Il DS all'Opera
Come molti già sapranno, il Nintendo DS Browser è in pratica una versione adattata del browser Opera, popolare software di navigazione internet apprezzato da molti utenti. Un ottimo punto di partenza quindi, dal momento che l’esperienza e la conoscenza del settore dei programmatori in questione non lascia spazio a discussioni. Anzitutto una premessa: sul mercato sono state distribuite due versioni del prodotto, una per Ds e una per Lite, assolutamente identiche in tutto e per tutto ad eccezione delle “dimensioni” della cartuccia che va inserita nello slot GBA. Sì perchè il DS Browser necessita per funzionare non solo della classica cart DS, ma anche di una espansione di RAM che appunto viene inserita tramite lo slot GBA. La connessione alla rete avviene ovviamente tramite Wi-Fi, tramite un modem o attraverso la chiavetta usb disponibile già da qualche mese nei negozi. Nel caso in cui abbiate già giocato a qualcuno dei titoli online per DS, e quindi se il punto d’accesso era già stato impostato, è possibile iniziare immediatamente a navigare. In caso contrario crearne uno nuovo richiede una manciata di minuti tramite un processo piuttosto semplice. Passiamo quindi al software vero e proprio: l’organizzazione dello stesso a livello grafico è decisamente ben studiata, con tutti i comandi racchiusi all’interno di una piccola barra sul fondo del touch screen. Questi sono, da sinistra a destra: indietro e avanti nelle pagine visitate, reload della pagina, cronologia, inserimento dell’url, gestione dei preferiti, motore di ricerca (nella stessa pagina o nel web, con Yahoo! o altri), impostazioni del browser, aiuto, modalità a schermo panoramico o SSR, disattivazione delle immagini, zoom e inversione dell’utilizzo degli schermi. Praticamente tutti i comandi appena descritti sono degli standard che non hanno bisogno di descrizione, ad eccezione di un paio che sono stati studiati attorno alle caratteristiche stesse della console. Ci riferiamo principalmente alle due diverse modalità di visualizzazione delle pagine, decisamente differenti tra di loro; il metodo SSR utilizza infatti entrambi gli schermi, riadattando il sito web in modo che non sia necessario scorrere in orizzontale, ma solo in verticale. Una soluzione non molto pratica, a cui è decisamente preferibile quella panoramica; il tal caso infatti uno schermo è utilizzato per visualizzare l’intera pagina in larghezza, permettendo di spostare tramite touch screen un rettangolo che sta a rappresentare la porzione di sito visualizzato sull’altro schermo in dimensioni normali. Una scelta questa che si sposa bene con le caratteristiche di Nintendo DS, e permette (o come vedremo in seguito, permetterebbe) una navigazione senza grossi compromessi. Per quanto riguarda invece l’inserimento degli url e del testo in generale, questo può essere affidato sia alla tastiera on-screen che alla scrittura tramite pennino.
Ma allora come funziona?
Da quanto detto finora, Nintendo DS Browser può sembrare un prodotto praticamente perfetto, capace di sposarsi in maniera eccellente alle qualità uniche della console a due schermi. Purtroppo però i limiti tecnici si manifestano davvero in fretta, rendendo l’intera esperienza molto meno appagante di quanto potrebbe sembrare sulla carta. Considerando che stiamo parlando di un browser su una console portatile, e quindi non certo confrontabile per caratteristiche e potenzialità a quelli che siamo soliti utilizzare sui pc, si potrebbe riuscire a chiudere un occhio di fronte alle limitazioni che impediscono di fruire dei contenuti in Flash e Java, o dei filmati o dell’audio, o di immagini che non siano in .gif o .jpg. Si tratta senza dubbio di aspetti chiave di molti moderni siti web, ma anche facendone a meno è teoricamente possibile utilizzare lo “strumento internet” in maniera tutt’altro che superficiale. Purtroppo però il grande problema del prodotto in questione va ricercata nella eccessiva lentezza nella visualizzazione delle pagine, che richiedono davvero troppo tempo per essere caricate in maniera completa. Non ci riferiamo, sia chiaro, a difficoltà legate a connessioni con velocità ridotte; i limiti sono infatti completamente legati alla ridotta capacità di elaborazione della console, che necessita di parecchi secondi per riprodurre su schermo le informazioni ottenute dalla rete. Tanto per fare un esempio, basti sapere che le immagini caricate non restano memorizzate nella cache nemmeno per la durata della navigazione nello stesso sito; se, come accade nella stragrande maggioranza dei casi, una pagina non è contenuta all’interno di una singola schermata, “scrollare” in giù determina la necessità di caricare le nuove immagini presenti. “Scrollando” nuovamente in sù nella porzione del sito appena abbandonata, ecco che di nuovo sarà necessario perdere tempo per caricare le immagini presenti. Certo, è possibile disabilitare la visualizzazione delle immagini per rendere così tutto più snello, ma questo significa amputare ulteriormente un browser già limitato. Facendo dei test cronometrati, con connessione adsl e visualizzazione panoramica, l’home page di Multiplayer.it ha impiegato 1 minuto e 20 secondi ad essere caricata completamente (50 secondi in SSR), un minuto e mezzo per corriere.it (un minuto in SSR). L’utilizzo del Nintendo DS Browser diventa quindi accettabile e scorrevole solo navigando in siti molto, molto leggeri e con pochissime immagini. Un vero peccato, perchè i meriti del programma sono indiscutibili, a cominciare dalla duttilità che ci ha permesso di visualizzare con buona precisione praticamente tutti i siti che abbiamo visitato durante la nostra prova. Per ultimo, va considerato che un prodotto di questo tipo trova particolare senso come strumento di navigazione “di emergenza” o comunque per dare un’occhiata al web fuori casa; ma in Paesi come il nostro, dove gli hot spot wi-fi sono purtroppo pochi e quasi sempre a pagamento, la situazione diventa certamente meno favorevole. E la somma di tutti questi fattori, accompagnata dal prezzo “da gioco” con cui viene commercializzato il prodotto, rende nel complesso il Nintendo DS Browser un esperimento riuscito solo parzialmente.
Ha ancora senso parlare del successo planetario di Nintendo DS? Andando ben oltre le più rosee aspettative, il portatile a due schermi della grande N è riuscito a guadagnare senza troppa fatica lo status di leader indiscusso del settore handheld, nonostante la casa di Kyoto fosse per la prima volta in questa occasione insidiata da un serio pretendente al trono come Sony PSP. In realtà la formula scelta da Nintendo, accentrata attorno a concetti di semplicità ed immediatezza, si è rivelata senza dubbio più azzeccata e adatta al target interessato a questo genere di console. Malgrado però il DS abbia quindi scelto una strada senza dubbio più puramente e principalmente indirizzata ai videogiochi rispetto al concorrente, è chiara la volontà da parte della “casa madre” di offrire ai possessori del portatile anche una serie di feature aggiuntive per ampliarne il raggio d’azione e le capacità. In tal senso va visto l’imminente lettore Mp3, in arrivo in Europa entro l’anno, così come il vociferato e per il momento mai confermato software PDA (rubrica, agenda ecc). In questa serie si inserisce senza dubbio anche il Nintendo DS Browser, ora giunto anche nel Vecchio Continente e pronto quindi per una nostra prova su strada.