Huawei ha presentato oggi la nuova serie Mate 70, una famiglia di smartphone che rappresenta una svolta epocale per l'azienda cinese. Con l'arrivo di questi dispositivi, infatti, Huawei si appresta a dire addio ad Android, il sistema operativo di Google che ha dominato il mercato mobile per anni.
La serie Mate 70 avrà infatti il sistema operativo HarmonyOS Next, il primo che non si appoggia su Android e non supporta alcuna applicazione del sistema Google. Un passaggio, questo, che segna il culmine di un percorso iniziato quattro anni fa, quando Huawei, a seguito delle sanzioni statunitensi, ha deciso di intraprendere la strada dell'indipendenza tecnologica.
Le specifiche della serie Huawei Mate 70
La nuova serie sarà composta da 4 dispositivi, che nei fatti saranno però 8. Ci saranno infatti Mate 70, Mate 70 Pro, Mate 70 Pro+ e Mate 70 RS con HarmonyOS Next e i corrispettivi che utilizzano ancora HarmonyOS 4.3, l'ultima versione del sistema operativo di Huawei compatibile con le app Android. Gli smartphone con HarmonyOS Next avranno probabilmente meno scelta per quanto riguarda le app che potranno installare, ma Huawei dichiara di aver "assicurato più di 15.000 applicazioni per il suo ecosistema HarmonyOS, con piani per espandersi a 100.000 app nei prossimi mesi". L'azienda cinese ha anche affermato che tutti i nuovi telefoni e tablet che lancerà nel 2025 eseguiranno HarmonyOS Next.
Dal punto di vista hardware, la serie Mate 70 si presenta come un'evoluzione dei modelli precedenti, con schermi OLED LTPO FHD+ da 6.7" e 6.9", un comparto fotografico posteriore con tre sensori e un nuovo sensore esposimetrico multispettrale, e batterie ad alta capacità con ricarica rapida fino a 100 Watt. Il processore, presumibilmente il Kirin 9100, sarebbe realizzato con un processo produttivo a 6 nanometri, un risultato notevole considerando le restrizioni imposte a Huawei. Ma c'è il dubbio che l'azienda sia riuscita ad aggirare il ban con un prestanome e rifornirsi comunque da TSMC. Inoltre 6 nm è un nome commerciale, visto che ci dovremmo trovare davanti ad un processo da 7 nm raffinato con un rendimento elevato.
La vera rivoluzione, come detto, risiede però nel software. HarmonyOS Next, privo della macchina virtuale necessaria per eseguire le app Android, promette prestazioni ancora più elevate e una maggiore fluidità rispetto ad Android. Un cambio di paradigma che potrebbe ridefinire gli standard del mercato mobile.
La serie Mate 70 e HarmonyOS Next non saranno però disponibili in Italia, almeno non da subito.
Huawei Mate X6
Huawei ha anche annunciato il Mate X6, il prossimo smartphone con schermo pieghevole. È dotato di un display interno da 7,93 pollici e di uno schermo esterno da 6,45 pollici, entrambi leggermente più grandi di quelli offerti da Huawei sul Mate X5. Il materiale dovrebbe essere un mix di fibra di carbonio e alluminio, che secondo i report dovrebbe garantire una migliore durata e farlo essere più sottile: l'X6 misura 9,85 mm di spessore quando è piegato e 4,6 mm di spessore quando è aperto.
Oltre alle fotocamere selfie da 8 MP sia sul display interno che su quello esterno, l'X6 ha una fotocamera principale da 50 MP sul retro insieme a una fotocamera periscopica da 48 MP con teleobiettivo e una fotocamera ultra grandangolare da 40 MP.
Il modello standard Mate X6 partirà con 12 GB di RAM, 512 GB di spazio di archiviazione e includerà una batteria da 5.110 mAh per 12.999 yuan (circa 1.690 euro). Sarà disponibile anche un modello da collezione che aumenterà le specifiche di partenza a 16 GB di RAM con 512 GB di spazio di archiviazione con una batteria più grande da 5.200 mAh per 14.999 yuan (circa 1.950 euro) aggiungendo anche funzionalità di comunicazione satellitare, secondo Huawei Central.
Non abbiamo ancora dettagli sulla disponibilità in Italia.
Voi intanto che cosa ne pensate di questi annunci? Acquistereste uno smartphone non Apple senza Android? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.