli di Cybertaxi sono spesso armati di tutto punto e costantemente in lotta tra loro. Il nostro taxi non sarà l'unico mezzo in circolazione, altri taxi occuperanno le corsie della città e altre vetture pesantemente armate se ne andranno in giro a cercare guai. Di conseguenza, non c'è corsa che non includerà anche smitragliate e gustose esplosioni.

Anche a piedi

Quel che spegne l'entusiasmo è la lentezza del mezzo, l'apatia del traffico, queste sparatorie ferme sul posto, mentre da Doom il vecchio Quarantine riprendeva anche la velocità e il caos. Queste mancanze potrebbero essere insormontabili, come già in via di risoluzione dal team di sviluppo, e sono a mio parere l'elemento che decreterà il successo o il fallimento di questo gioco.

Il gunplay non è dei migliori, ma il vero problema al momento è l'IA
Il gunplay non è dei migliori, ma il vero problema al momento è l'IA

In Cybertaxi si può anche scendere dal mezzo, avremo a disposizione armi da fuoco e da corpo a corpo, un appartamento interattivo e diverse abilità speciali che cambieranno in base alla tipologia di tassista che avremo scelto all'inizio. Nella demo ho scelto il cinico, in grado di dare la risposta giusta ai passeggeri e guadagnare più facilmente mance, inoltre può giocare d'azzardo ma è una funzione che non ho potuto provare.

Sulla strada

C'è una trama: siamo arrivati nella città prigione perché è lì che dovremo cercare nostra sorella. Cybertaxi procede quindi tra missioni principali e il normale lavoro da tassista che ci servirà per guadagnare soldi e migliorare il nostro mezzo. Per caricare passeggeri potremo ricevere chiamate o far salire le persone che a bordo strada ci faranno il classico segnale con la mano.

Da quel che promettono gli sviluppatori ogni corsa prevede delle richieste secondarie, un passeggero potrebbe chiederci di nascondere una chiave in un tombino per guadagnare soldi extra, e un altro imporci un limite alla velocità per evitare che il suo prezioso oggetto si rompa. Graficamente Cybertaxi appare piuttosto ricco di dettagli, ben modellato e colorato, perfettamente in grado di fornire al giocatore la giusta atmosfera per rimanere aggrappati al gioco; la colonna sonora non sembra da meno.

Cybertaxi: Lunatic Nights è un gioco interessante e con un buon potenziale, ma c'è ancora molto da fare specialmente per quel che riguarda l'intelligenza artificiali di nemici e traffico. L'esperienza deve farsi più erratica, dinamica, per funzionare a dovere e intrattenere per più di trenta minuti. Per il resto, ci siamo: grafica, sonoro, va tutto bene per un gioco di questo livello. Nonostante la demo messa a disposizione su Steam, il gioco non ha ancora una data di uscita precisa se non un fumoso primo quarto del 2025, per il momento solo su PC.

CERTEZZE

  • Ottima atmosfera
  • La guida non è male
  • Sparatorie ed esplosioni ovunque

DUBBI

  • È tutto ancora un po' troppo statico
  • IA del traffico e dei nemici chiaramente incompleta
  • Serve più pazzia su queste strade