Non c'è fiera di videogiochi senza Metal Gear Solid: Hideo Kojima, oltre ad essere un acclamato creatore di videogiochi, è anche un abile stratega di marketing, perché ad ogni occasione riesce a proporre un contenuto inedito legato ai suoi titoli tra il serio ed il faceto, in maniera da tenere sempre alta l'attenzione. Durante la GamesCom 2014 abbiamo assistito ad una nuova demo (pre registrata) di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, mentre la sera del primo giorno di fiera abbiamo partecipato ad un evento all'interno del quale è stata mostrata parte di quanto abbiamo già visto, con in calce una serie di domande e risposte e anche qualche indiscrezione su Silent Hills.
In realtà la missione della demo era identica a quella dell'E3 di Los Angeles ambientata in Afghanistan, ma siccome The Phantom Pain sarà un free roaming di infiltrazione, ci è stato mostrato un diverso modo di affrontarla. E così, dopo la sequenza iniziale che mostra il dialogo tra Venom Snake e Ocelot, il protagonista principale ha cavalcato fino al lato opposto della base rispetto alla precedente occasione, e invece di avere a che fare con un primo avamposto, ha utilizzato il cavallo per defecare (!) sulla strada e utilizzare la materia prodotta per far scivolare letteralmente una jeep e stordire i nemici, quindi mandarla in aria col sistema di recupero Fulton. Si, avete capito bene, come già affermato in precedenza Metal Gear Solid V: The Phantom Pain sarà una simulazione stealth che mescola realismo, ironia e divertimento, pad alla mano, che se di primo acchito sembra stonare con la produzione, ha invece perfettamente senso se si osserva lo storico di Kojima e si acquisisce la consapevolezza che è quasi impossibile creare un gioco stealth che sposa allo stesso tempo simulazione completa, divertimento, free roaming e impianto narrativo di un certo livello.
Divertimento o realismo?
Una volta raggiunta la base principale, Snake ha utilizzato il Phantom Cigar per far trascorrere il tempo fino alle quattro del mattino, in maniera tale da ridurre la presenza dei nemici. Da qui si è esibito in diverse mosse silenziose per atterrare gli avversari o aggirarli, fino a dilettarsi con le iconiche scatole di cartone che potranno essere "potenziate" grazie al sistema di ricerca e sviluppo collegato alla Mother Base. Tra donnine seminude e disegni di militari che sembrano veri in lontananza, come visto nel trailer, ci saranno diversi ulteriori metodi per avere la meglio o svignarsela. Una volta disattivato un generatore di energia che garantiva l'illuminazione e recuperati i documenti della missione, è stata la volta di scappare, non senza un twist interessante: a rendere più complicata la fuga è arrivato un elicottero di sorveglianza, Snake allora si è avvicinato ad una Jeep, ha piazzato una bomba e ha mandato in aria il veicolo fino a farla esplodere in prossimità dell'elicottero, per poi fuggire a cavallo.
Un esempio di varietà accresciuta, quindi, ma in realtà una parte ancora più interessante è stata quella che abbiamo visto a porte chiuse, dedicata alla Mother Base. Abbiamo già detto in un precedente articolo che fungerà da hub principale per le missioni, sarà possibile espanderla con oggetti, personale e sistemi di sorveglianza, e ci sarà tutta una gestione quasi ruolistica grazie alla possibilità di ricercare nuove abilità di supporto e altro. Nella demo ci è stata mostrata come avviene la possibilità di infiltrarsi nelle Mother Base di altri giocatori, che possono crearne alcune con colori, loghi e conformazione differenti: in questo caso specifico erano presenti telecamere con mitra, rilevatori ad infrarossi e sentinelle di guardia. Dopo aver evitato tutti questi sistemi il giocatore ha raggiunto alcuni container rubati dalla propria Mother Base, li ha recuperati col sistema Fulton, e ne ha rubato a sua volta di altri...fino all'arrivo di un altro Snake, che sarà presumibilmente controllato dal giocatore proprietario della Mother Base e darà luogo a scontri a fuoco a dir poco interessanti. A noi questa demo ha lasciato parecchie impressioni positive, Ground Zeroes ci aveva permesso di saggiare un sistema di controllo meno macchinoso dei precedenti Metal Gear Solid; le possibilità di The Phantom Pain sembrano essere più ampie e siamo sicuri che come sempre Hideo Kojima riporrà molta cura nella storia, nelle sequenze di intermezzo e nei colpi di scena.
Nulla da ridire nemmeno sul Fox Engine: i 60 frame al secondo sono la sublimazione di un titolo che ha una grande distanza visiva, ottimi modelli poligonali, buona varietà di texture e un sistema di illuminazione che sembra essere davvero il fiore all'occhiello della produzione, nelle sue molteplici variabili legate alle condizioni atmosferiche. Dal giorno alla notte, passando per pioggia, alba e tramonto. In calce all'articolo vorremmo sottolineare un paio di passaggi che sono emersi durante la sessione di domande e risposte con Hideo Kojima. Sia Ground Zeroes che The Phantom Pain arriveranno anche su PC via Steam, quest'ultimo possibilmente in contemporanea, e il gioco sarà davvero libero da imposizioni all'interno delle missioni, tanto che le prime spiazzeranno il giocatore perché non viene per nulla indicato come vanno affrontate, a differenza di Ground Zeroes. Lo sviluppatore giapponese dorme una media di sole quattro ore a notte, ed ogni sera guarda almeno un film prima di dormire. Se salta una volta, recupera doppiamente nella successiva; se potesse interpretare un ruolo in un film, gli piacerebbe essere il Mel Gibson di Mad Max 2, mentre per trovare le energia ogni volta che lo sviluppo si fa più complesso, si carica grazie al feedback dei fan e guardando i "making of" dei film, anche quelli che non sono propriamente riusciti. Vi parliamo un secondo anche di P.T., siamo generosi, che sta per Playable Teaser: Kojima ha reso l'ultimo enigma di questa demo volutamente difficile perché voleva che "resistesse" almeno una settimana e generasse attenzione e collaborazione tra gli utenti; ha anche "limitato" la grafica del gioco per non far riconoscere il Fox Engine...la forza scorre potente nell'Internet, però, e l'hanno "fregato" in meno di quattro ore.
Abbiamo visto a porte chiuse il nuovo Metal Gear Solid, e catturato alcune risposte di Hideo Kojima!
CERTEZZE
- La varietà sembra essere molto alta
- L'idea della Mother Base anche multiplayer è affascinante
- Visivamente bello, il gameplay mix tra serio e faceto
DUBBI
- La paura di vedere di come sarà tutto collegato assieme rimane
- Che l'impianto narrativo non venga troppo minato o spezzato dall'accresciuta libertà durante le missioni