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Qual è stata la prima protagonista femminile della storia dei videogiochi? Una storica risponde

Una storica dei videogiochi ha chiarito quali sono stati i primi personaggi femminili della storia dei videogiochi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   11/01/2025
Samus Aran

Individuare il momento in cui è stata introdotta la prima protagonista femminile dei videogiochi non è facile come sembra, soprattutto se si tengono in considerazione tutte le piattaforme esistenti nei primi anni dell'industria e le varianti del concetto di "personaggio". A rispondere al quesito ci ha pensato la storica Kate Willaert su Blue Sky, con la premessa che il tema "non è così semplice e chiaro come molti potrebbero pensare".

Tante prime volte

Willaert ha spiegato che è che Score, un titolo del 1977 di Exidy (una versione modificata del controverso Death Race del 1976), a essere il primo gioco arcade in cui era possibile selezionare un personaggio femminile. Lo scopo era di scegliere un uomo o una donna e poi inseguire il personaggio di sesso opposto sullo schermo. Va detto che Score non arrivò in tutti i territori. Il primo personaggio femminile giocabile per il pubblico giapponese arrivò probabilmente tre anni dopo, in Tropical Dive di Teknon. In realtà si suppone che sia così, perché l'hardware originale non esiste più e non è stato analizzato o preservato. Willaert ha sottolineato in merito che spesso le compagnie giapponesi usavano donne sexy e avvenenti per pubblicizzare i giochi, senza che poi queste fossero le protagoniste degli stessi.

Considerando l'impossibilità di giungere a una determinazione definitiva su Tropical Drive, il candidato successivo è Streaker di Shoei del 1981, in cui la presenza di una protagonista femminile è certa.

La questione diventa più complessa quando Willaert introduce i giochi per computer: tra il 1977 e il 1979 sono stati rilasciati quattro giochi che permettevano di scegliere se il personaggio fosse identificato come maschio o femmina, ma non mostravano l'avatar sullo schermo. Questi erano Oubliette (1977), Avatar (1979), Santa Paravia e Fiumaccio (1978) e MUD1 (1978).

Se parliamo della prima protagonista femminile creata intenzionalmente da un designer (anziché una scelta di genere anonima e opzionale), Willaert cita Tawala's Last Redoubt del 1981. Pubblicato da Broderbund (che in seguito avrebbe lanciato la popolare serie Carmen Sandiego), il gioco aveva come protagonista una donna chiamata Benthi, che però non appare mai sullo schermo.

Insomma, come potete capire le risposte sono molteplici. La stessa Willaert sceglie di dare una risposta multipla come definitiva:

  • Prima in sala giochi: Exidy's Score (1977)
  • Prima su computer (selezionabile dal giocatore): Oubliette (1977)
  • Prima su computer (creata da un designer): Tawala's Last Redoubt (1981)
  • Prima su console: Wabbit (1982)