Il Gioco è disponibile per il download sul servizio Xbox Live
Dead Rising: Case Zero è ambientato tre anni prima l'inizio degli eventi narrati nel gioco principale, in uscita a breve nei negozi. Questa piccola ma corposa anteprima rappresenta quindi una sorta di prequel, il "caso zero". Ribaltando completamente l'idea di DLC normalmente utilizzata fin'ora da qualsiasi software house, Capcom utilizza oggi questo potentissimo mezzo non per "espandere" l'avventura primaria dopo l'arrivo sugli scaffali, ma per approfondirne la storia ancor prima di inziarla, grazie ad un escamotage narrativo di tutto rispetto. Case Zero racconta infatti l'odissea di Chuck Greene, padre premuroso e senza paura della bella e bionda Katie che giunge con il suo pick-up nei pressi di Las Vegas, nel paesino sperduto ed infestato di Still Creek.
La sua auto viene rubata da un sopravvissuto, e Chuck si ritrova assediato all'interno di un magazzino in compagnia della figlioletta che, morsa da uno zombie, ha bisogno ogni 12 ore di assumere la medicina Zombrex, l'unica in grado di non farla trasformare e mantenerla in uno stato umano. Proprio come il primo Dead Rising, anche Case Zero è un gioco a tempo, ma soprattutto ci sono da tenere in considerazione più timer contemporaneamente: a parte lo Zombrex da somministrare ogni 12 ore a Katie, infatti, dobbiamo guardare l'orologio per controllare l'arrivo dell'esercito (che farà piazza pulita di Still Creek), il tutto mentre cerchiamo i pezzi di ricambio della moto che ci permetterà di scappare dal paese.
Obiettivi Xbox 360
Questo gustoso capitolo prequel di Dead Rising 2 mette a disposizione del giocatore i consueti 200 punti destinati ad ogni titolo Live Arcade, ancora una volta divisi in soli 12 obiettivi. I punti sono assolutamente semplici da ottenere, e possono essere sbloccati semplicemente terminando l'avventura. Niente di complesso o complicato, questa volta.
Tutti (non)morti appassionatamente
Il gameplay di questo piccolo prequel, venduto alla modica cifra di 400 Microsoft Point, non si discosta molto da quello del primo capitolo, e funge da vero e proprio tutorial per il secondo. Quasi tutti gli oggetti che troviamo per strada o negli edifici possono essere utilizzati contro gli Zombie: dalle carte da gioco a mazze chiodate, da piante grasse a fucili a pompa, da uno shampoo alle salcicce alla brace, in pratica tutto quello che ci capita a portata di mano può essere scagliato o utilizzato a mo di arma bianca, con effetti spesso esilaranti. In alcune officine è anche possibile "mixare" più elementi per ottenere armi inedite: una scatola di chiodi si sposa a meraviglia con una mazza da baseball, per esempio. Ogni nuova arma creata viene inoltre salvata come "carta" e utilizzabile in Dead Rising 2. Anche il livello di esperienza, fino al quinto, viene memorizzato. Ci sono vari modi per ottenere punti e far crescere il personaggio. Innanzitutto creando armi miste, ma anche gli headshot fanno incrementare l'esperienza. Un'altro modo è dedicarsi alle numerose sub-quest che fanno da piacevole contorno all'avventura. Ogni tanto, infatti, è possibile imbattersi in qualche superstite di Still Creek ed è nostra premura decidere di salvarlo, somministrargli dello Zombrex oppure lasciarlo al suo destino (mangiato dai non-morti). La quantità di situazioni è assolutamente varia, e lascia aperto il finale di Case Zero a più di una variante, in base alle nostre scelte e come decidiamo di affrontare la missione principale (quella di riparare la moto e scappare), e quelle secondarie (salvare Katie e gli abitanti del villaggio).
Laddove Case Zero non eccelle, invece, è nel comparto tecnico che dobbiamo dire dovrà essere migliorato prima dell'uscita del gioco principale. Per quanto riguarda il contesto DLC è nettamente sopra la media, è vero, ma pensando che si tratta di un capitolo di Dead Rising 2 qualche perplessità rimane: la regia indugia molto sui campi lunghi, conscia del fatto che qualche poligono sfarfalla un po' troppo e scompare misteriosamente. Molte texture non sono propriamente all'altezza, ma animazioni e quantità di elementi su schermo sono assolutamente più che ottimi, soprattutto visto che il motore grafico genera centinaia di zombie su schermo, ognuno apparentemente disinteressato all'altro ma tutti pronti a correrci incontro per farci fuori. Entrando o uscendo da alcuni edifici o parti della mappa (sempre visualizzabile premendo il tasto back) assistiamo a qualche caricamento di troppo, abbastanza brevi ma comunque frequenti. Case Zero, in definitiva, è una piacevole sorpresa nel variegato mondo dei DLC sul Live Arcade, e rappresenta un vero e proprio gioco indipendente, tanto che sono stati legati ad esso i consueti duecento punti divisi in 12 obiettivi da sbloccare. Assolutamente da avere, per tutti i fan di Zombie, sangue e splatter!
Conclusioni
Dead Rising: Case Zero è una piccola perla nel panorama del Live Arcade e più in generale dei videogiochi. Il costo esiguo ne giustifica la brevità, ma comunque l'avventura è ricca di cose da fare, sub-quest e finali alternativi (ed il voto finale ne tiene ovviamente conto). Capcom non ha dormito sugli allori e ci ha regalato un gioco da avere, a prescindere dal fatto che si tratti di un capitolo prequel del "fratello maggiore" Dead Rising 2. Imperdibile.
PRO
- Il prezzo non ammette scuse
- Ricco di cose da fare
- Breve ma rigiocabile piu' volte
CONTRO
- Il motore grafico ha qualche incertezza
- Qualche caricamento di troppo