Parte del catalogo storico di SEGA, nata nel lontano 1987 su Master System, la serie Phantasy Star ha saputo rinnovarsi nel corso degli anni e nel 2000 ha visto la nascita della versione Online, prima su Dreamcast e poi su GameCube e Xbox, per approdare infine su PC. Fra gli elementi peculiari di questa reinterpretazione dell'originale RPG spicca ovviamente il comparto online, con i vari giocatori che possono collaborare fra loro e comporre party più o meno affiatati per affrontare insieme quest man mano più complesse. In Phantasy Star Online 2 ritroviamo il medesimo leitmotiv, con squadre composte da quattro giocatori (che diventano dodici in modalità multiparty) i quali possono creare il proprio personaggio partendo da tre differenti razze (Human, Cast e Newman) e altrettante classi (Ranger, Hunter o Force), per poi dedicarsi a missioni che prevedono l'esplorazione degli scenari e il combattimento con creature ostili più o meno potenti.
Nella versione finale del gioco saranno presenti qualcosa come sette location, dall'aspetto piuttosto vario: si passerà dalle foreste al deserto, dagli spaccati urbani alla tundra di ghiaccio, dai tunnel sotterranei alle terre galleggianti, passando per le cime di un vulcano. La demo presente sullo showfloor del Tokyo Game Show ci consentiva di muoverci all'interno di una foresta e di collaborare con uno o più compagni per avere la meglio su di un piccolo esercito di mostri, capitanati da un grosso boss simile a un gorilla. Com'è andata? Vediamolo insieme.
Mi ritrovai in una selva oscura
Afferrata una PlayStation Vita nella Premium Lounge organizzata da Sony per la stampa, abbiamo provato con mano la riduzione portatile di Phantasy Star Online 2, con una particolare enfasi sul combat system e sulle novità implementate dagli sviluppatori, ad esempio la possibilità di saltare. Il sistema di controllo presentava un layout di stampo tradizionale: Quadrato e Triangolo per effettuare colpi veloci o pesanti, X per spiccare un balzo e Cerchio per raccogliere gli oggetti presenti nello scenario e interagire con l'ambiente. I due dorsali della console venivano invece utilizzati per effettuare il lock-on sul bersaglio (dorsale sinistro) e per parare (dorsale destro), fornendoci dunque un set di manovre piuttosto completo. Il touch screen di PlayStation Vita è stato invece utilizzato per la gestione dell'inventario, con gli oggetti che venivano visualizzati nella parte bassa dello schermo e potevano essere usati semplicemente toccandone l'icona, una soluzione piuttosto pratica e immediata, specie se dobbiamo farvi ricorso nel bel mezzo di un combattimento.
E a proposito di combattimenti, il sistema di combo e le collisioni ci sono sembrati validi, capaci di fornire un buon feedback relativamente al genere di appartenenza e una discreta varietà. La demo era abbastanza "sbrigativa", per ovvi motivi, e dunque tutta la parte relativa alle personalizzazioni, tanto del personaggio quanto delle combo, non era accessibile benché sarà ovviamente presente nel prodotto finito e aggiungerà spessore all'esperienza. Dopo aver eliminato qualche mostriciattolo di stazza media, come già accennato, ci siamo trovati di fronte a un grosso boss simile a un gorilla, capace non solo di afferrarci e scagliarci lontano, ma anche di saltare e atterrarci addosso, nonché di chiudersi a riccio e rotolare nella nostra direzione. Un pattern di attacco molto ricco, insomma, che ci ha obbligato a prestare particolare attenzione e a tenere le distanze prima di affondare i nostri colpi. Incorrere nel game over nella demo era abbastanza difficile, vista l'abbondanza di pozioni curative preventivamente inserite nell'inventario, tuttavia lo scontro ci è parso adeguatamente impegnativo, specie considerando che abbiamo approcciato il nemico da soli e solo in un secondo momento abbiamo potuto trarre vantaggio dal supporto di un secondo giocatore. Phantasy Star Online 2 verrà distribuito anche in occidente nel formato free-to-play, dunque la riduzione per PlayStation Vita andrà scaricata da PlayStation Store, ma permangono alcuni dubbi circa il grado di varietà delle quest, elemento fondamentale per il successo del gioco. Ad ogni modo, la nostra prova ci ha lasciato piacevolmente impressionati: le basi del gameplay ci sono sembrate solide sul fronte dei combattimenti, il resto andrà verificato più avanti, nel frattempo il fresco annuncio che questa versione seguirà il modello "freemium" potrebbe aprire scenari interessanti nell'apporccio al gioco.
CERTEZZE
- Buon sistema di combattimento
- Comparto online promettente
- Discreta realizzazione tecnica
DUBBI
- Varietà delle quest da verificare
- Idem per il grado di personalizzazione
- Manca ancora molto all'uscita