Un altro mese sulla Virtual Console, il secondo con Nintendo 64 e Nintendo DS finalmente annessi al servizio. E gli effetti si notano, perché dopo Super Mario 64 e Donkey Kong 64 è arrivato un altro classico dell'epoca: Paper Mario, creato da Intelligent Systems, il capostipite di una serie di successo... e forse ancora il suo esponente più brillante. Sul versante Nintendo DS un titolo che ha fatto discutere molto, e che noi stessi abbiamo criticato, che tuttavia può essere utile ad allargare la propria conoscenza degli Yoshi bidimensionali in vista di Yoshi's Woolly World: stiamo parlando di Yoshi's Island DS degli Artoon. In aggiunta due strani titoli per NES targati Culture Brain e due classici di Mega Man, il secondo episodio di Mega Man Battle Network e Mega Man Zero 4, l'ultimo capitolo della saga (ormai al completo su Virtual Console, in attesa dell'antologia per Nintendo DS). Dall'E3 potremmo aspettarci, oltre ai vari annunci per Wii U e 3DS, delle succose notizie riguardanti lo shopping digitale, e quindi anche la Virtual Console: le future modifiche dipenderanno dalla natura dell'annunciata Nintendo Membership, di cui al momento non si conoscono i dettagli.
Oltre a Paper Mario per N64, questo mese propone anche Yoshi's Island DS, in vista di Woolly World...
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 4,99 Euro
Uscito nel 1991
Sviluppato da Culture Brain pubblicato da Culture Brain
Flying Warriors (NES)
La storia di Flying Warrior è alquanto strana. Si tratta del seguito spirituale di Flying Dragon, sviluppato anch'esso da Culture Brain, e finora non era mai uscito dal mercato statunitense. Già, proprio così: è la fusione, tagliata e rielaborata, dei due giochi giapponesi Hiryu no Ken II: Dragon no Tsubasa e Hiryu no Ken III: 5 Nin no Ryuu Senshi.
Titoli prolissi a parte, questo distillato americano, ora arrivato in Europa tramite Virtual Console, è davvero un titolo interessante. Se avevamo criticato Flying Dragon per non essere riuscito a ibridare gradevolmente i platform con gli action, adesso dobbiamo lodare Flying Warriors per il motivo opposto. Qui la direzione estetica dell'opera è molto più chiara, l'impronta picchiaduro più marcata e quella platform relegata a piacevole sfumatura. Discrete musiche, una buona grafica e un pregevole sistema di combattimento, nonché una velatura da gioco di ruolo leggermente fuori posto. È un buon titolo ma non troviamo
troppi motivi per consigliarvelo nel 2015.
Voto: 6,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 4,99 Euro
Uscito nel 1989/1991
Sviluppato da Culture Brain pubblicato da Culture Brain
Little Ninja Brothers (NES)
Little Ninja Brothers è il successore di un gioco che abbiamo recensito il mese scorso, Kung-Fu Heroes, col quale però ha davvero poco in comune. I protagonisti sono diversi, e soprattutto è diversa l'impostazione dell'opera: se il predecessore era da considerarsi in tutto e per tutto un picchiaduro a scorrimento (con un'anomala prospettiva dall'alto), Little Ninja Brothers invece è un gioco di ruolo con dei combattimenti action.
Insomma, un minestrone di generi in linea con altre produzioni Culture Brain; un minestrone ben riuscito, comunque. L'esperienza è stratificata e impegnativa, e nonostante l'atipica impostazione il titolo condivide molti aspetti coi tradizionali jRPG dell'epoca: l'alternanza tra esplorazione e città (nella quale ci si riposa e ristora), ma soprattutto gli scontri casuali. Che qui possono essere rifiutati e, nel caso vengano affrontati, combattuti in pieno stile "action"; tuttavia l'incontro rimane imprevedibile - non ci sono nemici su mappa - e segmenta l'esplorazione, quindi il tutto potrebbe sembrare lento e anacronistico. Infine una stramba ciliegina su una torta già strana di per sé: un'apprezzabile modalità multiplayer.
Voto: 6,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 9,99 Euro
Uscito nel 2000/2001
Sviluppato da Intelligent Systems pubblicato da Nintendo
Paper Mario (N64)
Un progetto dalla lavorazione lunga e travagliata, sul quale in pochi hanno creduto fino alla fine: presentato agli albori dell'era Nintendo 64, è stato pubblicato solo negli ultimi anni di vita della console. Ma lo scetticismo non era dovuto solamente alle peripezie dello sviluppo: il compito affidato a Intelligent Systems, cioè creare un degno successore del celebrato Super Mario RPG di Squaresoft, sembrava leggermente fuori portata.
E invece ha originato una serie lunga e di successo, di cui probabilmente rappresenta ancora l'apice. Paper Mario non simula epicità, non inserisce l'idraulico in un contesto tradizionalmente fantasy come faceva Super Mario RPG: no, elabora un mondo tridimensionale costituito da personaggi bidimensionali, e su di esso costruisce uno splendido teatrino fiabesco composto da personaggi memorabili, enigmi interessanti e un aspetto che, per certi versi, può considerarsi precursore del cel shading. Un'avventura ricca, lunga e piacevole, con un'interazione notevole e dei geniali combattimenti ibridanti scontri a turni e meccaniche arcade.
