In maggio, durante la nostra breve permanenza a Los Angeles in occasione dell'E3, nei due-tre giorni liberi rimanenti decidemmo di fare una visita alla Grey Matter (a quanto pare il sito parrebbe non funzionare, ma il link è giusto), la software house che sta lavorando a Return to Castle Wolfenstein. Senza appuntamento e senza preavviso ci presentammo alla loro porta, armati di macchina fotografica, blocchetto, penna e domande. Da quell'esperienza live nascerà prima o poi un reportage completo, ma intanto approfitto di questo spazio per potervi rendere partecipi del magnifico incontro con tutto il gruppo che sta lavorando sul seguito del capostipite in assoluto dei giochi in prima persona (Wolfenstein 3D).
Il livello di completamento al momento della nostra visita direi che fosse vicino ad un 30%, con un paio di livelli giocabili e molti artwork (siamo tra i pochi esseri viventi ad aver visto la faccia del protagonista del gioco che è tuttora oggetto di segreto assoluto).
Con questo breve anticipo sull'articolo che verrà, vi saluto e vi regalo questa foto dello staff di RtoCW quasi al completo (scattata ovviamente nella sede della Grey Matter).