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Umorismo e tante idee per Larian Studios

Abbiamo passato qualche ora in compagnia della versione alpha del nuovo promettente RPG dei Larian Studios

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   02/01/2014
Divinity: Original Sin
Divinity: Original Sin
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Abbiamo già avuto modo di provare e parlarvi di Divinity: Original Sin. Il titolo Larian Studios per chi non fosse aggiornato, è un interessante RPG con visuale isometrica e sistema di combattimento a turni in parte finanziato grazie ad una campagna su Kickstarter, terminata con indiscutibile successo. E se quasi venti mila utenti hanno scelto di rimpinguare il conto in banca dello sviluppatore belga di circa un milione di dollari, un motivo ci sarà. E infatti Divinity: Original Sin nonostante le premesse apparentemente tradizionali, è un titolo da tenere d'occhio con molta attenzione. Diverse sono le particolarità che lo distinguono dalla massa e se Larian Studios riuscirà a raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, potrebbe rivelarsi come uno tra i titoli più interessanti del 2014. Divinity: Original Sin è appena entrato nella fase alpha con un codice rilasciato a tutti i sostenitori della campagna, già ricco di contenuti sufficienti a spendere qualche ora nel bizzarro mondo di gioco e a gustarsi alcune delle particolarità del titolo. Manca il supporto alla modalità multiplayer cooperativa, della quale però abbiamo già avuto un assaggio nella nostra precedente prova.

Umorismo e tante idee per l'RPG Larian Studios, provato nella verisone Alpha

Avventura cooperativa

L'ambientazione non parte da premesse particolarmente accattivanti e ci mette al comando di un duo di Source Hunter. Il guerriero e la maga sono i nostri due eroi, in viaggio verso la città di Cyseal allo scopo di investigare sull'omicidio del consigliere e sul possibile utilizzo della magia Source, proibita per legge. Il particolare tocco dei Larian Studios si nota da subito grazie all'umorismo e la leggerezza con i quali sono state scritte le numerose linee di dialogo.

Umorismo e tante idee per Larian Studios

Divinity: Original Sin, come del resto anche gli altri episodi della serie, è capace di scherzare con se stesso e con i cliché del genere, creando situazioni talvolta bizzarre e spesso esilaranti ed imprevedibili. Lo ammettiamo, durante le ore passate in compagnia del titolo l'abilità degli sceneggiatori è stata un'elemento che già da solo ci ha spinti ad esplorare ed interagire col mondo di gioco. D'altronde situazioni come un'orchessa innamorata di un umano per via di una pozione, un Imp che ci teletrasporta senza preavviso in una dimensione alternativa e ci costringe a trovare e raccogliere delle pietre di cui neanche lui conosce l'aspetto sono solo alcuni esempi dell'estrosità di Divinity: Original Sin. E a proposito di interazione, questa rappresenta un altro punto forte del titolo, dalle potenzialità molto promettenti. Gli ambienti non sono semplici scenografie statiche, ma al contrario si configurano come parte integrante del gameplay. Gli oggetti dello scenario sono spesso interattivi e possono essere spostati. Una simulazione della fisica elementare ed allo stesso tempo dalla logica ferrea permette interazioni completamente aperte alla fantasia del giocatore. Un esempio ci viene subito sbattuto in faccia quando arriviamo nella città di Cyseal, dove troviamo attraccata alla zona portuale una nave in fiamme. Vedendo quanto accade potrebbe venirvi in mente di scatenare il vostro incantesimo dell'acqua per spegnere l'incendio oppure girarvi dall'altra parte e proseguire per la propria strada. Potreste anche non accorgervi di quanto sta accadendo e proseguire per la vostra avventura. Il gioco non vi dirà cosa fare e neanche le possibilità che avete, starà all'utente farsi venire o meno delle idee; spesso potrete fare più o meno tutto quello che vi passa per la mente, ma attenzione alle conseguenze.

Umorismo e tante idee per Larian Studios

Al mercato della città potrete ad esempio fare acquisti, ma se preferite potete rubare un pesce o della frutta e rischiare la prigione. Entrare nelle case della gente non è scontato come in altri giochi di ruolo. La porta potrebbe essere chiusa a chiave e dovrete di conseguenza utilizzare l'abilità apposita ma in seguito fare attenzione al padrone di casa. Se invece l'ingresso è già accessibile, potreste decidere di attivare la camminata stealth e tentare di passare inosservati magari per sottrarre alla vostra vittima degli oggetti che vi sembrano utili. Insomma, come avrete capito, le possibilità sono davvero moltissime, e Cyseal è solo uno dei numerosi hub che ospiteranno quest, personaggi non giocanti o più semplicemente cose da fare. Aggiungete al già ricco mix le possibilità offerte dall'avere due protagonisti, controllabili anche singolarmente, i quali potranno separarsi ed avventurarsi in solitaria, introducendo ulteriore profondità al gameplay. Gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza di Divinity: Original Sin il sistema dei dialoghi. Questi sono spesso a scelta multipla, legate direttamente anche alle abilità dei due protagonisti. Lo svolgimento e le opportunità offerte successivamente saranno direttamente legate alle vostre scelte durante gli scambi verbali. Azzeccata l'idea di permettere ad entrambe i personaggi principali di fornire una propria opinione, fattore che apre anche ad opportunità inedite nelle partite cooperative.