Voto: 8,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 6,99 Euro
Uscito nel 2001/2002
Sviluppato da Capcom pubblicato da Capcom
Mega Man Battle Network 2 (GBA)
Prima che la serie divenisse preda di ripetitività, manierismo e mancanza d'ispirazione, Mega Man Battle Network era davvero uno dei concept più interessanti in circolazione. E il secondo episodio, arrivato - in pieno stile Capcom - a poca distanza dal primo, non fa che migliorarlo in praticamente qualsiasi aspetto, tanto che se voleste giocare un solo capitolo della saga vi consiglieremmo proprio questo.
Non ci sono stravolgimenti rispetto al passato, i meccanismi ludici sono gli stessi: la dicotomia tra il mondo "reale" e quello virtuale, con Lan protagonista nel primo e il suo avatar MegaMan.EXE nel secondo, e la commistione tra action ed RPG. Le sezioni con Lan sono esplorative e basate sul dialogo coi concittadini, fin quando il ragazzo non incontra un problema tecnologico da risolvere e il giocatore prende il controllo di Mega Man, quest'ultimo attore di scene ben più ricche di scontri e azione. La peculiarità principale del gioco rimane il sistema di combattimento, che si svolge in uno scenario a parte rispetto all'esplorazione: gli antagonisti si muovono su una griglia a scacchi formata da 18 quadrati, a loro volta accorpati in due sezioni da nove l'una, con un asse divisorio (non valicabile) al centro. Un compromesso eccezionale tra azione, strategia e anima da jRPG: spari, reattività e carte (abilità, in pratica) da usare al momento giusto. Anche lo stile grafico è lodevole, e visto che al momento non escono nuovi giochi di Mega Man non esitiamo a consigliarvi questo.
Voto: 7,5/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 6,99 Euro
Uscito nel 2005
Sviluppato da Inti Creates pubblicato da Capcom
Mega Man Zero 4 (GBA)
Il quarto capitolo di Mega Man Zero è uscito quando il Nintendo DS si era già imposto come nuovo portatile di riferimento, ed è anche l'episodio che conclude questa bella saga tutta in esclusiva su Game Boy Advance. Pur con alcune differenze, i vari titoli sono accomunati da un gameplay molto simile e, fortunatamente, da un alto livello qualitativo.
I seguiti in questo caso non sembrano strumentali, tanto che la "Collection" uscita tempo dopo su Nintendo DS, contenente tutta la saga, è quasi preferibile ai giochi presi singolarmente. Quest'avventura conclusiva ha una base di partenza diversa dal solito - un camion iper tecnologico, in assenza di una definizione migliore - ma una progressione simile al passato, con otto avversari e uno stage finale da superare. Stavolta ci sono vari livelli di difficoltà - facile, normale e quello difficile da sbloccare - che sono declinati anche in relazione alle condizioni meteorologiche (ce ne sono due per stage). Le mosse a disposizione di Zero sono quelle canoniche, con l'aggiunta di un pugno speciale, utile sia contro i nemici che per distruggere ostacoli. Gli elfi cibernetici stavolta sono ridotti a un solo esemplare, che però si rivela molto più personalizzabile che in passato. Sia lo stile grafico che la realizzazione, come nei precedessori, sono degni di nota.
Voto: 7/10
Il gioco
Piattaforma: Nintendo Wii U
Costo: 9,99 Euro
Uscito nel 2006
Sviluppato da Artoon pubblicato da Nintendo
Yoshi's Island DS (NDS)
Com'è possibile realizzare un adeguato seguito a uno dei videogiochi più belli e unici mai creati? In effetti ci piacerebbe sapere la risposta, perché in questo ambito Yoshi's Island DS, sviluppato da Artoon, non ci aiuta affatto. Forse bisognerebbe accettare l'idea che non tutti i concept, per quanto eccezionali e fruttuosi, siano in grado di originare una serie: delle gemme isolate, che come tali andrebbero trattate e quindi, semplicemente, sarebbe meglio lasciare stare.
Di sicuro Yoshi's Island DS sembra rovinare tutto quello che può, fermo restando che si tratta - nel complesso - comunque di un buon platform: la base è identica a quella del capostipite per SNES, del resto. Stessi controlli, stesse animazioni, stesso stile grafico. Ma, proprio per questo, emergono ancor più evidenti le grossolane modifiche apportate a quell'armonia perfetta: un colore troppo acceso, un oggetto poco ispirato, delle carie in una dentatura impeccabile. La sfida garantita dagli ultimi stage è notevole, così come l'impegno richiesto nel raccogliere ogni oggetto, mentre il doppio schermo, a parte qualche chicca, non è sfruttato appieno. Un buon gioco ma un'opera concettualmente quasi blasfema: "gioca coi fanti ma lascia stare i santi".
Voto: 7/10