Samsung ha annunciato un'importante modifica alla politica di condivisione dei ricavi per il suo Galaxy Store, abbassando la commissione trattenuta sulle vendite dei giochi dal 30% al 20%. Questo cambiamento, che entrerà in vigore il 15 maggio 2025, è pensato per rendere la piattaforma più appetibile per gli sviluppatori e competere direttamente con il Google Play Store, che mantiene ancora una commissione del 30% sulle entrate superiori al primo milione di dollari annui.
Fino ad oggi, Samsung adottava una struttura di revenue sharing simile a quella di Google, trattenendo il 30% delle entrate generate dai titoli pubblicati sul suo store. Con il nuovo modello 80/20, gli sviluppatori potranno ottenere una quota maggiore dei guadagni, sia per i giochi scaricabili che per quelli basati sul cloud gaming, che consente agli utenti di giocare in streaming senza bisogno di download.
Una mossa strategica per aumentare l’appeal del Galaxy Store
Nonostante il Galaxy Store non possa competere in termini di grandezza con il Google Play Store, resta comunque un marketplace preinstallato su milioni di dispositivi Samsung in tutto il mondo. L'adozione di una politica di commissioni più vantaggiosa potrebbe convincere molti sviluppatori a pubblicare i propri titoli anche sulla piattaforma di Samsung, aumentando la visibilità dei giochi e garantendo maggiori introiti.
Sebbene Google trattenga solo il 15% sui primi 1 milione di dollari annui di entrate degli sviluppatori, applica ancora una commissione del 30% sulle somme eccedenti. Apple, d'altra parte, continua a mantenere una struttura simile, riducendo al 15% solo per gli sviluppatori con guadagni inferiori al milione di dollari.
L’effetto a lungo termine della strategia
Con la sua nuova politica 80/20, Samsung si posiziona come un'opzione più allettante per gli sviluppatori di giochi, offrendo un ritorno economico maggiore rispetto ai concorrenti principali del settore.
Resta da vedere se questa modifica basterà a rendere il Galaxy Store un'alternativa competitiva al Play Store. Tuttavia, la mossa di Samsung suggerisce una chiara intenzione di investire nel settore gaming mobile, un mercato in continua crescita e sempre più redditizio per gli sviluppatori.