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Gli schermi OLED potrebbero costare meno con i nuovi materiali scoperti a Manchester

Ricercatori di Manchester e della Finlandia hanno messo a punto un nuovo processo per la sintesi di materiali per OLED blu, più efficiente e meno costoso.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   24/01/2025
Immagine di una ricercatrice

Un team di ricercatori dei dipartimenti di chimica della University of Manchester e della University of Eastern Finland ha pubblicato su Communications Chemistry uno studio che illustra la creazione di una nuova classe di materiali in grado di produrre OLED blu attraverso un processo di sintesi semplificato, quindi più efficiente e meno costono.

Lo studio, intitolato "High triplet energy host material with a 1,3,5-oxadiazine core from a one-step interrupted Fischer indolization", è stato condotto da Alexander Romanov della University of Manchester, con il supporto teorico di Mikko Linnolahti e Nguyen Le Phuoc della University of Eastern Finland.

Il nuovo processo, in sintesi

Il processo spiegato nell'articolo è molto complesso, ma proviamo comunque a riassumerlo per quello che siamo riusciti a capire. Praticamente i ricercatori hanno messo a punto un processo di sintesi "one-step", ovvero in un unico passaggio, basato su una reazione chimica nota come "Fischer indolization". Questo processo permette di ottenere un nuovo materiale, chiamato 1,3,5-oxadiazine (NON), con un alto livello di energia di tripletto, che è quella necessaria per la produzione di OLED blu efficienti.

Metodi di sintesi. Sintesi in un unico passaggio dei composti NON, NON-CF3 e NON-Br come descritta nell'articolo su Nature
Metodi di sintesi. Sintesi in un unico passaggio dei composti NON, NON-CF3 e NON-Br come descritta nell'articolo su Nature

Al di là del suo funzionamento pratico, la scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per l'industria dei display: se aumenta l'efficienza, infatti, si possono abbattere i costi di produzione degli OLED. Un obiettivo sempre molto ambito dalle aziende, visto che qualche mese fa Samsung aveva abbassato i costi dei QD-OLED con un innovativo processo di recupero dei Quantum Dot.

Come al solito, fateci sapere nei commenti se notate errori nella nostra spiegazione. Intanto Gli OLED per TV di quarta generazione sono molto più luminosi: LG G5 e Panasonic Z95B arrivano a ben 4.000 nit.