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Uno spin-off di successo

Abbiamo provato il musou ispirato all'omonimo anime: The Heroic Legend of Arslan

PROVATO di Umberto Moioli   —   20/09/2015
Arslan: The Warriors of Legend
Arslan: The Warriors of Legend
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Di tanto in tanto è necessario confessare la propria ignoranza: quando chi scrive si è seduto per provare The Heroic Legend of Arslan all'interno del padiglione PlayStation del Tokyo Games Show 2015, non aveva assolutamente idea di cosa trattasse il materiale di riferimento. Nemmeno della sua esistenza, a dire il vero. Dopo aver chiesto spiegazioni ed essere stato dileggiato a lungo, ecco quanto appreso: si tratta di una serie di romanzi fantasy tra le più famose in Giappone, conta qualcosa come quattordici libri scritti in trent'anni, ben due adattamenti manga, una serie di OAV mai terminata e un anime che è stato messo in onda proprio nel 2015. Elemento aggiuntivo non di poco conto, annovera anche milioni di fan che, secondo Koei Tecmo, sono disposti ad acquistare un videogioco musou di prossima uscita. Sopravvissuti al pubblico ludibrio, ci siamo tuffati in game per scoprire che sì, il gioco presenta alcuni aspetti unici che lo distinguono dagli altri prodotti del genere, ma che allo stesso tempo non tradisce nemmeno più di tanto le sue origini.

The Heroic Legend of Arslan promette di fare la gioia di tutti i fan dei libri, dell'anime e del manga

A capo di un esercito

Per quei pochi incolti che non ne hanno mai sentito parlare, The Heroic Legend of Arslan racconta la storia dell'omonimo protagonista, principe a cui è stato ingiustamente negato il diritto di sedere sul trono di Pars, paese che dovrà riconquistare vendicando contemporaneamente la morte del padre. Un storia, ci è stato spiegato, con numerosi personaggi e un intreccio degno di attenzioni. Bene, l'action di Koei Tecmo costruisce su questa base di partenza per creare un titolo che non sconfessa l'anima di ogni musou provato negli anni: si controlla sempre un personaggio per volta, ci sono migliaia di nemici il cui unico ruolo è farsi massacrare e si combatte su grandi mappe che ora chiedono semplicemente di essere svuotate, ora di completare obiettivi come eliminare un certo avversario, sconfiggere un boss o conquistare un'area.

Uno spin-off di successo
Uno spin-off di successo

La formula è stata riutilizzata talmente tante volte, cambiando talmente tanti spunti narrativi, che è davvero difficile che non sappiate quello di cui stiamo parlando. Le cose qui sono comunque un po' più interessanti per una serie di ragioni. Intanto la proprietà intellettuale ha permesso di partire da un canovaccio narrativo più ricco di personaggi e situazioni rispetto al solito, quindi piuttosto che lasciar liberi di scegliere con chi combattere, qui ci si alternerà al comando dei vari combattenti in un ordine prestabilito. Comandando Arslan stesso, ovvio, ma non solo. Inoltre in determinati momenti, quando la situazione lo prevede, il principe senza regno potrà condurre il suo esercito a cavallo; al giocatore il compito di indirizzare con lo stick sinistro questo folto gruppo di soldati, eliminando centinaia di nemici in pochi secondi e sfondando difese altrimenti invalicabili. A dirla tutta, questo aspetto supponiamo farà piacere ai fan ma non ci sembra aggiunga molto in termini di gameplay, limitandosi ad essere, almeno nella demo, una sorta di mini gioco. Infine la componente grafica è stata rivista per essere fedele a quella dell'anime. Con buoni risultati per quanto riguarda i personaggi, mentre le ambientazioni sono le solite distese, piuttosto spoglie, create al solo fine di ospitare il maggior numero di personaggi possibili. Così come Arslan e i suoi compagni di avventure crescono e maturano durante il racconto, così acquisteranno nuovi abilità e modificheranno il loro aspetto. Siamo curiosi in tal senso di scoprire il sistema di mosse speciali messo a punto dallo sviluppatore, visto che ci è stato detto che darà modo di selezionare che combo sbloccare così da personalizzare il proprio stile di lotta. Certo, se si tolgono queste rifiniture si ha il solito titolo alla Dinasty Warriors, né più né meno, e non c'è molto che non sia già stato detto o scritto che non verrà ripetuto anche per questo nuovo gioco. Vogliamo vedere cosa ne verrà fuori; intanto approfitteremo del tempo che intercorrerà tra oggi e l'uscita in Occidente, il prossimo anno, per vedere l'anime e farci una cultura...

CERTEZZE

  • Una proprietà intellettuale con molti appassionati
  • Qualche meccanica inedita...

DUBBI

  • ...innestata in un gameplay visto e rivisto
  • Tecnicamente ci sono alti e bassi