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Di spade e assedi

Si torna a combattere per la conquista del potere assoluto

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   25/09/2015
Mount & Blade II: Bannerlord
Mount & Blade II: Bannerlord
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Quando Mount & Blade arrivò sul mercato fu una ventata d'aria fresca. Quello che sembrava un semplice gioco di combattimenti medievali online mescolato con un gestionale, si rivelò un'esperienza profonda e sfaccettata.

Di spade e assedi

Scoppiata la passione, molti giocatori non poterono più farne a meno. Soprattutto non poterono tornare a sistemi di combattimento più arcade senza sentirsi a disagio. Fortunatamente negli anni sono state pubblicate molte espansioni e il gioco è stato arricchito in ogni modo, sia nella parte guerresca, sia in quella strategico/gestionale. Lo sviluppo di nuovi contenuti è stato frenato solo quando gli anni hanno iniziato a far sentire il loro peso e si è imposta la necessità di realizzare un seguito vero e proprio. A che punto è Mount & Blade II: Bannerlord? La domanda ha un suo senso preciso, perché non solo stiamo parlando del seguito di un titolo di grande successo per PC, ma anche di uno annunciato ormai nel lontano 2012. Le preoccupazioni di alcuni sullo stato dei lavori sono infondate, visto che, pur con dei grossi gap tra l'uno e l'altro, gli aggiornamenti del blog ufficiale si sono susseguiti regolarmente, presentando materiale sempre più rifinito (l'ultima infornata risale a inizio agosto, in occasione della GamesCom). Recentemente però c'è stato l'annuncio di quello che sembra il contendente più accreditato del gioco di Tale Worlds Entertainment, ossia For Honor di Ubisoft, che rende pericolosa la dilatazione eccessiva dei tempi di sviluppo. Il mondo dei videogiochi, nonostante i lustrini e l'apparente spensieratezza, è cinico e spietato e, a parte un nocciolo duro di fan, la massa di giocatori in attesa del vero seguito di Mount & Blade potrebbe nel frattempo decidere di dedicare il suo tempo alla concorrenza, che può vantare valori produttivi da tripla A e sembra davvero promettente. Ma quali sono le caratteristiche vincenti che Bannerlord può schierare in battaglia e che lo rendono degno di essere atteso anche oltre un tempo ragionevole?

Abbiamo cercato di capire se Mount & Blade II: Bannerlord potrà mantenere le sue promesse

Un nuovo motore

L'utilizzo di un motore grafico più moderno di quello usato nel primo capitolo dovrebbe apparire in tutta la sua evidenza solo adocchiando una delle immagini che arredano il testo dell'anteprima. I miglioramenti sono evidenti e, in un certo senso, naturali, visti gli anni trascorsi (Mount & Blade fu lanciato nel 2008).

Le battaglie di massa saranno ancora più spettacolari
Le battaglie di massa saranno ancora più spettacolari

L'aumento di dettagli è però anche un segno del successo economico, successo che ha permesso ai Tale Worlds di puntare più in alto. Molti degli aspetti più criticati dei Mount & Blade precedenti sono stati rivisti, primo fra tutti il mondo di gioco, ora ricco di vita a prescindere dalla presenza degli altri giocatori. Quindi niente più villaggi deserti o castelli pieni solo di muffa, ma taverne pullulanti di gente che svolge diverse attività, strade popolose e case abitate. Non solo: nel gioco sarà presente un editor di personaggi che permette di creare modelli umani di qualsiasi foggia. Capirete bene che si tratta di un bel passo avanti rispetto a quanto visto in passato. Il nuovo motore ha consentito anche l'inserimento di una serie di effetti che prima non erano ipotizzabili. Ad esempio ci sarà l'alternanza delle stagioni, con l'erba che crescerà e si seccherà a seconda del clima, e ci sarà un sistema di illuminazione completamente nuovo, in linea con quelli più moderni. Non andrebbe specificato nemmeno che i modelli 3D saranno complessivamente più ricchi, con texture più dettagliate e con l'applicazione di tutta una serie di accorgimenti che renderanno Mount & Blade II un titolo di ultima generazione.

