Allo stand Tripwire abbiamo potuto provare Killing Floor 2 per una sessione di venticinque minuti circa e mettere le mani sulle due nuove classi: Firebug e Demolition. Iniziamo premettendo che l'unica modalità disponibile al Pax Prime era la classica Survival ma senza cooperativa, pertanto abbiamo dovuto misurarci con quattro ondate di zombie in solitario, facendoci largo nelle due mappe inedite disponibili: Catacombs ed Evacuation.
Durante la prima partita abbiamo selezionato la classe Firebug, che come il nome stesso ci suggerisce ci dà la possibilità di incenerire, letteralmente, gli Zed sul nostro cammino. Nella demo le quattro armi principali che contraddistinguono questo perk erano già sbloccate per darci la possibilità di saggiarne la potenzialità. Il nostro arsenale prevedeva essenzialmente la molotov come arma da lancio mentre, tra le principali, potevamo alternare due lanciafiamme di diversa potenza e intensità, un fucile a pompa che manda a fuoco gli avversari quando colpiti e per ultimo una pistola a microonde (la nostra preferita) che, grazie a una doppia modalità di fuoco, può respingere gli avversari per guadagnare tempo, oppure trasformarli in poltiglia restituendo una magnifico senso di gratitudine e potenza. La prima mappa nella quale ci siamo trovati a combattere era quella denominata Catacombs, ambientata nel sottosuolo italiano e particolarmente buia e claustrofobica, dove grazie alla luce emanata dal nostro lanciafiamme è stato possibile ammirare le orde di zombie uscire dai cunicolo. Ancora una volta abbiamo dovuto constatare come in Killing Floor 2 "camperare" non sia un'opzione.
Siamo tornati ad affrontare le orde di famelici zombie di Killing Floor 2
Distruzione
Durante il nostro secondo match abbiamo provato l'altra nuova classe, Demolition, per altre quattro ondate nella seconda mappa denominata Evacuations. Una sorta di roccaforte militare presa d'assalto dagli zombie che, al contrario di Catacombs, mostrava un respiro maggiore alternando spazi aperti e chiusi, dove spesso ci siamo sentiti smarriti vista la grande possibilità di scelta e la vastità della scenario.
L'arsenale di Demolition è composto principalmente da armi esplosive: una potente dinamite come strumento da lancio, mentre come principale abbiamo alternato una pistola lancia granate (che necessita di ricaricare dopo ogni colpo), esplosivi C4 e un RPG. Inutile dire come questa classe sia risultata incredibilmente divertente e spettacolare, anche grazie ad una nuova feature grafica, M.E.A.T (massive evisceration and trauma), sviluppata dalla partenership con NVDIA e la sua tecnologia PhysiX FleX, che ha fatto sì che gli Zed si squartassero sotto i nostri occhi in maniera a dir poco spettacolare, come mai visto fin ora. È interessante sottolineare come con questa classe, all'apparenza molto potente, sia importante approcciare il gioco in maniera meno avventata rispetto ad altre in quanto per esperienza, verso la fine alla terza ondata, ci siamo ritrovati senza munizioni, costretti a completare la sfida utilizzando il coltello e la pistola. La nostra sessione è terminata contro un boss dove le nostre armi sono risultate meno efficaci del previsto rispetto a quanto mostrato con gli zombi comuni, facendoci riflettere ancora una volta sull'importanza del gioco di squadra e su come non esista mai una classe migliore di un'altra in questo titolo.
Una famiglia più che una community
Dopo la sessione di prova abbiamo potuto scambiare due chiacchiere con William Munk di Tripwire, che ci ha rivelato prima di tutto che è stato rivisto completamente il sistema di avanzamento della classe Berseker e che tutti i DLC per le armi in uscita saranno giocabili gratis, a patto che qualcuno all'interno del server le possegga. Quindi, per farvi esempio pratico, se il primo giorno che giocherete a Killing Floor 2 sarete abbastanza fortunati da essere in partita con qualcuno che ha acquistato tutti i DLC , sarete in grado di usufruirne anche voi, a patto che rimaniate nello stesso server.
Nella stessa sede il creative director ha rivelato che lanceranno un contest per modder che premierà colui che creerà la miglior mappa : in palio ci saranno ben quindicimila dollari e la soddisfazione di vedere la propria operare entrare ufficialmente nel gioco. Sempre nell'ambito mod è stato dichiarato inoltre che nella versione finale del titolo sarà possibile vendere, tramite Steam Workshop, le proprie creazioni ad altri utenti, in modo da poter crearsi un vero e proprio profitto con il lavoro svolto. Mr. Munker ha inoltre voluto sottolineare infine che Tripwire non cercherà in nessun modo di ostacolare o regolamentare le mod che saranno create, lasciando quindi totale libertà alla community. Le ultime battute le abbiamo riservate alla versione PlayStation 4 (senza escludere totalmente una versione Xbox One) prevista per un generico 2016: il creative director ha affermato di voler portare più caratteristiche possibili anche su console, mantenendo intatte o quasi anche le virtù tecniche di quanto è stato fatto finora vedere su PC.
CERTEZZE
- Le nuove classi sono ben implementate
- Graficamente sempre meglio anche grazie alle feature NVDIA
- Nuove tipologie di nemici disponibili
- Possibilità e libertà di moddare il mondo di gioco...
DUBBI
- ...sperando che non venga alterata troppo l'essenza del titolo