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Il patto dei lupi

Nel corso del Comic-Con di San Diego, Ubisoft ha rivelato nuovi dettagli su Assassin's Creed III, in particolare la presenza di una modalità multiplayer cooperativa: facciamo dunque il punto della situazione

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   16/07/2012
Assassin's Creed III
Assassin's Creed III
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Nelle parole pronunciate da Alex Hutchinson durante il panel tenuto da Ubisoft al Comic-Con 2012, era possibile cogliere diverse sfumature sul futuro del franchise Assassin's Creed. Altre guerre, altre rivoluzioni faranno da scenario alla serie, peraltro non necessariamente seguendo un ordine cronologico crescente ma riservandosi la possibilità di tornare indietro laddove ci siano periodi interessanti da raccontare. La rivoluzione francese ci sarà, di questo possiamo starne certi, e allo stesso modo Hutchinson ha involontariamente confermato i rumor che vorrebbero il ciclo narrativo con protagonista Desmond Miles ruotare attorno alle profezie Maya sulla fine del mondo.

Il patto dei lupi

Nel corso della conferenza, il creative director di Assassin's Creed III ha parlato di quali fossero gli obiettivi del team per questo nuovo episodio, di come si sia voluto offrire agli utenti qualcosa di nuovo e, per molti versi, tagliare i ponti con il passato: niente città medievali, niente torri da scalare, bensì una manciata di città architettonicamente più povere rispetto alle varie Gerusalemme, Roma, Firenze e Venezia, che sfociano verso un territorio selvaggio, la Frontiera, di dimensioni particolarmente generose e piena di valli, fiumi, foreste e montagne da esplorare. Ad un certo punto è stata mostrata una demo costituita da sequenze già viste nelle scorse settimane, ma arricchite dal commento dello stesso Hutchinson, che ha fatto capire al pubblico di appassionati del Comic-Con quali meccaniche siano state modificate in relazione all'atto di arrampicarsi sugli alberi, che tipo di uccisioni silenziose Connor è in grado di eseguire sfruttando l'ambiente e in che modo, nelle location urbane, il personaggio può rapidamente seminare i propri inseguitori, entrando letteralmente nelle case della gente e spuntando dunque in un'altra strada, dove potersi mimetizzare con i passanti o tuffarsi nel solito carro di fieno (in questo caso anche mobile).

Le novità

L'esperienza single player di Assassin's Creed III si preannuncia insomma molto corposa e sfaccettata, con l'aggiunta delle spettacolari missioni marittime ad aumentare la varietà dell'azione e a fornirci finanche maggiore scelta, visto che potremo cimentarci con esse per alcune ore oppure limitarci alle sfide obbligatorie per poi proseguire con l'avventura.

Il patto dei lupi

Ci saranno interessanti novità anche per i maniaci degli achievement, nella fattispecie dei checkpoint che renderanno meno arduo ottenere il 100% di sincronizzazione negli stage, perché in caso di errore non dovremo ricominciare l'intera sequenza daccapo. Ottime notizie, infine, per gli utenti PC: in primo luogo pare che lo sviluppo del gioco stia procedendo pressappoco in contemporanea rispetto alle versioni console, il che non dovrebbe destare preoccupazioni circa la data di pubblicazione annunciata, ovvero il 22 novembre; in secondo luogo, verranno implementate le DirectX 11 o quantomeno alcune delle feature caratteristiche delle ultime librerie grafiche Microsoft. Tessellation? Un ACIII che gira a 1920 x 1080 pixel e 60 frame al secondo, con texture in alta risoluzione e superfici dotate di maggior spessore grazie a tale tecnica si porrebbe senza alcun dubbio come la migliore incarnazione del gioco, dal punto di vista tecnico. Purtroppo da Hutchinson non è venuta alcuna conferma o smentita riguardo il pesante DRM che Ubisoft utilizza da tempo per i propri giochi su piattaforma Windows. Una questione puramente commerciale, che nulla ha a che vedere con il team di sviluppo, ha chiarito il creative director.

Lupo ululà, castello ululì

Veniamo quindi all'annuncio più sostanzioso fatto dalla casa francese al Comic-Con 2012, ovvero l'introduzione, per la prima volta nella serie Assassin's Creed, di una modalità multiplayer cooperativa, a cui potranno partecipare da due a quattro giocatori. Comincia insomma a prendere forma ciò che gli appassionati immaginavano fin dall'inizio come una concreta possibilità per il gioco online: squadre di assassini che collaborano per colpire obiettivi controllati dall'IA, coordinano le proprie azioni in modo dinamico, si avvisano magari di un avvistamento o di un bersaglio che si rivela falso all'ultimo momento.

Il patto dei lupi

La modalità in questione si chiama Wolf Pack ed è stata mostrata alla stampa in versione giocabile e pianamente funzionante, raccogliendo impressioni estremamente positive anche da chi non aveva mai apprezzato il multiplayer di Assassin's Creed, per un motivo o per l'altro. Le squadre vengono coinvolte in una sorta di "orda" alla rovescia, con il compito di uccidere determinate persone all'interno di venticinque "ondate" che si fanno man mano più complesse. L'elemento cooperativo, la necessità di comunicare e alcune interessanti dinamiche, come le eliminazioni sincronizzate, riusciranno senza dubbio a rinverdire un comparto che finora non è mai stato fondamentale per garantire il successo commerciale del franchise, ma che al contempo ha sempre rappresentato un interessante extra. Il potenziale di AC dal punto di vista del multiplayer online è enorme e tante strade non sono ancora state percorse, dunque aspettiamoci ancora qualche sorpresa, magari alla Gamescom, e un futuro sempre più attento a questo aspetto della produzione.

CERTEZZE

  • Si preannuncia estremamente vasto
  • Diverse novità interessanti
  • Multiplayer anche cooperativo...

DUBBI

  • ...ma quello competitivo necessita di una rinfrescata
  • Da verificare la validità dello scenario
  • Il gameplay potrebbe rivelarsi tutt'altro che rivoluzionario