La trama segue fedelmente quella degli episodi precedenti: il Principe, una volta tornato a casa trova un malvagio visir che ha usurpato il suo trono e si è impadronito del potere togliendo di mezzo chiunque abbia tentato di ostacolarlo. Ovviamente a chi toccherà, se non a noi, nei panni del sempre più sfortunato sovrano, fare in modo che il losco figuro abbia ben presto a pentirsi delle sue malefatte? Tuttavia le disgrazie, come è noto, non si presentano mai da sole. Le Sabbie del Tempo, infatti, hanno risvegliato le ambizioni della metà oscura del Principe: The Dark Prince, ovvero, un essere molto più tenebroso e letale in battaglia, armato di una spada talmente flessibile da poter essere usata come una frusta, invece delle due più classiche scimitarre di cui è dotato l'altra metà, quella 'normale', del nostro alter ego.
Inutile dirlo, la presenza di due diversi personaggi apre nuovi e più interessanti scenari dal punto di vista del gameplay. Alcune aree di gioco pertanto potranno essere superate solo grazie alle abilità di un personaggio piuttosto che un altro. La possibilità di usare l'una o l'altra identità del principe non sarà comunque l'unica novità di rilievo di questo capitolo della ormai nota saga. Per la prima volta nella serie è presente una nuova modalità di gioco: si tratta di una vera e propria corsa, in cui si dovrà sfrecciare tra le polverose strade della città alla guida di una biga cercando di evitare edifici, ostacoli di ogni genere ed eliminando i nemici che di volta in volta si presenteranno sul nostro cammino.
Un'altra interessante particolarità del gioco è quella di avere anche un aspetto di natura 'stealth', in pratica in molte occasioni sarà necessario sorprendere l'avversario, anziché affidarsi alla sola forza bruta, mediante scontri diretti e riuscire quindi a toglierlo di mezzo senza perdere troppa energia. L'idea di creare un titolo del genere, sebbene particolarmente apprezzabile, non ha colto completamente nel segno in quanto, a volte, si ha l'impatto di avere uno scarso controllo delle azioni del principe e di conseguenza di quella di gioco. E' comunque da dire che questo è uno dei pochissimi difetti di POP che inficia solo in minima parte la qualità finale del titolo in questione. In certi casi si ha quasi l'impressione di non poter iniziare a muoversi in una particolare direzione senza che il gioco ne approfitti per impadronirsi dell'azione in maniera automatica. E' sicuramente un bene semplificare i comandi, soprattutto vista la scarsa ergonomia delle tastiere dei cellulari di ultima generazione ma in questo caso Gameloft forse ha un po' esagerato in quanto molto spesso sembra di essere dei meri spettatori piuttosto che i protagonisti della scena. Come dicevamo però questo è l'unico vero neo del prodotto che dal punto di vista grafico risulta davvero spettacolare. La sensazione è quella di giocare su una console portatile piuttosto che su di un cellulare. I fondali, all'interno dei palazzi e nelle strade della città che andremo via via ad esplorare, sono a dir poco meravigliosi. Gli sprite che animano entrambe le personalità del principe sono a loro volta molto curati e lasciano intuire una cura maniacale per i dettagli da parte di chi li ha realizzati. Anche l'audio è di ottima fattura, con delle melodie di sapore mediorientale che contribuiscono a rendere ancora più 'realistica' l'ambientazione. Unica pecca, la loro durata ed il fatto che una volta terminate non si ripetono più e lasciano lo spazio solo a qualche semplice effetto sonoro che si ripresenta di tanto in tanto. Piacevoli pure le scene d'intermezzo (realizzate ancora una volta in maniera egregia dai disegnatori Gameloft), tra un livello e l'altro, dove delle 'simpatiche' odalische ci terranno al corrente dei piani del malvagio visir.
Conclusioni
Concludendo, 'Prince of Persia - I Due Troni' è un ottimo action adventure, che non fa rimpiangere il titolo per console e che viene convertito in maniera egregia, seppur con caratteristiche più modeste, su piattaforma mobile. Le animazioni e gli sfondi sono realizzati in maniera così sapiente da diventare, d'ora in avanti, il nuovo metro di paragone per tutti i futuri titoli in uscita. Al di là del difetto, citato in precedenza, di un certo eccesso di 'protagonismo' del nostro alter ego e di una non troppo convincente longevità (lacuna di certo non colmata dalla modalità survival) ci troviamo, comunque, di fronte ad una buona avventura per tutti i fan del genere.
PRO
- Oltretutto, avremo tra le mani un titolo da mostrare a tutti quegli amici che pensano che con i cellulari si debba solo telefonare e scrivere SMS. State tranquilli che avranno modo di ricredersi.
CONTRO
PRO
- Animazioni e sfondi allo stato dell'arte
- Modalità di gioco innovativa
CONTRO
- Motivi d'accompagnamento risicati in durata