Semplificazione

Uno dei più grossi problemi della serie Mount & Blade non era la grafica. In realtà parlare di "problema" è sbagliato, perché a molti giocatori il sistema di gioco andava benissimo com'era (e com'è ancora), ma per il seguito Tale Worlds sta cercando di rendere la vita più semplice ai neofiti.

L'editor di personaggi sembra ricchissimo di opzioni
L'editor di personaggi sembra ricchissimo di opzioni

Come? Be', semplificando l'interfaccia di gioco senza sacrificare troppe funzioni e creando un ingresso morbido che eviti ai giocatori di doversi lanciare subito online, dove il massacro è certo. Ad esempio è stata aggiunta una storia, con tanto di quest, pensata per familiarizzare con i sistemi di gioco, come i dialoghi, la diplomazia e i combattimenti. Stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, le missioni da svolgere saranno concettualmente molto semplici. In realtà per ora se ne sa poco, ma chi ha potuto provare Bannerlord ha confermato questo approccio morbido. Certo, con le informazioni attualmente disponibili non è possibile affermare quanto questo aspetto inciderà sull'esperienza complessiva, ma immaginiamo che, visto l'obiettivo, sarà più che altro una voce del menù da dimenticare il prima possibile. Comunque i veterani non temano, perché le semplificazioni riguarderanno solo una maggiore attenzione verso i nuovi giocatori, in modo da evitargli l'inferno che spesso era il provare a entrare in un qualsiasi Mount & Blade (le soddisfazioni che si ottenevano valevano lo sforzo, diciamolo). Il sistema di combattimento rimarrà simile a quello conosciuto. In realtà ci saranno dei piccoli aggiustamenti, soprattutto nel tempismo per colpire e nella reazione ai colpi subiti o andati a segno, ma in generale i veterani si troveranno subito a casa.

L'assedio

Molto lavoro è stato invece necessario per creare il nuovo sistema di crafting, che sembra avere una marcia in più. Le armi saranno modificabili e si potranno rifinire in diversi modi. Ad esempio creare una spada più pesante renderà i fendenti più lenti e potenti, mentre alleggerirla renderà i colpi più veloci ma anche più deboli.

Ognuna delle sei razze riprodotte in gioco avrà il suo gioco da tavolo
Ognuna delle sei razze riprodotte in gioco avrà il suo gioco da tavolo

Il sistema sembra essere apertissimo e prevede molte opzioni che renderanno felici gli amanti della personalizzazione; quelli che vogliono avere il controllo completo sul loro personaggio. Meno chiaro il funzionamento delle armi d'assedio, davvero impressionanti a vedersi, ma non completamente svelate. In uno degli ultimi filmati ufficiali pubblicati si possono vedere dei soldati che spingono e utilizzano delle catapulte, caricandole con dei massi e sparando. Stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, oltre alle catapulte i giocatori potranno utilizzare arieti (visti in un altro filmato), torri d'assedio e altri macchinari. Peccato che nell'ultima apparizione pubblica di Bannerlord non fossero pronti a mostrare il sistema nella sua interezza. Quindi per ora bisogna accontentarsi delle parole e delle poche sequenze mostrate. La promessa è che gli assedi saranno spettacolari... talmente tanto che è stato creato un sistema di replay pensato appositamente per registrare i momenti migliori, quelli che rendono bello il mestiere del videogiocatore. Ovviamente si tratta di una strizzatina d'occhio al mondo degli streamer; che così potranno mostrare le loro partite dall'angolazione che preferiranno, curandone la regia. In generale sarebbe davvero prematuro tirare le somme su Mount & Blade II: Bannerlord. Diciamo che il pedigree degli sviluppatori e la quantità di novità presentate lasciano ben sperare sul successo del titolo. Speriamo soltanto che il 2016 sia l'anno giusto per poterci giocare.

CERTEZZE

  • Molte novità
  • Gli assedi sembrano spettacolari

DUBBI

  • Certo, se ne sa ancora davvero molto poco...