Personaggi ed abilità
- Dorn – Barbaro umano
Le sembianze sono molto simili a quelle di William Wallace (vedi Braveheart) e nemmeno le abilità si discostano molto: un vero asso del corpo a corpo e maestro d’armi.
- Vhaldra – Monaca elfa
Un’elfa decisamente singolare, caratterizzata dalla carnagione grigio scuro e l’abilità nel menar le mani.
- Ysuran – Necromante elfo
Molto più classico nelle sue spoglie d’elfo rispetto a Vhaldra, questo personaggio è in grado di usare la magia nera in ogni sua forma: dall’evocazione dei non morti, agli incantesimi più classici come le palle infuocate.
- Borador – Ladro nano
Questo eroe, in miniatura per altezza ma non per stazza, oltre ad essere un balestriere dalle innate capacità è anche in grado di scassinare serrature e derubare i nemici.
- Allessia – Chierica umana
Questa avvenente donzella dalle forme prorompenti è un mix piuttosto equilibrato fra le arti di combattimento e quelle magiche. A differenza di Ysuran, però, pratica la magia bianca.
Gates of tomorrow
Proprio come in un puzzle, Baldur’s Gate Dark Alliance II pone un tassello adiacente al prequel, ricollegandosi ad esso per proporre nuovi spunti ad una trama di per sé piuttosto banale e poco approfondita. Black Isle Studios giustifica la presenza di cinque nuovi avventurieri con la scomparsa piuttosto misteriosa dei tre che varcarono in precedenza le mura di Baldur. Cinque eroi appunto, ognuno con un buon motivo per intraprendere il lungo sentiero che porta alla Torre di Onice, vero baluardo di ogni progetto dell’Alleanza Oscura. Fra le mura cittadine s’incontreranno alcuni personaggi coi quali interagire, anche se la maggior parte dei NPC presenti non presenterà nessuna forma d’interazione. Inoltre, e questa è la prima vera novità, certi personaggi interagiranno solo con membri del party specifici, proponendo loro sub quest assai remunerative, sia per ciò che concerne il denaro che per i punti esperienza. Tutto questo al fine d’indurre i giocatori ad intraprendere più volte l’avventura al fine di scoprire tutte le missioni presenti nel gioco, a cui bisogna aggiungere anche l’incentivo dato da due personaggi segreti, sbloccabili terminando il gioco a diversi livelli di difficoltà. Strutturato esattamente come il precedente capitolo, Baldur’s Gate Dark Alliance II propone ai giocatori una corposa sfida all’ultima mazzata, con tanto di multiplayer a rinvigorirne un’essenza fortemente incline al hack & slash. Purtroppo le speranze di vedere ampliato a quattro il numero di personaggi giocabili differiscono dal risultato finale, che è il medesimo del prequel con la sola possibilità di giocare in due. Oltretutto, proprio per la variegata differenziazione dei vari eroi, realizzare un party completo e ben assortito risulta impresa ardua con le limitazioni optate da Black Isle Studios; che inoltre hanno peccato di superficialità nell’equilibrare i vari personaggi. Diventerà così quasi indispensabile l’ingresso nel party di Dorn, senza ombra di dubbio troppo potente se confrontato agli altri, per poter proseguire nel gioco. Molto stimolante, invece, è la presenza del necromante Ysuran, adepto dell’oscuro sentiero della magia nera nonché il personaggio dal passato più oscuro. Come oramai è consuetudine, la crescita del personaggio avverrà grazie ai vari level up, che daranno ai giocatori punti abilità da distribuire a piacimento. Strana, per non dire assurda, la scelta di dotare ogni arco di infinite munizioni, col risultato di togliere quel pizzico di strategia legata alla parsimonia presente nel predecessore. Di contro è stata implementata la possibilità di impreziosire i propri equipaggiamenti con pietre preziose, che daranno ad armi ed armature status aggiuntivi oltre che maggiore potere.
Il vero rinnovamento, apportato a questo secondo episodio di Baldur’s Gate in versione console, risiede soprattutto nel sistema di controllo. Black Isle Studios ha ampliato l'intuitivo sistema di controllo del primo capitolo aggiungendo una pratica interfaccia attivabile con il grilletto di sinistra e contenente quattro mosse scelte appositamente dal giocatore che andranno sui tasti frontali. Sempre comoda anche la selezione rapida delle pozioni di energia e mana, che si useranno in tempo reale grazie ai tasti bianco e nero. Sostanzialmente invariata la camera, che offre la possibilità di ruotare in asse di 360 gradi e, in single player, anche di uno zoom quasi impercettibile. Purtroppo la mancanza di trasparenze apportate al background rende a tratti invano una gestione della camera oramai rodata. Infatti, capiterà frequentemente d’incappare in zone dalla pessima visibilità in cui si potrà fare ben poco per cercare una soluzione quantomeno accettabile. Ben caratterizzati e costituiti da un buon numero di poligoni sono i modelli dei personaggi principali e secondari, nonché dei nemici. Alla scarsa varietà di questi ultimi, che peraltro differiscono poco e niente dal prequel, bisogna aggiungere una I.A. piuttosto lacunosa, costituita da pattern d’attacco monocorde ed alcuni inceppamenti piuttosto vistosi. Come per i nemici anche gli ambienti di gioco, se pur realizzati con attenzione, non riescono a scrollarsi di dosso quella marcata sensazione di deja vu, addirittura proponendo alcune locazioni del tutto simili al predecessore. Per ciò che riguarda il comparto audio, invece, troviamo ottimi motivi ed un buon doppiaggio in italiano, nonostante alcuni personaggi facciano un po’ sorridere per le scelte vocali adottate dagli attori.
Commento finale
In definitiva, questo Baldur’s Gate Dark Alliance II risulta essere uno spin off a tutti gli effetti, con poche innovazioni all’orizzonte e quella sensazione costante di deja vu. Alcune scelte adottate dagli sviluppatori risultano alquanto discutibili e la mancanza di un multiplayer a quattro giocatori si fa sentire non poco. Per concludere consigliamo vivamente l’acquisto a tutti coloro che non hanno giocato il primo capito di questa serie, per gli altri invece sarà opportuno effettuare un giro di prova.
- Pro:
- Cinque personaggi sin dall'inizio.
- Ottimo sistema di controlli.
- In multiplayer è sempre divertente...
- Contro:
- ...anche se ancora ristretto a due giocatori.
- IA mal calibrata.
- Palpabile sensazione di deja vu.
Per risalire agli albori dell’ormai leggendaria epopea di Baldur’s Gate bisogna fare un lungo viaggio a ritroso nel tempo; più precisamente nel lontano 1999, anno in cui la ciurma di Bioware cominciò a muovere i primi indelebili passi nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Da allora questa fortunata saga ha riscontrato enormi successi con due capitoli su Pc ed uno, Dark Alliance per l’esattezza, proposto nel 2001 su Ps2 ed in seguito per Xbox dagli statunitensi di Black Isle Studios. Dopo aver toccato il cielo con un dito, questa divisione di Interplay,dedicata appositamente agli RPG,ha passato per ogni camera degli inferi, fino alla drammatica e prematura conclusione rappresentata da una saracinesca che si abbassa. Un’immagine resa ancor più triste dalla semi contemporanea uscita del loro ultimo lavoro: Baldur’s Gate Dark Alliance II. Nel mondo dello spettacolo è solita usanza sdrammatizzare ogni situazione con un “the show must go on” retorico e rincuorante al medesimo tempo. Nemmeno noi possiamo esimerci da questa regola non scritta ed ecco quindi la nostra recensione di questo ultimo lavoro dei Black Isle Studios.