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Creatività a gravità zero

Scopriamo la bellezza di lavorare nello spazio per costruire l'astronave dei nostri sogni!

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   27/11/2013
Space Engineers
Space Engineers
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Chi non ha avuto la fortuna di conoscere un ingegnere nella sua vita? Queste creature affascinanti, di cui si narrano le gesta in ogni dove, e che pare si riproducano per osmosi, sono sempre più spesso i protagonisti di opere dell'immaginazione umana. Pare che gli artisti vedano in loro degli eroi moderni, sempre alle prese con i tipici problemi che incontrano studiando gli immensi tomi pieni di sapere che li dividono dalla laurea.

Creatività a gravità zero

Quale ingegnere, ad esempio, non ha dovuto affrontare un'invasione zombi nella sua carriera? E chi tra loro non sarebbe in grado di resistere a un disastro nucleare? E un'invasione aliena? Figurarsi. Stiamo parlando delle basi del loro tirocinio. È vero che sono avvantaggiati perché conoscono un po' di matematica, disciplina che, come la vulgata insegna, permette di... di... qualcosa permetterà pure di fare sul campo di battaglia, visto che non ci risulta che gli architetti abbiano la stessa capacità di sopravvivere alle avversità di cui sopra (questa la capiranno in pochi). Chi non ha conosciuto nella vita un bambino che non abbia detto, subito dopo "mamma" e "papà", "da grande voglio fare l'ingegnere"? Altro che vigili del fuoco e poliziotti! In fondo chi è che disse "datemi una Gravity Gun e vi solleverò il mondo"? È per questo che appena abbiamo letto il titolo "Space Engineers" qui in redazione ci siamo eccitati come bambini di tre anni che stanno per vedere esauditi i loro sogni! Finalmente possiamo interpretare il ruolo di uno dei miti nel nostro tempo, guidandolo nello spazio! Per fare cosa? Be', costruire e distruggere stazioni spaziali. Ma che domande sono?

Space Engineers è un Minecraft in assenza di gravità e con molto più spazio intorno!

Scienza applicata

Space Engineers è uno dei titoli rilasciati tramite il programma di accesso anticipato di Steam, ossia ne è stata pubblicata una versione preliminare per cercare di accumulare fondi per continuare lo sviluppo. Per ora del gioco ci sono praticamente soltanto le meccaniche base, ossia quelle sandbox: si accede a un asteroide generato a caso e ci si dà alla pazza gioia costruendo e distruggendo infrastrutture a gravità zero. Il resto manca quasi completamente.

Creatività a gravità zero

Quindi non bisogna aspettarsi un tutorial, ne obiettivi da raggiungere e nemmeno un filo narrativo da seguire. Eppure funziona, questo possiamo garantirvelo. Se dovessimo fare un paragone, diremmo che ha lo stesso fascino di Minecraft. Anche qui il gioco è la meccanica stessa che lo determina, come poi accade con le classiche costruzioni (quelle che si regalano ai bambini), in cui i limiti sono dettati dalla forma e dalla quantità dei pezzi, oltre che dal modo in cui s'incastrano. L'apparente complessità di Space Engineers si rivela effimera dopo pochi minuti di gioco. Costruire e distruggere strutture è davvero facile. In un certo senso possiamo paragonarne l'interfaccia più a quella di un applicativo per il disegno che a quella di un vero e proprio videogioco: selezionato un pezzo, bisogna posizionarlo nello spazio (o sull'asteroide), per iniziare a determinare la forma del nostro costrutto. I pezzi possono avere dimensioni differenti a seconda del tipo di opera in realizzazione (navi più o meno grandi, o stazioni spaziali). Nel caso si abbiano dubbi sulle dimensioni dei blocchi da piazzare, è il sistema stesso che viene incontro al giocatore regolandone la grandezza. Specifichiamo che la quantità di risorse a nostra disposizione non è stata un grosso problema, visto che l'unica modalità disponibile, quella sandbox, regala parti infinite da usare a piacere. Immaginiamo che in una potenziale modalità campagna della versione finale non sarà così, ma riteniamo anche che la modalità sandbox rimarrà sempre a disposizione.

