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Indicazioni contrastanti

Diamo uno sguardo alla versione PC di Call of Duty: Black Ops 2

SPECIALE di Umberto Moioli   —   20/11/2012
Call of Duty: Black Ops II
Call of Duty: Black Ops II
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Novembre è dominato dall'uscita, i record di vendite e le polemiche legate al Call of Duty di turno. E' una tradizione che si ripete con infallibile cadenza. Di Black Ops 2 ne abbiamo parlato nella recensione pubblicata un paio di settimane or sono e non è nostra intenzione tornare sopra l'offerta ludica: la versione PC è contenutisticamente identica alle altre, mescolando la solita tonnellata di opzioni con eventi scriptati, un multiplayer velocissimo ed una modalità zombie rivista e corretta.

Indicazioni contrastanti

Può piacere o non piacere. Di certo c'è che su PC la concorrenza è fortissima, con titoli come Battlefield 3, Counter Strike e Team Fortress 2 dotati di uno spessore ben diverso rispetto alle controparti console. Inoltre il rapporto tra la community e la serie sembra essersi irrimediabilmente incrinato dopo l'originale Modern Warfare,

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l'ultimo ad aver offerto tool per creare mod davvero libere da vincoli ed un sistema di server dedicati che offriva totale libertà di scelta ai giocatori. Come si comporta, quindi, l'ultimo arrivato nella sua incarnazione per macchine Windows? Bene pur senza brillare, ci viene da dire, come vi spieghiamo nelle righe che seguono.

Il buon vecchio IW 3.0

Qualsiasi versione PC di Call of Duty: Black Ops 2 si decida di acquistare, il risultato sarà di dover aprire Steam e giocare attraverso la piattaforma Valve. Poco male, considerando che si tratta di una delle più valide scelte tra quelle adottate oggigiorno dai grandi publisher: come sempre le tre modalità per Singolo, Multiplayer e Zombie riceveranno ciascuna una propria voce all'interno della libreria, per un totale di poco inferiore ai quindici GB di spazio su disco richiesto. Lanciata la prima partita e terminata l'installazione vale la pena fare un salto tra le opzioni grafiche disponibili, che non mancano di lasciare ben impressionati. Il numero di impostazioni è infatti piuttosto alto e conta, oltre alla risoluzione, alle ombre e all'usuale numero di scelte standard, anche qualche interessante aggiunta. I possessori di schede Nvidia possono infatti contare sul supporto a FXAA e TXAA, sistemi di anti aliasing sviluppati dal produttore californiano, mentre tutti hanno accesso a Profondità di Campo, Field of View (per ora fino a 80, ma una patch lo spingerà a 90), Ambient Occlusion e al regolatore delle immagini al secondo, aggiustabili fino a 120 o illimitate qualora si rinunci al V-Sync.

Texture Extra...
Texture Extra...
... e texture Alto
... e texture Alto

Non male per un titolo che, come ad esempio ben evidenziato dai menù, nasce su console per venir poi convertito su PC in un secondo momento, a quanto pare da un team dedicato. Anche i controlli sono riconfigurabili a piacere nonostante purtroppo si possa solo regolare la sensibilità del mouse, senza poter impostare l'accelerazione che è disattivata. Lo spettacolo messo in scena in game parla lingue diverse: da una parte la campagna così come le modalità multiplayer ci fanno fare un giro attorno al mondo fatto di tantissimi scenari differenti, nemici e armi in quantità industriali dotati di una cura per il particolare tutt'altro che banale; dall'altra il motore di gioco, che per Black Ops 2 resta l'IW 3.0, mostra inevitabilmente il passare degli anni. E questo nonostante si tratti della prima volta per Treyarch con le DirectX 11. Sia chiaro, l'impatto resta gradevole e ci sono delle finezze come la prima volta assoluta del supporto al 4xTXAA più 4xSGSSAA, ma non siamo certo al livello di Battlefield 3 sia per distanza visiva e luci che per dettaglio, numero di giocatori, interazione ambientale e dimensioni delle mappe in multiplayer.

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In compenso l'engine sviluppato da Infinity Ward e qui rivisto da Treyarch è il solito peso piuma che permette di raggiungere i necessari 60 frame per second anche con hardware non recentissimi.

4xTXAA più 4xSGSSAA
4xTXAA più 4xSGSSAA

Noi con tutte le opzioni grafiche al massimo del dettaglio tranne le ombre a Medio e il MSAA a 4x, alla risoluzione di 1920x1080, abbiamo segnato senza problemi i 60 fps con una GTX 560Ti. Andando ovviamente molto oltre provando il gioco anche su una GTX 680. Il processore Intel Core i7 2600K non ci ha dato alcun tipo di problema anche se, come sempre quando si tratta dell'Infinity Ward Engine, il gioco tende a favorire la frequenza dei core piuttosto che il loro numero. Non abbiamo invece potuto mettere alla prova un set up a più schermi, che è supportato nonostante si leggano diversi report che indicano problemi nella configurazione del terzo monitor. A questi si aggiungono alcuni crash e bug assortiti che però, crediamo, siano più che altro casi sporadici risolvibili con le prime patch. Noi dal canto nostro non abbiamo avuto incidenti di percorso e consigliamo di utilizzare i driver beta Nvidia 310.54 o AMD Catalyst 12.11 Beta 7, come consigliato dai rispettivi produttori. Qui invece la lista dei bug noti. Per quanto riguarda il gioco in sé, come accennato in apertura non ci sono importanti differenze rispetto all'incarnazione console. La campagna resta il paradigma del single player declinato al tempo dei military shooter, la versione interattiva di un film d'azione hollywoodiano. Il multiplayer è ricchissimo di opzioni, armi e possibilità. Le uniche assenti sono paradossalmente quelle più richieste dai giocatori PC: i mod tool, che non verranno comunque messi a disposizione nella forma richiesta perché si scontrerebbero con una politica di rilascio DLC molto intensa, e poi i server dedicati che ci sono per il matchmaking ma rimangono controllati da Activision.

Tecniche di anti aliasing a confronto
Tecniche di anti aliasing a confronto

L'assenza di queste due condizioni non influisce sulla qualità del pacchetto, restringe l'esperienza a ciò che lo sviluppatore ha deciso. Se queste condizioni siano oppure no troppo limitanti, è definibile solo a seconda delle proprie esigenze. Noi quello che abbiamo verificato è come si tratti dell'ennesima iterazione di una serie che giunge impacchettata a dovere anche su PC, mantenendo inalterate le ragioni che la rendono la più amata e odiata di anno in anno. Certo, rispetto alle potenzialità dei desktop - e di molti laptop - di oggi non siamo certamente di fronte ad un prodotto innovativo e in grado di stupire, ma per novità importanti in questo ambito sarà probabilmente necessario attendere quando i prossimi hardware da salotto avranno raggiunto gli scaffali e Call of Duty farà il tanto atteso salto tecnologico in avanti.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GTX 560 Ti e GeForce GTX 680
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Windows Vista SP2 or Windows 7 [Windows XP non supportato]
  • Processore Intel Core2 Duo E8200 2.66 GHz o AMD Phenom X3 8750 2.4 GHz
  • 2 GB Ram per sistemi 32-bit OS; 4 GB Ram per sistemi 64-bit
  • Scheda video Nvidia GeForce 8800GT 512 MB o ATI Radeon HD 3870 512 MB
  • 16 GB di spazio su disco