Crystal Dynamics continua a prendere le distanze dalle parole del produttore esecutivo del nuovo Tomb Raider, Ron Rosenberg, che aveva parlato di un tentativo di stupro ai danni di Lara.
Il global brand director, Karl Stewart, è tornato ancora una volta a parlare della questione affermando che Rosenberg ha usato un termine che non esiste nemmeno nel vocabolario della software house. Secondo Stewart quanto accade a Lara in Tomb Raider è da considerarsi "intimidazione fisica ravvicinata".
In sostanza Stewart ha voluto rimarcare che si tratta di un videogioco, anche se maturo, ma lo ha fatto nel peggiore dei modi, ovvero ricordandoci che la morale tiene ancora in scacco la narrativa videoludica.
Fonte: Eurogamer