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Hauntii, il provato di un gioco tra la vita e la morte

Il provato di Hauntii, un puzzle adventure in cui si interpreta un fantasma che deve trovare il modo di ascendere in paradiso.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   22/06/2023
Hauntii, il provato di un gioco tra la vita e la morte
Hauntii
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Ci sono dei giochi che a volte ti lasciano addosso una strana sensazione, soprattutto quando non hai modo di portarli a termine. Sembrano volerti dire di più, ma devi trovare il tempo per lasciarglielo fare, altrimenti finisci per soffocarli. Sono dei titoli spesso semplici, ma solo in apparenza, che ti coinvolgono nello loro con poche, essenziali mosse. Abbiamo provato Hauntii intrigati dal suo stile scoprendo che pare abbia moltissimo da dire.

Possessione

Lo stile grafico da illustrazione monocromatica è delizioso
Lo stile grafico da illustrazione monocromatica è delizioso

Hauntii inizia senza dire molto al giocatore. Certo, lo introduce alle sue meccaniche, ma non gli spiega chi è e perché sia diventato un fantasma. Capiamo che il protagonista è morto, naturalmente, ma è tutto qui. Dei cartelli, lasciati da un personaggio che incontreremo dopo l'introduzione, ci illustrano lo scatto, la possessione e il sistema di puntamento, questi ultimi due legati a doppia mandata. Sostanzialmente per entrare in un oggetto o in un animale bisogna colpirlo a ripetizione con un sistema di attacco da twin stick shooter, che serve anche per eliminare le entità ostili, finché non ne abbiamo riempito la barra di possessione. A seconda dell'oggetto posseduto possiamo compiere diverse azioni. Nella maggior parte dei casi in realtà proprio nessuna, ma ci sono anche oggetti molto utili, come delle colonne, che possono essere fatte cadere sulla testa dei nemici, o delle teche, che possono essere agitate per spaccarle e prenderne il contenuto. Alcune possessioni hanno invero un'altra funzione, prettamente estetica, ossia quella di permetterci di osservare meglio un dato livello. Ad esempio delle specie di punte di lancia che emergono dal terreno possono essere fatte alzare, distanziando l'inquadratura da terra e ampliando la visione del paesaggio circostante.

Comunque sia, la prima cosa che si nota giocando è il peculiare stile grafico monocromatico, che è anche legato a uno dei principali sistemi di gioco, quello dell'esplorazione: il nostro fantasma può camminare ovunque, ma attraversando le zone buie attira delle creature non proprio amichevoli. Quindi deve rimanere nelle zone illuminate. Buona parte dei primi puzzle di Hauntii sono legati a questo sistema, tanto che in alcuni casi ci viene chiesto di comprendere e imparare a gestire alcune fonti di luce, tipo dei lampioni organici. Avanzare in questa fase non è difficile, anche se nessuno ci spiega dove ci troviamo e cosa dobbiamo fare. I livelli si superano entrando in degli strani portali. Esploriamo raccogliendo oggetti di cui non conosciamo la natura. Risolviamo puzzle per sopravvivere, senza comprendere come un fantasma possa rischiare la vita. Il tutto, stranamente, ci piace, perché nonostante tutto Hauntii rende abbastanza chiaro nello stile e nei brevi dialoghi con i pochi personaggi non giocanti che s'incontrano nella demo, che c'è un'origine precisa per quello che stiamo facendo e che noi dobbiamo in qualche modo ricostruirla, se vogliamo ascendere.

Ci sono molti puzzle da risolvere
Ci sono molti puzzle da risolvere

A riguardo la demo propone un tentativo di volo in paradiso, accompagnati da un angelo dalle fattezze femminili che ci aiuta e, prendendoci per mano, ci consente di spiccare il volo in una suggestiva sequenza in cui dobbiamo raccogliere delle piume d'angelo per accelerare. Peccato che qualcuno abbia deciso che non è ancora il momento del nostro trionfale ingresso in paradiso e ci ricacci sulla terra facendoci trascinare da delle pesanti catene. Qui incontriamo un personaggio che ci spiega a grandissime linee la situazione e cosa dobbiamo fare per avere il suo aiuto.

