S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl è entrato nel cuore dei giocatori, vuoi per la storia che lo ha preceduto, vuoi per le sue indubbie qualità, al netto di qualche problema tecnico. Parlando con IGN.com in occasione dei premi BAFTA, Ievgen Grygorovych, il CEO di GSC Game World, ha detto di essere contento per come i giocatori hanno accolto la sua opera, "Non è perfetto come volevamo, ma è un gioco con un'anima."
Un'anima
Attualmente S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl ha più di 65.000 recensioni su Steam, l'84% delle quali sono positive, nonostante i succitati problemi, il che è a suo modo impressionante, visto che normalmente i giocatori PC non sono così tolleranti con i bug e gli altri problemi tecnici. Vista la storia del gioco e visto che è comunque un'esperienza bellissima, in molti si saranno messi la mano sul cuore, decidendo di lodarlo.
Grygorovych si aspettava di avere molti meno consensi da parte del pubblico, ma ora punta ancora più in alto: "Come creativo, voglio ottenere un risultato ancora migliore, come se avessimo fatto un gioco che il 90% delle persone ha amato, non l'85%, non l'83%, non l'86%. Vogliamo il 90%. 'Ma l'89% è comunque un buon risultato'; no! L'89% inizia con otto e noi vogliamo un valore che inizi con nove. Ci ho passato sopra sei anni."
Detto questo, Grygorovych è anche cosciente che lo stato di S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl non era proprio eccellente, ma ha ammesso che era impossibile fare di più, viste le condizioni dello sviluppo, tra COVID e guerra con la Russia (GSC Game World è uno studio ucraino).
Oltretutto, Grygorovych ha svelato che la maggior parte dei bug non è ancora emersa: "Noi, da sviluppatori, vediamo più problemi rispetto a quelli che di solito affrontano i giocatori. In tanti non hanno visto il 99% dei bug che ci sono nel nostro gioco."