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Star Wars Outlaws: Wild Card, com'è la prima espansione del gioco Ubisoft?

Star Wars Outlaws arriva all'appuntamento con la sua prima espansione, Wild Card, che ha il non semplice compito di contribuire al rilancio del gioco prodotto da Ubisoft.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   10/12/2024
I protagonisti di Star Wars Outlaws: Wild Card
Star Wars Outlaws
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Wild Card, la prima espansione di Star Wars Outlaws, è uscita un po' in sordina rispetto a quelle che sono le attuali esigenze del gioco prodotto da Ubisoft, sottoposto nelle scorse settimane a diversi stravolgimenti e ottimizzazioni legati ai grossi aggiornamenti che Massive Entertainment ha dovuto preparare per far fronte alle pressanti richieste degli utenti.

L'idea della casa francese era quella di rilanciare in maniera importante l'ambiziosa avventura ambientata nell'universo di Star Wars, anche nell'ottica di tamponare in qualche modo i mancati incassi natalizi dovuti al rinvio di Assassin's Creed Shadows, e Wild Card avrebbe dovuto giocare un ruolo importante in questa operazione. Tuttavia, alla fine dei conti il suo contributo finirà probabilmente per essere marginale.

Una nuova avventura per Kay Vess: la trama di Wild Card

Come abbiamo avuto modo di scrivere nella recensione di Star Wars Outlaws, il sistema di potenziamento delle abilità del titolo Ubisoft passa attraverso gli insegnamenti di otto esperti con cui Kay si trova a interagire nel corso della campagna. Fra di essi c'è anche Lando Calrissian, ex contrabbandiere e noto giocatore d'azzardo, che avremo modo di incontrare nuovamente in questa espansione.

Il suo ruolo non è tuttavia centrale rispetto alla storia, che vede la protagonista dell'avventura ricevere un'offerta che non può rifiutare. Letteralmente: la fuorilegge viene attirata con l'inganno e costretta a svolgere una missione di recupero, ma se dovesse rifiutarsi o fallire verrà diffusa la voce che è una collaboratrice dell'Impero.

Kay deve dunque fare buon viso a cattivo gioco, prende il ricco pacchetto di crediti che le viene consegnato e si mette al lavoro per scoprire dove si trovi la stazione spaziale dove si svolgerà un importante torneo di Sabacc che mette in palio un oggetto particolarmente prezioso. Partecipare alla competizione, tuttavia, richiederà un po' di spirito d'iniziativa...

Kay e BD-5 presso il bar della stazione spaziale di Star Wars Outlaws: Wild Card
Kay e BD-5 presso il bar della stazione spaziale di Star Wars Outlaws: Wild Card

Sul piano narrativo Wild Card si rivela un pacchetto piacevole, ma niente più di questo: la missione si esaurisce nel giro di due ore e mezza senza particolari acuti, la presenza di Calrissian risulta marginale, ma soprattutto gli eventi non portano a concludere l'esperienza come sarebbe lecito attendersi, lasciando un bel po' di amaro in bocca.

Gameplay e struttura: nessuna novità?

Aspettarsi di poter esplorare un nuovo pianeta in Wild Card sarebbe probabilmente stato eccessivo, ma che i nuovi scenari dell'espansione si limitino alla stazione spaziale su cui si svolge il torneo di Sabacc è senz'altro deludente; a maggior ragione perché, al di là dell'incarico principale con le sue sfaccettature, avremo ben poco da fare a bordo.

La famosa partita a Sabacc di Star Wars Outlaws: Wild Card
La famosa partita a Sabacc di Star Wars Outlaws: Wild Card

Dopo qualche sortita iniziale nel territorio dei combattimenti spaziali, una volta giunti all'interno della struttura passeremo la maggior parte del tempo alla ricerca di indizi e oggetti che ci consentano di assumere l'identità di una nota giocatrice e partecipare così alla competizione, che consiste appunto in una complessa partita a Sabacc.

A quel punto gli eventi prendono una piega inaspettata, è vero, ma nulla che non si sia ampiamente già visto nella campagna principale di Star Wars Outlaws. Anzi, in realtà è difficile ignorare la mancanza di qualsivoglia sezione stealth, probabilmente per via delle polemiche che avevano inizialmente coinvolto questo aspetto dell'esperienza e che hanno spinto gli sviluppatori a ribilanciarlo.

Il boccaporto di una stazione in Star Wars Outlaws: Wild Card
Il boccaporto di una stazione in Star Wars Outlaws: Wild Card

In pratica le uniche, piccole novità introdotte dall'espansione si esauriscono nell'ambito di quella singola sfida, mentre sarebbe stato semplice organizzare il torneo perché si svolgesse su più partite, magari a eliminazione diretta e con delle pause narrative che potessero conferire maggior spessore a tutta la vicenda.

Il gioco è migliorato?

Abbiamo giocato l'espansione Wild Card su PC e, sebbene non sia stato possibile sperimentare a fondo i miglioramenti che Massive Entertainment ha apportato alle meccaniche di gameplay di Star Wars Outlaws con i già citati aggiornamenti, sul piano tecnico l'ottimizzazione è senza dubbio migliorata ed è possibile spingere un po' di più la grafica a parità di prestazioni.

In molte situazioni, la grafica di Star Wars Outlaws: Wild Card si conferma pregevole
In molte situazioni, la grafica di Star Wars Outlaws: Wild Card si conferma pregevole

Se infatti la RTX Direct Illumination rimane una tecnologia troppo pesante per una RTX 4070, incidendo in maniera eccessiva sul frame rate, siamo riusciti in questo caso a impostare nuovamente la grafica a 1440p con preset Ultra, Ray Reconstruction e tutti gli effetti di ray tracing al massimo ottenendo 60 fps fissi, al netto dell'attivazione del DLSS con preset qualità.

A conti fatti, quindi, Wild Card non è purtroppo l'espansione di cui Star Wars Outlaws aveva bisogno: realizzata probabilmente nel mezzo di una situazione caotica, fra le polemiche sullo stealth e i primi dati di vendita deludenti, questa missione extra offre davvero ben poco con le sue due ore e mezza di durata e un solo nuovo scenario da visitare. Se avete amato alla follia l'avventura di Kay Vess potrebbe senz'altro valere la pena di spendere questi 14,99€, diversamente questo DLC non vi farà cambiare idea, anzi.