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Vent'anni e non sentirli

Esce oggi Football Manager 2013, ultima fatica di Sports Interactive: arriva anche la nostra prova definitiva

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   02/11/2012
Football Manager 2013
Football Manager 2013
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Quando nel 1992 i fratelli Collyer crearono il primo Championship Manager nella loro camera da letto, probabilmente non si sarebbero aspettati di veder diventare la loro creatura quella che è oggi, a venti anni esatti di distanza. Oltre che un "semplice" videogioco, la serie (che nel frattempo ha cambiato nome in Football Manager) è diventata un vero e proprio culto nel panorama dell'intrattenimento elettronico, raccogliendo schiere e schiere di fan nel corso del tempo. Un fenomeno che è andato anche oltre il mondo dei videogame, permettendo ai suoi creatori, insieme all'attuale

Vent'anni e non sentirli

Studio Director Miles Jacobson, di ottenere onorificenze ufficiali dal Regno Unito per i loro meriti. Un traguardo importante quello del ventesimo compleanno, che arriva insieme a una decisione progettuale altrettanto rilevante per Sports Interactive: quella di separare per la prima volta il gioco in due parti, dando vita a due diversi modi di concepire Football Manager 2013. Rapidità e profondità, semplicità e dedizione, o per dirla come va di moda in modo riassuntivo, casual e hardcore. Una divisione che il team di sviluppo ci ha messo di fronte sin dal momento dell'annuncio, promettendo così per questo anniversario della serie una versione tutta speciale: dopo averla vista e rivista in versione beta, è arrivato finalmente in momento di giudicare l'operato di Sports Interactive, addentrandoci nei meandri di Football Manager 2013 e delle sue novità. Perché stavolta, più che mai, ce ne sono davvero in abbondanza.

Viva la tradizione

In modo inverso rispetto a quanto fatto in occasione dell'hands on, vogliamo dedicarci stavolta prima alla modalità tradizionale del gioco, per intenderci quella ereditata dagli anni passati e che tutti quanti conosciamo come Football Manager. Migliorare un prodotto che ha passato edizioni dopo edizioni senza mai mancare un appuntamento non è sicuramente cosa facile, ma Sports Interactive ha dimostrato di essere in grado di giustificare il proprio lavoro di volta in volta, apportando modifiche più o meno radicali che hanno spesso visto il coinvolgimento della comunità di giocatori online. Quello che quest'ultima chiedeva a gran voce da diverso tempo era un nuovo sistema di allenamenti, che è stato finalmente servito: dimentichiamo quindi i vecchi slider e diamo il benvenuto ad una schermata completamente rinnovata, composta da un unico calendario dove sono annotate sia le partite da affrontare, che il programma d'allenamento prescelto.

Vent'anni e non sentirli

È ora possibile operare direttamente a livello di squadra, scegliendo quanto tempo dedicare alla preparazione di una singola partita rispetto a quanto dedicare invece alla crescita nel corso dei mesi dei giocatori, per i quali resta comunque possibile definire un programma d'allenamento personalizzato con cui colmare eventuali lacune dal punto di vista fisico o tecnico. Un sistema che va indubbiamente a rendere più interessante questa sezione, per anni rimasta sempre uguale a sé stessa. Nella carrellata di novità introdotte in Football Manager 2013 troviamo anche una maggior collaborazione tra i membri dello staff, aumentati in numero in modo tale da avere una gerarchia e potenziati nei compiti a loro assegnabili: si apre a questo punto un piccolo dilemma per il giocatore, che potrebbe vedersi sopraffatto dalle sempre più numerose opzioni e dalle aggiunte che Sports Interactive ha apportato nel corso del tempo al gioco, decidendo così di scaricare un po' del proprio lavoro. Tra contrattazioni, allenamenti, conferenze e quant'altro, la tentazione potrebbe essere per esempio quella di delegare parte dei compiti amministrativi al direttore sportivo, che come nella realtà dovrà essere all'altezza della situazione per evitare che faccia qualche danno irreparabile all'interno della nostra rosa. La possibilità di delegare alcuni compiti può essere una preoccupazione in più per certi versi, alimentata dalla sensazione costante di aver tralasciato qualcosa, ma il tutto può venire in aiuto a chi non vuole applicarsi in ogni singolo aspetto della squadra, lasciando per fare un altro esempio che sia l'allenatore in seconda a prendere alcune decisioni o a farsi nostro portavoce nelle rinnovate conferenze stampa, dotate ora della scelta dell'umore per le nostre affermazioni.

