Considerando i diversi problemi tecnici rilevati al lancio e il grosso lavoro di correzione che è già in corso, molti pensano che S.T.A.L.K.E.R. 2: Hearth of Chornobyl avrebbe probabilmente giovato di un altro rinvio, ma gli sviluppatori di GSC Game World non sono dello stesso avviso, e hanno spiegato il loro punto di vista.
In una recente intervista pubblicata da Eurogamer, il CEO Ievgen Grygorovych ha spiegato perché un altro rinvio non era un'opzione percorribile per il team: semplicemente, il team non ne aveva più e ha preferito cercare di lavorare il più possibile in vista della data di uscita annunciata piuttosto che prolungare ancora la lunghissima maratona corsa fino a quel momento.
"È molto difficile spiegare il proprio stato quando si è impegnati in un processo di lavoro molto intenso per molti mesi fino al lancio", ha spiegato Grygorovych, "e si lavora più, più, più di quello che si può fare di solito e nel periodo di massimo stress e sopraffazione", sostanzialmente descrivendo il crunch estremo che purtroppo è pratica alquanto comune nel mondo dello sviluppo videoludico.
Era impossibile continuare la maratona
Avendo già rinviato l'uscita del gioco a più riprese, il team non ha valutato che fosse il caso di decidere un ulteriore posticipo, ma questo anche per dare una conclusione al periodo di super-lavoro in preparazione al lancio.
"Non hai più energie e decidi: facciamo un'altra maratona? E non puoi dire di sì, facciamo un'altra maratona, perché sei già distrutto", ha spiegato il capo di GSC Game World, spiegando il perché non si sia sentito di autorizzare un altro posticipo.
"Non abbiamo avuto la possibilità di dire facciamo di più", ha aggiunto, "Avevamo solo la possibilità di dire facciamo fino a questo momento - la data di uscita - tutto quello che possiamo". Questo ovviamente non significa la conclusione dei lavori, perché S.T.A.L.K.E.R. 2: Hearth of Chornobyl ha bisogno ancora di supporto intenso e il team sta comunque lavorando assiduamente a patch e aggiornamenti.
Il CEO di GSC Game World ha spiegato così il motivo per cui il team abbia deciso di far uscire il gioco e continuare a lavorarci post-lancio, piuttosto che rimandare ancora il lancio. Nel frattempo, i lavori comunque proseguono a pieno regime, considerando che il gioco ha già ricevuto la terza patch nel giro di pochi giorni dall'uscita.
Tra le cose da sistemare, quella di maggior rilievo sembra essere il sistema di gestione dell'IA chiamato A-Life 2.0, che richiederà ancora una notevole cura da parte degli sviluppatori.