Sperimentare

Chi siamo in Hauntii? Un fantasma che può fare anche scoppiare delle piante
Chi siamo in Hauntii? Un fantasma che può fare anche scoppiare delle piante

L'unico rammarico è che la demo di Hauntii si interrompe praticamente quando il gioco inizia a mostrarsi davvero, ossia terminata l'introduzione e capito che il viaggio verso il regno dei cieli non è così diretto come poteva sembrare, ma richiede un bel po' di lavoro. A quel punto entriamo nel primo vero livello che ci lascia liberi di esplorare e di ricercare gli oggetti che ci servono: delle stelle che contengono pezzi della nostra essenza. Ce ne sono anche altri, come delle foglie, degli spiritelli nascosti in moltissimi oggetti distruttibili e degli strani oggetti poligonali, ma di nessuno viene spiegata la funzione all'interno della demo. Giriamo per la mappa, colpiamo cose a caso per vedere l'effetto che fa, come una strana pianta dal bulbo esplosivo, e proviamo a capire come procedere, anche se ogni sentiero percorribile sembra condurre da qualche parte.

Abbiamo anche dei punti vita, ma durante il tempo concessoci abbiamo combattuto davvero poco, quindi è difficile dare indicazioni precise su cosa ci aspetta in questo senso. In generale il focus dell'esperienza ci è stato posto sulla scoperta e la risoluzione di puzzle, più che sull'eliminare orde di nemici. Ad esempio siamo entrati in un piccolo bosco con dei collezionabili posti in cima a degli alberi, ma come fare per raccoglierli visto che il nostro fantasma non può volare? Prima abbiamo provato a possedere gli alberi stessi, ma non abbiamo ottenuto risultati, a parte una piacevole visione sopraelevata, quindi ci siamo guardati attorno e abbiamo scorto una piccola coccinella.

Finire al buio non è molto indicato
Finire al buio non è molto indicato

L'abbiamo posseduta e abbiamo scoperto che non solo può salire e scendere dagli alberi, ma che può anche saltare da un albero all'altro. Si è trattato di un caso isolato perché poi è finita la demo, ma l'impressione che ci ha lasciato è che il gioco di Moonloop punterà moltissimo su questi momenti di scoperta, in cui il giocatore dovrà osservare e sperimentare con i poteri del fantasma per raggiungere i suoi obiettivi immediati. Qualcosa del genere si era subodorato già nell'introduzione, che però è stata giustamente dedicata ad altro e non ha presentato momenti particolarmente rivelanti. Non sappiamo nemmeno dirvi se il fantasma avrà solo il potere della possessione per tutto il gioco o se ne svilupperà altri. L'unica certezza, in questa fase, è che l'esperienza proposta da Hauntii ci è piaciuta, tra lo stile visivo estremamente marcato, capace nella sua semplicità di generare paesaggi davvero suggestivi, grazie a una sapiente composizione dei livelli e tra le meccaniche semplici e intriganti che si aprono a moltissime possibilità. Staremo a vedere come saranno sfruttate nella versione finale, quando potremo testarla.

Hauntii sembra poter proporre un'esperienza davvero forte al giocatore, con i suoi toni malinconici e il peculiare lato artistico, nonché l'intrigante gameplay basato sulla possessione. Comunque sia, per ora si tratta di ipotesi, visto che non abbiamo avuto modo di approfondirlo come avrebbe meritato. Sicuramente è uno dei giochi indipendenti più interessanti che ci sia capitato di provare negli ultimi tempi.

CERTEZZE

  • Stile visivo di grande impatto
  • Le meccaniche sembrano semplici e ben rodate

DUBBI

  • La demo si è esaurita troppo presto