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Per Quentin Tarantino il cinema è morto nel 2019 a causa dei servizi stile Netflix e ora si occupa di teatro

Quentin Tarantino sta scrivendo una piece teatrale perché crede che ormai il cinema sia morto, ucciso definitivamente dalla televisione.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/01/2025
Una foto di Quentin Tarantino

Quentin Tarantino considera ormai morto il cinema per colpa di Netflix e affini. Il suo ultimo film, "C'era una volta a... Hollywood" risale a sei anni fa e la dieta da grande schermo non s'interromperà a breve, visto che sta lavorando a una piece teatrale. Si tratta della pausa più lunga della sua carriera, che potrebbe oltretutto non finire mai. I lavori sul suo decimo e apparentemente ultimo film (aveva dichiarato che sarebbe stato tale, per poi ritrattare), The Movie Critic, sono stati interrotti lo scorso anno e non sono più ripresi.

Il rischio, a questo punto, è che non arrivi mai a fare il decimo film, viste le sue posizioni estremamente critiche contro l'industria cinematografica, che considera in pieno decadimento. Secondo lui il 2019 è stato l'ultimo anno buono del cinema, cui ora preferisce il teatro.

Meglio il teatro

Tarantino ne ha parlato con il critico cinematografico Elvis Mitchell, cui ha dichiarato:

"È una cosa enorme riuscire a realizzare [un'opera teatrale], e non so se ne sono capace. Quindi vediamo. È una sfida, una vera sfida, ma fare film? Beh, che cazzo è un film adesso? Qualcosa che esce al cinema con una distribuzione simbolica per quattro fottute settimane? Va bene, e già dalla seconda settimana puoi guardarlo in TV."

C'era una volta a... Hollywood è l'ultimo film di Tarantino?
C'era una volta a... Hollywood è l'ultimo film di Tarantino?

Tarantino ritiene che il cinema sia in declino da molto tempo e spiega perché ora preferisce il teatro:

"Non ho iniziato tutto questo per puntare sempre più in basso. Voglio dire, andava già male nel '97. Andava male nel 2019, e quello è stato l'ultimo fottuto anno per il cinema. Per me è stato un pessimo affare ed è un fatto che sta peggiorando drasticamente. Ora è solo una vetrina. L'uscita in sala, ormai, è solo una passerella e poi, sì, dopo due settimane puoi guardarlo su questo [servizio di streaming] e quell'altro. Ok. Il teatro? Non puoi farlo. È l'ultima frontiera."

Insomma, per Tarantino il teatro rimane l'unico media puro e incontaminato dai servizi digitali che, invece, hanno inesorabilmente abbassato il livello del cinema, privandolo del suo spazio naturale, che è la sala cinematografica.