Bionic Commando, alla pari con i vari Megaman, Black Tiger e Ghost'n'Goblins, rappresenta uno dei prodotti di punta della Capcom degli anni '80, ovvero il periodo precedente l'avvento di Street Figther 2. Uscito nelle sale nel 1987, si tratta di un action game con numerosi elementi platform in cui si vestono i panni di un soldato molto speciale: è dotato di un braccio bionico con la capacità di allungarsi, per permettergli di raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Sfruttando le sue peculiari abilità e una serie di armi intercambiabili, il personaggio deve completare quattro stage per ritrovare un agente catturato (tale "Super Joe"...) e impedire all'esercito nemico di dar vita a una guerra nucleare. Il "remake" appena uscito per console (disponibile solo attraverso i canali digitali) propone un gameplay estremamente simile all'originale ma arricchito da soluzioni al passo coi tempi, insieme a un numero di stage maggiore. Ed è proprio questa versione che è stata portata su cellulare da Capcom, continuando un trend che vede il publisher giapponese convertire per i dispositivi mobile i suoi titoli più popolari.
La struttura di Bionic Commando Rearmed è piuttosto semplice: il nostro soldato speciale deve attraversare un certo numero di stage dal grado di difficoltà crescente, eliminare i nemici che troverà sul suo cammino e raccogliere una serie di oggetti chiave che lo avvicineranno sempre più al ritrovamento di "Super Joe". Così come le location si fanno più complesse e gli avversari aumentano nel numero, allo stesso tempo ci troveremo ad affrontare combattimenti con i boss sempre più articolari, contraddistinti però dal medesimo obiettivo: distruggere un enorme dispositivo elettronico. Il sistema di controllo appare fin da subito completo e intuitivo: il d-pad muove il personaggio, il tasto # attiva il braccio bionico in diagonale (per lanciarlo in alto o in avanti, dovremo premere la relativa direzione sul d-pad), il tasto 9 ci permette di fare fuoco e il tasto *, infine, di selezionare l'arma fra quelle che abbiamo a disposizione. Ognuna di esse ha dei pregi e dei difetti, ad esempio l'arma di partenza non è molto potente ma colpisce anche dalla lunga distanza, mentre le altre magari si rivelano più efficaci ma solo da vicino. Visto che non potremo saltare ma solo abbassarci, gli scontri a fuoco verranno decisi spesso dalla rapidità piuttosto che dall'agilità: sarà fondamentale cogliere i nemici di sorpresa, specie durante gli stage avanzati, quando ci vorrà più di un colpo a segno per eliminarli.
Per quanto concerne l'aspetto tecnico, Capcom finora non ci ha abituato bene, anzi ha sempre puntato sulla massima compatibilità piuttosto che sulla qualità della grafica. In questo caso specifico, non si può dire che Bionic Commando Rearmed sia uno spettacolo per gli occhi, ma almeno siamo su livelli superiori ai precedenti (e tristissimi) Lost Planet: Trag Zero e Dead Rising. Gli sprite vantano un design discreto e un'animazione di qualità sufficiente, mentre purtroppo le location soffrono dei soliti problemi: pochi colori (e usati male), ripetitività degli elementi grafici e level design spesso mediocre. L'interfaccia svolge il proprio lavoro in modo onesto, ma neanche quella fa impazzire, tutt'altro. Per quanto riguarda il sonoro, arrivano invece delle note positive: gli sviluppatori hanno inserito le musiche dell'originale Bionic Commando, che magari non faranno impazzire per la purezza del suono ma possono vantare il fascino dei classici senza tempo.
Conclusioni
Bionic Commando Rearmed potrebbe rappresentare un punto di svolta relativamente all'impegno di Capcom nel mercato del mobile gaming: si tratta di un action game molto solido e divertente, che vanta un gameplay classico su di una struttura coinvolgente e impegnativa. La realizzazione tecnica del gioco lascia ancora una volta a desiderare: sembra proprio che la casa di Street Fighter e Resident Evil non reputi importante la componente visiva delle sue produzioni per cellulare. A parte questo, però, la qualità dell'originale non si discute e questa sorta di remake è quanto di più vicino ci sia al Bionic Commando arcade di vent'anni fa. Se siete nostalgici o avete semplicemente voglia di un action game graficamente non spettacolare ma molto solido, dovreste davvero provarlo.
PRO
CONTRO
PRO
- Gameplay classico
- Buon numero di stage
- Musiche originali riadattate
CONTRO
- Pessimo uso dei colori
- Location mediocri
- Talvolta frustrante