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FIFA Ultimate Team, giocatore inglese si accorge di aver speso più di 10.000 dollari in due anni

Un utente d'oltremanica ha contattato Electronic Arts per ricevere una panoramica dei propri dati riguardanti l'attività svolta su FIFA. Ecco cosa è emerso

NOTIZIA di Davide Spotti   —   25/07/2018
FIFA 18
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Attraverso il GDPR (General Data Protection Regulation), un nuovo strumento accessibile dai cittadini europei per capire come vengano utilizzati i propri dati personali da parte delle aziende, un giocatore inglese ha scoperto di aver speso più di 10.000 dollari nella modalità Ultimate Team di FIFA nell'arco degli ultimi due anni.

La storia di Michael, un ragazzo britannico di 32 anni, è stata riportata sulle pagine di Eurogamer. La richiesta dei dati è stata effettuata lo scorso 25 maggio, lo stesso giorno in cui il GDPR è diventato operativo in Europa, ed è stata motivata dalla voglia di approfondire tematiche come il "momentum" nei giochi di FIFA e la dibattuta questione delle casse premio.

"Ero curioso di scoprire se qualcuno dei dati fosse legato a uno dei questi argomenti", ha dichiarato il giocatore. "Il consulente è parso un po' confuso ma dopo essersi interfacciato con altri dipartimenti è stato in grado di avviare il procedimento". Il publisher ha chiesto all'utente alcune informazioni personali e una fotografia del documento d'identità, fissando un termine di trenta giorni per l'elaborazione delle dati.

Un mese dopo Michael ha ricevuto i dettagli richiesti attraverso due file PDF della lunghezza di cento pagine ciascuno. I cartelle contenevano una moltitudine di voci, tra cui le statistiche di FIFA 18 e i file audio delle sue telefonate effettuate al centro assistenza di EA, ma anche i dettagli su tutti i giocatori acquistati e venduti negli ultimi due anni su FIFA Ultimate Team.

Dopo aver esaminato i dati il ragazzo ha pubblicato alcuni file su Imgur e si è diretto su Reddit utilizzando un account alternativo. "Giocherei a Ultimate Team più o meno ogni giorno. L'ho usato nel mio tempo libero e come hobby. A seconda del tempo che ho a disposizione posso giocare trenta minuti o sei ore filate. Partecipo alla lega settimanale ogni settimana e questo ovviamente porta vita tempo".

Electronic Arts ha fornito anche i dati sulle somme di denaro spese da Michael per l'acquisto di valuta virtuale, una cifra superiore ai 10.000 dollari nell'arco di due anni. "Io e la mia fidanzata abbiamo la fortuna di avere un buon reddito, quindi questo tipo di somma non ci avrebbe causato problemi finanziari. Però penso a chi magari dispone di un reddito basso e potrebbe sviluppare una dipendenza dall'acquisto di casse premio".

Curiosamente, sebbene EA abbia tenuto traccia dei trasferimenti e degli acquisti compiuti dall'utente nel FUT, non ha indicato quali carte siano state ricevute dai pacchetti. "Quello che mi ha sorpreso è che EA possa dirmi tutti i giocatori che ho comprato e venduto, ma non possa dirmi quali giocatori ho ottenuto acquistando le casse premio. I dati non indicano nemmeno il tipo di pacchetto che ho acquistato, solo la quantità di FIFA Points che sono stati necessari. Un'altra sorpresa riguarda i file audio. So che le aziende registrano le chiamate, ma non mi aspettavo che EA le conservasse per due anni".

Il giocatore ha scritto di essere tutt'altro che soddisfatto dei dati ricevuti da Electronic Arts e ha criticato la scelta dell'azienda di omettere le informazioni sui pacchetti. "Per me EA ricorre a scappatoie per evitare di fornire informazioni complete ai propri clienti. Era questo il genere di dati che avrei voluto vedere".

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