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Rosa è bello

Torna il batuffolo Nintendo in un coloratissimo platform per grandi e piccini

PROVATO di Christian Colli   —   10/04/2014
Kirby: Triple Deluxe
Kirby: Triple Deluxe
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Che i giochi di Kirby non siano particolarmente ostici è un fatto assodato, ma giocando i primi due "mondi" di Kirby: Triple Deluxe abbiamo incontrato non pochi momenti interessanti e, soprattutto, abbiamo provato quella sensazione di appagamento che solo i giochi più riusciti riescono a offrire. Assente dalla scena videoludica da almeno un paio d'anni, il buon Kirby è stato protagonista di alcuni esperimenti mirati a rigenerare il franchise. Con Triple Deluxe, però, si torna alle origini e alla struttura che ha reso famoso il batuffolo rosa soprattutto ai tempi di SNES con Kirby Superstar, tra semplici puzzle e camuffamenti ma anche collezionabili a non finire e idee piuttosto ingegnose.

Abbiamo giocato i primi dieci livelli del nuovo platform con Kirby: ecco le nostre impressioni

Kirby alla riscossa

La modalità Storia rappresenta il cuore del gioco e offre la consueta dose di livelli - quaranta circa - divisa in vari mondi o, nella fattispecie, isole. Isole fluttuanti, se vogliamo essere del tutto precisi. Una lunga introduzione in computer grafica ci racconta l'antefatto: mentre Kirby si sta facendo un sonnellino, sotto la sua casa cresce una gigantesca pianta di fagioli che fa a pezzi Dream Land e la trasporta nei cieli.

Rosa è bello

Al suo risveglio, Kirby scopre che un losco figuro ha rapito il re Dedede e parte all'avventura per salvare la sua ex nemesi. Come da tradizione, il primo set di livelli è ambientato nella foresta incantata di Dream Land; per i veterani del franchise, i primi passi rappresenteranno un vero e proprio deja vu, ma le sorprese non tarderanno a farsi vive. Kirby si controlla come al solito: un tasto per parare, uno per saltare e uno sia per aspirare sia per sputare quanto si è ingoiato. Alcuni nemici conferiscono a Kirby i loro poteri, cambiandone la forma: Nintendo ne ha promessi più di venti, compresi tutti quelli già visti in passato, dal potere del fuoco a quello del fulmine, passando per la spada e la ruota ma anche alcuni poteri inediti come l'arco e le campane. Quest'ultimo, per esempio, consente a Kirby di agitare due campanelle per colpire i nemici circostanti con le onde sonore. Interessante anche in power-up che consente a Kirby di aspirare oggetti giganteschi, modificando la struttura del livello per risolvere alcuni rompicapi ambientali. Ogni potere è contraddistinto da una buona varietà di attacchi e abilità speciali; tornano persino le prese e le combo, più sceniche che veramente dannose visto che i nemici si faranno sconfiggere con uno o due colpetti. La varietà, insomma, è enorme già nei primi cinque stage, nei quali peraltro dovremo impiegare alcuni poteri con un po' di ingegno per trovare tutti i collezionabili nascosti, e cioè i portachiavi e le pietre del sole. I portachiavi raffigurano i personaggi della serie fin dai primissimi episodi; ce ne sono almeno un centinaio e arricchiscono una collezione accessibile dal menù principale. Le pietre del sole, invece, hanno una funzione più importante poiché consentono di sbloccare il boss di ogni isola nonché uno stage segreto in più. Non è necessario raccoglierle tutte in ogni livello, ma siamo sicuri che per i perfezionisti riuscirci sarà fondamentale!

Attenti alle spalle

Rosa è bello

Kirby: Triple Deluxe assomiglia a una versione in miniatura di Kirby's Adventure Wii, e in effetti condivide con quest'ultimo lo stesso motore poligonale nonostante il gameplay sia assolutamente bidimensionale, o quasi. C'è un inghippo, infatti, perché spesso e volentieri l'azione si svolgerà anche sullo sfondo, dove vedremo i nemici girovagare tranquilli... o bersagliarci con attacchi, armi e altre amenità. In uno degli ultimi livelli della prima isola siamo stati attaccati da dei boscaioli che tagliavano gli alberi sullo sfondo, facendoli precipitare sulle piattaforme "frontali" in cui ci trovavamo. Molti nemici faranno avanti e indietro, costringendoci a schivarli al momento giusto, e in certi casi potremo contrattaccare risolvendo dei semplici puzzle, magari accendendo una miccia che farà detonare delle bombe sullo sfondo. Il passaggio dal fondale al piano principale avviene tramite le grandi stelle di trasporto disseminate per lo stage, e capire quando prenderle e in che ordine è molto importante se si vuole trovare ogni collezionabile nascosto. Nonostante la sua linearità generale, e la compartimentazione in "stanze" di ogni livello, Kirby: Triple Deluxe ci obbliga spesso a tornare sui nostri passi e a usare un po' il cervello. Mai nulla di complesso o frustrante, attenzione: la prima isola è una passeggiata, anche se già verso la fine abbiamo dovuto impegnarci un po' di più.

Rosa è bello

Il boss, in particolare, ci ha sorpreso: è l'immancabile albero gigante dallo sguardo allampanato, ma HAL Laboratory questa volta ha congegnato una battaglia piuttosto lunga e impegnativa con un nemico che sfoggia una gran varietà di attacchi. Coloratissimo e curato, pieno di dettagli e animazioni esilaranti, Kirby: Triple Deluxe promette una buona varietà di situazioni e gameplay, con passaggi che richiederanno, per esempio, lo spostamento dell'intera console per inclinare le tazze piene d'acqua da riversare su un ostacolo incendiato. Come se non bastasse, HAL Laboratory si è inventato anche due minigiochi accessibili dal menù principale: una sorta di picchiaduro à la Smash Bros. con modalità multigiocatore e uno strambo rhythm game a punteggio con Dedede per protagonista. Kirby: Triple Deluxe, insomma, sembra proprio il ritorno in pompa magna che i fan del batuffolo roso attendevano da tempo: riuscirà a convincerci fino alla fine?

CERTEZZE

  • Tanti poteri diversi per Kirby
  • I primi livelli propongono già una gran varietà di situazioni

DUBBI

  • Sarà facilissimo come gli altri episodi della serie?
  • La complessità degli stage avanzati è tutta da verificare