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È qwii la festa?

Fra i giochi presentati da Nintendo, non poteva mancare il suo party game ufficiale

PROVATO di Fabio Palmisano   —   14/06/2013
Wii Party U
Wii Party U
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Spesso dileggiati dalla comunità videoludica, i party game sono però capaci di costituire un notevolissimo introito economico per una software house: Nintendo lo sa benissimo e infatti ha approfittato dell'occasione dell'E3 per presentare Wii Party U, primo titolo della serie ad approdare sulla più recente console casalinga della grande N. Una prova sul campo ci ha consentito di avere una prima percezione delle caratteristiche del titolo.

100 minigiochi per me posson bastare

Nintendo non si è certo risparmiata sul fronte quantitativo, dato che la versione finale di Wii Party U dovrebbe contare su circa cento minigiochi, suddivisi per l'occasione in tre grandi categorie.

È qwii la festa?

La prima di queste contiene tutti gli eventi giocabili utilizzando soltanto il Remote, e si riferisce dunque ad esperienze di stampo più classico, visto che poco o nulla cambia in termini ideali dalla versione del gioco per Wii. Nei successivi due insiemi emergono invece prepotentemente le caratteristiche peculiari di Wii U, a cominciare dal gruppo dedicato ai minigiochi che sfruttano il cosiddetto multiplayer asincrono, ovvero quello che prevede che un utente svolga un certo tipo di azione guardando lo schermo del Gamepad mentre gli altri utenti si rivolgono alla TV reggendo sempre in mano il Remote. In chiusura, c'è spazio anche per una categoria di eventi, costituita per la maggior parte da giochi da tavolo o similari, fruibile da due utenti su un unico Gamepad, lasciando lo schermo televisivo libero di riprodurre quanto avviene nel gioco oppure qualunque altra cosa. Un party game per tutte le occasioni insomma, posto che l'offerta ludica del prodotto finale sia soddisfacente non solo per i numeri, ma anche per la qualità. In questo senso, la postazione presente all'interno dello stand consentiva di affrontare una selezione ovviamente ridotta di minigiochi, ma da quel poco che si è visto è lecito essere fiduciosi.

È qwii la festa?

Ci ha colpito in particolare un evento, strutturato come un quiz televisivo nel quale ogni utente a turno doveva impugnare il Gamepad e scattarsi una foto mentre si produceva nell'espressione che più fosse rappresentativa della frase obiettivo (ad esempio, "aver messo un piede nell'acqua gelida"): a questo punto, gli altri giocatori dovevano indovinare la risposta corretta scegliendo fra quattro opzioni, con dieci punti assegnati a chi ci aveva azzeccato e la somma di tutti questi conferita all'autore della foto. Ci sarà ovviamente spazio anche per minigiochi dal carattere più strettamente videoludico, come quello che abbiamo provato basato sui carri armati: l'utente che impugnava il Gamepad era al comando di un tank molto più grande, resistente e ben armato, e gli altri tre giocatori dovevano cercare di cooperare per avere la meglio nonostante la loro inferiorità. Parliamo davvero di due gocce in un mare composto da cento minigiochi, ma conoscendo Nintendo ci viene difficile credere che Wii Party U possa fare fatica ad imporsi quale leader di questo specifico segmento quando il gioco uscirà alla fine di quest'anno.

CERTEZZE

  • 100 minigiochi sono davvero tanti
  • Buon bilanciamento tra le diverse tipologie
  • Gamepad sfruttato in modo originale

DUBBI

  • Graficamente davvero basilare
  • La quantità non deve andare a scapito della qualità