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Anche Nintendo Switch doveva avere una sua Virtual Console, secondo un leak

In base ad alcune informazioni trapelate da un leak di email varie legate a iQue, sembra che Nintendo avesse progettato una Virtual Console anche per Nintendo Switch, con vari dettagli.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/01/2025
Retrogaming su Nintendo Switch

Su internet sono trapelate alcune informazioni che fanno parte dell'ampio leak derivato da iQue, la joint venture tra Nintendo e la compagnia cinese, che dimostrerebbero come anche Nintendo Switch avrebbe dovuto avere una sua Virtual Console, prima che i piani venissero profondamente modificati.

L'idea iniziale di Nintendo, secondo le informazioni contenute in varie email trovate all'interno dell'ampio leak in questione, era proporre un sistema in diretta continuità rispetto a quanto visto su Wii e Wii U, prima che la casa di Kyoto decidesse di legare la distribuzione dei giochi classici esclusivamente ai propri servizi in abbonamento.

Ovviamente non si tratta di informazioni ufficiali né verificate, ma dal leak di iQue sono emersi vari dettagli verosimili, dunque anche questa informazione può essere presa in una certa considerazione, sebbene sia un'ipotesi ormai scartata.

Un progetto interrotto dopo il lancio della console

Il progetto di Virtual Console su Nintendo Switch aveva il nome in codice Clipper, a quanto pare, con i lavori per la piattaforma che erano partiti nel 2015, forse una collaborazione tra la stessa iQue e MM2.

Alcuni giochi NES nella libreria di Nintendo Switch
Alcuni giochi NES nella libreria di Nintendo Switch

L'intenzione era dunque di proporre cataloghi di giochi classici appartenenti alle console del passato, ma ognuno a pagamento in maniera simile a quanto era stato proposto su Nintendo Wii e Wii U.

Ci sarebbe stato comunque un collegamento con Nintendo Switch Online, ma più limitato: gli abbonati avrebbero potuto scaricare e giocare uno dei nuovi titoli aggiunti mensilmente ai cataloghi in maniera gratuita, per un solo mese.

A quanto pare, altre idee legate al servizio dovevano essere una particolare animazione che avrebbe dovuto simulare l'accensione di un vecchio TV CRT e anche l'implementazione del multiplayer online su alcuni titoli.

Sembra che l'idea di legare maggiormente il retrogaming all'abbonamento Nintendo Switch Online abbia poi bloccato il progetto intorno alla metà del 2017, oltre al fatto dei feedback negativi ricevuti dagli utenti per quanto riguardava il fatto di dover acquistare nuovamente i singoli titoli a ogni generazione, come era accaduto anche da Wii a Wii U.