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Westeros online

Dopo lo strategico e il gioco di ruolo single player, ecco l'MMO di Game of Thrones. Riuscirà a ritagliarsi uno spazio nell'affollato mondo dei browser game?

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   29/03/2012
Game of Thrones: Seven Kingdoms
Game of Thrones: Seven Kingdoms
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Westeros, che postaccio. Sei lì che compri una spada e qualcuno decide di provarla piantandotela nella schiena. Compri del pane scontato e finisce che muori avvelenato. Rimorchi una bella ragazza fantasy che veste i classici abiti succinti da ragazza fantasy e ha la classica quarta di reggiseno da ragazza fantasy e finisce che ti trascina in un vicolo, ti ruba i denari faticosamente guadagnati ripulendo le cantine dai topi e, ricordandosi di essere una ragazza fantasy che vive a Westeros, ti sgozza pensando che tu faccia parte di un complotto della boutique all'angolo atto a farle comprare vestiti più decorosi.

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Il problema di una nazione che vive di complotti è che se tu dici "a", tutti capiscono "a", ma pensano che tu volessi in realtà sottendere "b" e ti ammazzano perché, in fondo, hanno paura che tu faccia "c". Riuscirà l'MMO free2play giocabile da browser di Game of Thrones a rendere il vero fulcro dei romanzi di George R.R. Martin (più che altro della serie televisiva, visto che il gioco è finanziato da HBO)? Chi li ha letti saprà che tra quelle pagine i complotti sono all'ordine del giorno e che i combattimenti sono solo un orpello tra una cospirazione e l'altra. In questo senso Game of Thrones MMO dovrà superare lo stesso, immenso problema degli altri due giochi ispirati ai libri (o ai telefilm?): la difficoltà oggettiva nel rendere in un videogioco le congiure e gli intrighi che caratterizzano il testo di partenza. Non parliamo solo di come raccontarli, ma di come renderne la forza. Il mediocre strategico uscito qualche tempo fa non c'è riuscito. Il gioco di ruolo per giocatori solitari sembra promettere meglio da questo punto di vista, grazie a una strutturazione del racconto piuttosto intelligente. E l'MMO? Come faranno gli sviluppatori a non trasformarlo nel solito World of Warcraft con budget limitato? Vediamo intanto cosa ha da offrire.

Un covo di serpi

Game of Thrones MMO è nelle mani di un publisher specializzato nella distribuzione di giochi online, cioè BigPoint Games, cui dobbiamo Drakensang Online e Battlestar Galactica Online, due titoli di discreta fattura. In realtà il lavoro principale lo sta svolgendo lo sviluppatore Artplant, sempre specializzato in MMO via browser. Il gioco è stato presentato durante la Game Developer Conference 2012, ma in movimento è stato mostrato poco di rilevante (qualcosa della pre-alpha). Sono però trapelate diverse informazioni che permettono di farsi un quadro generale provvisorio di quello che possiamo aspettarci. La prima riguarda alcuni dettagli sull'ambientazione, che sarà incastonata durante gli eventi narrati nel primo libro della serie di Martin, in seguito a un evento piuttosto importante che coinvolge un personaggio principale, di cui non vi diciamo niente per non rovinarvi la sorpresa (è la fine del primo dei due libri in cui è stato diviso il volume nell'edizione italiana).

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Sostanzialmente ci ritroveremo in un regno di Westeros in preda al disordine e dovremo scegliere di combattere per una delle tre fazioni principali che vogliono prendere il potere: i Lannister, i Baratheon e gli Stark. In realtà non s'inizierà subito ai loro comandi, ma si dovrà scegliere una casata minore, una gilda, che poi potrà allinearsi con una delle casate maggiori. Nel corso del gioco sarà così possibile cambiare sponda, ridefinire le alleanze, modificare i rapporti di potere interi e così via. Non mancherà la possibilità di pagare i servigi di una casata minore per farla tradire e dare un vantaggio tattico alle altre. Il mondo di gioco si estenderà dalla Barriera a nord, fin oltre l'Approdo del Re a sud, quest'ultimo l'obiettivo principale delle tre fazioni. La fazione più potente, ovvero quella con più influenza sull'Approdo del Re, darà dei bonus a tutte le casate che l'avranno appoggiata. Ovviamente farcela non sarà una passeggiata e ci vorrà molto tempo. Soprattutto, bisognerà tradire, ingannare, assassinare, corrompere, rubare e, insomma, fare tutto quello che un buon politico farebbe per assumere il potere e mantenerlo.

A ognuno il suo castello

Una caratteristica che ricorda la pletora di browser game già presenti sul mercato, è quella che vuole la casata protetta nelle fasi iniziali di gioco. Dopo aver permesso di prendere confidenza con l'ambiente, si diventa soggetti agli attacchi nemici. In realtà, anche se Game of Thrones MMO è impostato come un gioco PvP, si potrà livellare giocando da soli, ma solo fino a un certo punto perché il gameplay di alto livello sarà tutto incentrato sullo scontro con gli altri giocatori.

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Quindi non aspettatevi raid, dungeon o altro. Gli scontri tra i giocatori si svolgeranno in piccole arene sparse per il mondo di gioco. Ci saranno anche delle schermaglie dinamiche, cioè che appariranno in diversi punti della mappa e richiederanno il raggiungimento di obiettivi, tipo la difesa di un convoglio. Le schermaglie saranno raggiungibili immediatamente, a prescindere dalla zona del mondo in cui ci si trova. Un sistema di avvisi darà coscienza al giocatore di un evento in corso e gli permetterà di viaggiare velocemente a destinazione. Salendo di livello si sbloccheranno nuovi eventi, sempre più complessi, come assedi a forti e castelli. Prendere un castello permetterà di tassare i cittadini, di raccogliere risorse e di compiere altre azioni, tra le quali dare il proprio voto a una fazione.

Frattaglie

Non ci sarà un sistema di classi e i personaggi andranno definiti selezionando delle skill (all'inizio ce ne saranno sessanta, ma presto ne saranno rilasciate di nuove). Il combattimento sarà in tempo reale e non avrà attacchi automatici. Ci si muove con WASD e si possono portare attacchi deboli, medi e forti.

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Gli attacchi possono essere combinati per causare più danni, colpire più velocemente e per eseguire delle mosse finali spettacolari. Oltre ai personaggi, anche le armi potranno crescere di livello, in modo da aumentare di potenza insieme al personaggio.
A livello di contenuti, Game of Thrones MMO sarà un titolo adatto a tutti. Rispetto alla serie televisiva la violenza sarà smorzata e la maggior parte dei contenuti più adulti saranno tagliati (quindi niente donne nude). La licenza ufficiale di HBO ha dato allo studio di sviluppo l'accesso alla libreria degli effetti sonori usati per il telefilm, che arricchiranno quindi anche il videogioco. Artplant e BigPoint sperano di lanciarlo per la fine del 2012.

CERTEZZE

  • Il rispetto per lo spirito della serie
  • Tecnicamente molto buono

DUBBI

  • Troppo browser game
  • I limiti ai contenuti