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All’improvviso una capra

Dopo il trailer d'annuncio e lo straordinario riscontro ottenuto online, Goat Simulator si è fatto provare durante la GDC 2014

PROVATO di Umberto Moioli   —   21/03/2014
Goat Simulator
Goat Simulator
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Dieci giorni e l'evento che stavate aspettando diverrà finalmente realtà: il primo aprile (la data non è casuale) Coffee Stain Studios metterà in vendita per una manciata di euro Goat Simulator, progetto presentato come uno scherzo e divenuto a furor di popolo il focus principale del piccolo team svedese. Ad oggi tutti e dieci i componenti della squadra si stanno impegnando per rifinirlo al meglio, un processo di limatura e aggiunta di quanti più contenuti possibile dal quale comunque è meglio non aspettarsi troppo, visti i tempi strettissimi di lavorazione. Noi ci abbiamo messo le mani sopra durante la Game Developers Conference 2014 e possiamo anticiparvi un paio di giudizi: si tratta innanzitutto di un gioco realizzato in maniera approssimativa e raffazzonata, e poi sarà assolutamente amato dai suoi acquirenti. Un equivoco nato per caso ma capace di strappare qualche risata e soprattutto diventare una risorsa inesauribile di situazioni senza senso.

Dopo lo straordinario riscontro ottenuto online, Goat Simulator si è fatto provare durante la GDC 2014

Un giorno da capra (e giraffa)

Ad ogni nuova partita la piccola città che fa da cornice a Goat Simulator si resetta, in attesa che la capra controllata dal giocatore porti scompiglio tra le strade, le costruzioni, le persone e i veicoli che la popolano. Non c'è nulla da fare, se non muovere il quadrupede, guardarsi attorno e utilizzare un limitato set di comandi: la combinazione WASD controlla l'animale, il mouse la telecamera, la barra spaziatrice aziona il salto, con il tasto sinistro del mouse si tira una testata e con E si estrae la lunghissima, appiccicosa lingua in grado di incollarsi a molti degli oggetti presenti in città per poi trascinarseli dietro.

All’improvviso una capra

Colpire con forza una macchina, un camion oppure uno degli altri elementi esplosivi sparsi per la mappa causa una detonazione che ci proietta in aria per decine e decine di metri, attivando un sistema di punteggi che dà un giudizio a seconda dell'evoluzione compiuta mentre abbiamo gli zoccoli staccati da terra. Il modello a cui Coffee Stain Studios si è ispirato per dare questo accenno di profondità sembra essere Tony Hawk: Pro Skater, ma qui la complessità è ridotta all'osso e non c'è nessuna velleità se non quella di strappare qualche risata. Non essendoci obiettivi precisi, non resta che esplorare e cercare nuove interazioni: ogni elemento a schermo, dalle case alla vetture, dalla sparuta popolazione gestita da semplicissime routine di intelligenza artificiale fino all'enorme mole di oggetti sparsi in ogni dove non sono stati realizzati internamente dal team ma acquistati da terzi, quindi non solo non c'è grande uniformità visiva ma anche la reazione del mondo circostante è in ogni istante imprevedibile.

Entrando in una villetta si può trovare il vuoto assoluto oppure una famigliola intenta a cenare, ovviamente prima che il nostro avatar erbivoro lanci per aria tutto e tutti con una testata. In una piscina abbiamo reperito un trampolino elastico grazie al quale ci siamo allenati nelle evoluzioni aeree mentre salendo su una gigantesca gru abbiamo osservato alcuni dei peggiori casi di compenetrazione poligonale che abbiamo mai incontrato. C'è un po' di tutto in Goat Simulator, un esperimento assurdo e sconclusionato più che un gioco vero e proprio.

All’improvviso una capra

Ad un certo punto un altro giocatore ha preso il controllo di una giraffa dotata di jetpack (solo estetico) e neppure il rappresentante del team al nostro fianco era del tutto certo di quello che stava accadendo. L'idea di Coffee Stain Studios è quella non solo di dare alla community uno sconclusionato sandbox, ma di mettere loro a disposizione tutti i materiali e il codice del prodotto, così da dare modo a chiunque di continuare a lavorarci sopra e realizzare esperimenti sempre più fuori di testa. Già sappiamo che sarà difficile se non impossibile dare un giudizio che anche solo tenti di essere equilibrato: molti lo odieranno per la sua approssimazione a tratti intollerabile, molti altri ne apprezzeranno l'originalità e la verve spiritosa. Il prezzo di dieci dollari è basso, ma d'altra parte oggi per quella cifra si possono recuperare titoli di qualità. Noi appena metteremo le mani sopra una versione definitiva ne faremo la recensione ma soprattutto produrremo qualche video: a molti basterà osservarlo in azione per una manciata di minuti per capire se lo amano alla follia oppure lo odiano con tutto loro stessi.

CERTEZZE

  • Una capra, una città e infinite (assurde) interazioni
  • Divertente...

DUBBI

  • ...anche se molti si stancheranno subito
  • Totalmente sconclusionato e raffazzonato