Creatività a gravità zero

Costruzione e distruzione

Nonostante ci siano alcune regole da seguire per realizzare le varie costruzioni, non c'è nulla di veramente complicato di cui tenere conto. Ad esempio bisogna sapere che per dare energia ai veicoli occorre un reattore, ma una volta che lo si sarà collegato all'infrastruttura scelta, per far arrivare l'energia alle varie parti (tipo la cabina di pilotaggio o i motori) basterà collegarle con dei pezzi di carenatura, perché ogni elemento funziona da conduttore. Insomma, la sostanza è che ci vogliono pochissimi minuti per costruire qualsiasi cosa (sempre che si abbia in testa cosa si vuole costruire), con il motore di gioco che si occuperà di armonizzarne i vari pezzi per dare al tutto un aspetto compatto, ossia nascondendo il più possibile i vari blocchi alla vista così da far sembrare ogni nave un unico insieme.

Creatività a gravità zero

Ovviamente per cominciare a realizzare qualcosa di più serio bisogna dedicare un po' di tempo al design, oppure seguire un modello tradizionale (il Workshop di Steam è già pieno dei vari Star Destroyer, Enterprise e tutte le navi spaziali più famose della storia del cinema e della televisione). Una delle parti più divertenti del gioco è lavorare ai dettagli del proprio modello. Si possono realizzare veicoli spaziali così grossi da poterci entrare dentro esplorandone gli ambienti. Il piacere derivante dal vedere sviluppare e funzionare la propria opera è davvero grande. Ci siamo ritrovati a passare ore nel gioco piazzando boccaporti, allargando la struttura e, in generale dando sfogo a un bel po' di megalomania. Il bello è che più ci siamo spinti oltre con la nostra fantasia, più Space Engineers ci ha dato manforte, favorendoci nell'impresa. Siamo arrivati al punto di dimenticarci di essere di fronte a una versione ampiamente incompleta del titolo. Poi abbiamo iniziato la fase due, quella della distruzione. Preso il controllo di una nave, ci siamo lanciati a folle velocità contro un'altra spezzandola letteralmente in due. Ecco, come accade sempre in questo genere di giochi (e come poi accadeva anche con le costruzioni), arriva sempre il momento in cui si sente la necessità di vedere saltare tutto in aria e Space Engineers da questo punto di vista è stato pensato per dare spettacolo, con le navi che finiscono in pezzi in modi diversi, a seconda delle dinamiche dell'impatto. Notevole e sicuramente da sperimentare.

Cosa attendersi?

Per ora il gioco di Keen Software è ancora in uno stato embrionale. Certo, se siete amanti di Minecraft e dei sandbox in generale potete metterlo subito sulla vostra lista dei desideri, perché ha delle potenzialità enormi. Gli sviluppatori hanno promesso che aggiungeranno moltissimi contenuti nel corso dello sviluppo, tra i quali una vera e propria campagna single player e una ricca modalità online. Per ora c'è solo un grande sandbox game, di cui sentiamo di aver solo lambito la superficie nella nostra prova su strada. Solo se consideriamo le tecniche avanzate di costruzione, capiamo che sfruttando al massimo Space Engineers è possibile realizzare astronavi meravigliose. Per rendersene conto basta collegarsi al Workshop e scaricare le opere degli utenti, alcune davvero eccezionali, che non sfigurerebbero in un simulatore spaziale. Gli unici dubbi, per ora, riguardano proprio le modalità accessorie promesse dagli sviluppatori: riusciranno a proporre contenuti tali da non risultare sviliti di fronte a meccaniche sandbox così raffinate e ampie? Solo il tempo ce lo potrà dire.

CERTEZZE

  • La modalità sandbox sembra eccellente
  • Un'infinità di costruzioni possibili

DUBBI

  • Le modalità ancora non inserite saranno all'altezza?