Umorismo e interazione

Lo stesso elevato livello d'interazione lo troviamo nei combattimenti. Questi, caratterizzati da uno svolgimento a turni le cui azioni saranno scandite dai classici punti azione, ci hanno fatto un'ottima impressione, dimostrandosi rapidi, soddisfacenti ed incisivi. L'interfaccia è molto intuitiva e permette di muoversi sullo scenario ed impiegare le proprie abilità seguendo il copione classico del genere. Ad aggiungere spessore troviamo le possibilità offerte dagli scenari, spesso arricchiti da oggetti interattivi come pozze d'acqua o di olio, barili contenenti sostanze nocive e così via. Starà alla vostra fantasia scegliere se e come utilizzare questi elementi, adoperando banalmente magie del gelo per creare una lastra di ghiaccio e fare scivolare un nemico, piuttosto che dando fuoco alla chiazza d'olio ed infliggere così ulteriore danno. Come dicevamo, l'implementazione della fisica è piuttosto elementare, ma ciò si configura in realtà come un pregio visto che le vostre azioni avranno conseguenze sempre logiche.

Umorismo e tante idee per Larian Studios

Abbiamo accennato alle abilità: il gioco non prevede un sistema basato sulle classi tradizionali, ma saranno al contrario le abilità passive e attive a caratterizzare l'evoluzione dei due protagonisti. Entrano poi in gioco gli attributi - sei in totale - quali forza, destrezza, costituzione, intelligenza e percezione. Queste hanno valori che salgono all'aumentare del livello e vanno da uno a dieci, influenzando diverse caratteristiche. Le abilità seguono tre archetipi, corrispondenti ai classici Guerriero, Mago e Ranger, ma vista l'assenza di vere e proprie classi, l'utente è libero di mescolare e creare qualsiasi combinazione voglia. A questi gruppi si aggiungono le abilità sociali che influenzano i dialoghi, con personaggi non giocanti ma anche col proprio compagno di avventure che come abbiamo visto hanno un ruolo molto importante delle dinamiche del gameplay e nello svolgimento della storia. Per quanto la prova della versione alpha non ci abbia ancora permesso di andare molto a fondo nelle dinamiche di evoluzione dei personaggi, abbiamo notato tra molte abilità piuttosto normali, anche alcune piuttosto originali, come quella che permette di parlare con gli animali. Infine da notare come sia possibile apprendere nuovi poteri solo tramite dei libri rinvenuti durante l'esplorazione.

Verso la fine dei lavori

Umorismo e tante idee per Larian Studios

Ci permettiamo anche una preliminare analisi del comparto tecnico, ovviamente ancora ben lungi dall'essere definitivo. La visuale isometrica non sembra aver significato eccessive semplificazioni, visto un comparto estetico molto azzeccato e dettagliato. Tra l'altro la telecamera ci permette sia di zoomare sulla scena che di ruotare, anche se non a trecento sessanta gradi, il punto di vista. Il motore grafico è in grado di muovere scenari ben realizzati e personaggi definiti con disinvoltura, includendo una simulazione fisica funzionale ed effetti estetici più che gradevoli. Da citare infine una colonna sonora davvero promettente. Divinity: Original Sin, lo ammettiamo, ci piace sempre di più. Da un lato sembra offrire meccaniche ruolistiche solide e profonde e dall'altro ci piace molto lo stile che Larian Studios sta infondendo al proprio prodotto, originale e frizzante. I combattimenti a turni riescono ad essere chiari e semplici da padroneggiare ma promettono una buona profondità, arricchiti dall'interazione con gli scenari. Il sistema dei dialoghi, complice anche la qualità della sceneggiatura, rappresenta un ulteriore valore aggiunto per il titolo. La data d'uscita è stata fissata per fine febbraio, nel frattempo continueremo a monitorare l'evoluzione di questo progetto, per certi versi piuttosto ambizioso e senz'altro promettente. Restate con noi.

CERTEZZE

  • Gameplay profondo e denso di idee fresche
  • Cooperazione tra protagonisti ben implementate
  • Tecnicamente curato

DUBBI

  • Sistema dei combattimento funzionale ma senza guizzi
  • Resta da vedere come regge l'intera avventura