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Un gradito ritorno

Dopo anni di assenza, un nuovo Guilty Gear torna a far capolino su PlayStation 3 e PlayStation 4

PROVATO di Umberto Moioli   —   22/09/2014
Guilty Gear Xrd: Sign
Guilty Gear Xrd: Sign
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Se negli ultimi anni avete perso di vista il franchise di Guilty Gear non dovreste sentirvi in colpa: lo sviluppatore, Arc System Works, è stato impegnato su altri progetti, in particolare sulla serie BlazBlue e Persona 4 Arena, e le cose si sono protratte un po' troppo a lungo. Per fortuna lo scorso febbraio le sale giochi giapponesi hanno visto l'arrivo di Guilty Gear Xrd -Sign-, capitolo che ha moltissimo in comune con le iterazioni precedenti del marchio ma che allo stesso tempo si differenzia per importanti novità. Se non siete stati così fortunati da provarlo sugli arcade nipponici non dovete temere, perché una conversione del gioco si appresta a raggiungere i sistemi casalinghi Sony. Qualche mese or sono ne abbiamo parlato all'interno di questa anteprima dove abbiamo fatto il punto della situazione sul gameplay e su ciò che è lecito aspettarsi da una serie pensata per un pubblico decisamente hardcore, mentre al recente TGS 2014 ci abbiamo finalmente potuto mettere le mani sopra, verificando quando di buono fatto per l'imminente, quantomeno in Giappone, conversione da salotto.

Guilty Gear Xrd -Sign- è un ritorno graditissimo per tutti gli appassionati di picchiaduro

Follia in 2.5D

Il primo elemento che eravamo curiosi di verificare di persona è ovviamente legato alla componente visiva. Se vi foste persi le puntate precedenti, infatti, sappiate che Guilty Gear Xrd -Sign- è il primo capitolo della serie ad adottare un motore grafico tridimensionale, abbandonando i vecchi, fascinosi e costosi sprite in 2D. Un peso non indifferente quando si pensa con l'alta definizione in testa, ma anche una sfida che lo sviluppatore ha già affrontato con successo con BlazBlue, da cui si è voluto distaccare.

Un gradito ritorno
Un gradito ritorno

La scelta è quindi ricaduta sul versatile Unreal Engine 3, che è stato modificato così da adattarsi ad uno stile ultra fumettoso e "giapponese" che non tradirà le aspettative dei fan. È un lavoro molto simile a quello fatto da Capcom con Street Fighter IV: motore 3D, stile e gameplay bidimensionali. Il risultato è ottimo: i combattenti si muovono fluidi come non mai, animati a meraviglia così come lo sono gli scenari, resi unici da colori vividi e tanti elementi in movimento. Un vantaggio della terza dimensione è anche quello di poter avvicinare e allontanare la telecamera alla bisogna, ruotandola e facendola volteggiare per brevi istanti nel caso delle mosse speciali più coreografate. La differenza di risoluzione tra PlayStation 3 e PlayStation 4 si nota distintamente, con la seconda che riesce a raggiungere i 1080p contro i 720p della prima, rendendo giustizia all'opera di Arc System Works e alle moderne televisioni. Il roster di personaggi originale, all'uscita nelle sale giochi lo scorso febbraio, prevedeva un totale di tredici unità mentre noi sullo showfloor del TGS 2014 siamo arrivati a contarne diciassette, tra vecchie glorie e nuovi ingressi. Come già ben descritto nella precedente anteprima il gameplay non ha subito rivoluzioni epocali, sfruttando la Tension Gauge, qui divisa in quattro segmenti, per eseguire le mosse speciali Overdrive e tecniche avanzate come la famigerata Roman Cancel, che permette di cancellare istantaneamente le animazioni di "recupero" per permettere di concatenare combo devastanti. Anche i comandi - punch, kick, slash, high slash e dust - non hanno subito variazioni assieme ai movimenti da eseguire con lo stick per azionare le tecniche di ciascun lottatore.

Purtroppo certi capisaldi per un titolo appartenente a questo genere, come il bilanciamento dei personaggi, non possono essere valutati dopo qualche partita giocata in piedi in un padiglione iper affollato, però Guilty Gear Xrd -Sign- ci ha dato l'impressione di essere un picchiaduro solido e dal carattere ben ideato, che piacerà a chi non cerca un'azione spensierata e immediata ma qualcosa di tanto rapido quanto tecnico.

Un gradito ritorno

Difficile da padroneggiare. Ci piacerebbe potervi dire qualcosa sulla modalità Storia, che pure ci sarà, ma ci siamo dovuti limitare a quella multiplayer. A tal proposito, sembra gli utenti di entrambe le console Sony avranno modo di affrontarsi tra loro in una rara opzione cross-platform, il che vuole anche dire che, risoluzione a parte, le due saranno pressoché identiche. Guilty Gear Xrd -Sign- era destinato a non uscire, seppellito anzitempo dallo stesso game director Daisuke Ishiwatari, e invece eccolo qui: in bilico tra vecchio, specialmente quando si osserva il gameplay, e nuovo, versante grafico, pronto a far gioire gli appassionati e magari conquistare nuovi adepti. Se ne valga la pena fino in fondo oppure no lo sapremo solo al momento dell'uscita, che nel Vecchio Continente è purtroppo ancora indefinita.

CERTEZZE

  • Il ritorno di un classico dei picchiaduro
  • Roster di personaggi solido
  • Grafica 3D e gameplay 2D si mescolano bene...

DUBBI

  • ...anche se qualche purista storcerà sempre il naso
  • Funzionalità online da verificare