Restyling completo

Lo stesso vice allenatore assume un ruolo più importante durante la partita, dove i suoi aggiornamenti sullo svolgersi degli eventi appaiono costantemente nell'angolo dello schermo. Una sorta di parlottio con l'allenatore, come si vede spesso sulle panchine in occasione delle partite reali in TV. È logico che se volete un secondo che porti avanti la vostra filosofia calcistica, dovrete assumerne uno con le vostre stesse caratteristiche. Restando sulla partita, la schermata principale ha visto un ulteriore lavoro di ottimizzazione da parte di Sports Interactive, che è riuscita a eliminare quasi totalmente la necessità di mettere in pausa per

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compiere cambi anche nelle fasi più concitate del match, durante le quali è forse preferibile impostare una velocità un po' minore rispetto al passato, in modo da tenere tutto sotto controllo senza perdersi nulla. A muovere i giocatori in campo è il solito motore 3D, anch'esso oggetto degli sforzi degli sviluppatori per aggiungere ulteriore realismo: le intenzioni sono sicuramente buone ma c'è ancora da lavorare tra animazioni e movimenti sul campo, talvolta non comprensibili e in grado di far perdere palla alla squadra in modo bizzarro. Facendo un piccolo passo indietro, prendiamo nota anche dell'ottimizzazione sull'interfaccia dei menu di gioco, già rivista in passato per gestire al meglio lo spazio offerto dagli schermi widescreen: gli elementi personalizzabili sono stati aumentati, mentre in pochi clic è ormai possibile raggiungere anche la più nascosta delle voci di menu. Dal punto di vista delle risorse utilizzate, si nota anche su macchine non potentissime una migliorata velocità di caricamento, che farà sicuramente piacere. All'insegna del rinnovamento contiamo anche la modalità online, che ha finalmente abbandonato la necessità d'inserire un indirizzo IP a favore di un sistema di server dedicati tramite Steam. Al di là dell'aspetto tecnico, ad affiancare la partita via rete classica troviamo ora la possibilità di accedere alle leaderboard online e di esportare la propria squadra per sfidare i nostri amici.

Football Manager Classic

Ne abbiamo parlato a lungo, rimandando ogni considerazione a questo momento: Football Manager Classic altro non è che una versione ridotta della modalità principale, pensata da Jacobson e dai suoi come un modo per dare a chi ha poco tempo da dedicare al gioco l'occasione di portare la propria squadra avanti negli anni. Per dare un'idea di quello che ci troviamo di fronte, considerate un Championship Manager di una decina di anni fa come base, al quale aggiungere buona parte delle novità di maggior successo introdotte nel frattempo, eliminando però tutti quanti gli aspetti e le complessità non funzionali ad un avanzamento veloce della partita. Quella che nella modalità tradizionale potrebbe essere la prima settimana di gioco, passata solo tra precampionato e qualche partita, in Football Manager Classic può diventare addirittura una coppia di stagioni disputate per intero. Fortunatamente ci sono vari livelli per ridurre la complessità della partita, permettendo così a chi lo vuole di scegliere se misurarsi con una versione semplificata del sistema d'allenamenti, con le partite e con quant'altro componga l'esperienza essenziale della vita di un allenatore. Nella stessa modalità è stato introdotto un sistema di microtransazioni, grazie alle quali ottenere bonus di vario tipo in caso di necessità. Pagando piccole cifre nello shop presente nel gioco, tutto diventa possibile: dal racimolare nuovi fondi dal nulla alla scoperta immediata di nuovi talenti, fino al poter rendere i giocatori sempre interessati ai trasferimenti, non ottenendo più rifiuti. Quello dei DLC è un "di più" fortunatamente confinato alla modalità Classic, che dunque non deve preoccupare più di tanto chi preferisce giocare alla versione completa di Football Manager. All'interno della modalità Classic aggiungiamo anche le nuove Sfide, destinate a calare il giocatore in un determinato contesto di gioco come una salvezza miracolosa da raggiungere o il dover affrontare un'ondata d'infortuni.

Vent'anni e non sentirli

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 49,99€
Multiplayer.it
9.2
Lettori (95)
8.3
Il tuo voto

Per anni accusati di innovare poco, i ragazzi di Sports Interactive dimostrano di avere ancora spazio per far correre la fantasia. Pur senza vere e proprie rivoluzioni, la modalità tradizionale di gioco trova in Football Manager 2013 una serie di migliorie più o meno rilevanti in tutti quanti i suoi ambiti, costituendo quindi un naturale passo evolutivo all'interno della crescita di questo marchio. Al fianco, un'intera nuova modalità che potrà piacere o no, d'accordo, ma che ha potenziale per offrire a tutti i giocatori la possibilità di divertirsi senza dover sottostare alla sempre maggiore mole di dati e di opzioni presenti nel gioco completo. Nonostante Football Manager sia l'unica alternativa di un certo livello all'interno del proprio genere, a Sports Interactive vanno sicuramente fatti i complimenti per come ha saputo tenere sempre alta la guardia, cercando strade per portare a sé nuovi fan e farne ritornare qualcuno di quelli vecchi, rispettando allo stesso tempo i fedelissimi che non hanno mai mollato l'appuntamento annuale. Stavolta ce n'è davvero per tutti.

PRO

  • Interfaccia più intuitiva
  • Finalmente i nuovi allenamenti
  • Longevità più che garantita
  • Componente online migliorata

CONTRO

  • Il motore 3D necessita di lavoro
  • Curva d'apprendimento alta

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP/Vista/W7/W8
  • RAM: 1 GB
  • CPU: XP: 1.6GHz o più veloce. Vista/W7/W8: 2.2GHz o più veloce
  • Scheda Video: 128MB Nvidia FX 5900 Ultra o migliore; ATI Radeon 9800 o migliore; Intel 82915G/82910GL o migliore
  • Hard Disk: 2 GB
  • DirectX: 9.0c