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La forza della gravità

Tutto quello che sappiamo su Gravity Rush 2

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   28/10/2015
Gravity Rush 2
Gravity Rush 2
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Gravity Rush è stato titolo molto apprezzato durante il periodo "d'oro" di PlayStation Vita, un action nel quale l'uso della gravità ha aggiunto spessore all'avventura, caratterizzata inoltre da un'ottima ambientazione.

La forza della gravità

Purtroppo la console portatile di Sony ha avuto vita breve in termini di esclusive e titoli di un certo peso specifico: anche per questo ad inizio del prossimo anno una versione remastered arriverà su PlayStation 4, ovviamente dotata di risoluzione 1080p e fluidità ancorata ai 60 fotogrammi per secondo. Durante la conferenza PlayStation, che ha aperto i battenti del Paris Games Week, gli sviluppatori di Sony Japan hanno confermato l'arrivo del seguito in Europa, sviluppato in maniera nativa sull'ammiraglia del produttore giapponese e per questo dotato di un'impatto grafico nettamente superiore rispetto al predecessore. Molto bello da vedere anche in assoluto: per Gravity Rush 2 il team ha deciso di adottare un'ambientazione meno decadente e con uno stile artistico pregno di colori vibranti che seguono i canoni a metà tra un manga e il bande dessinée, il fumetto francese. Il risultato si vede già a partire dal video rilasciato, quello di un mondo di gioco colorato e vivo nel quale la protagonista Kat si muove con la possibilità di distruggere tutto e interagire con le persone mediante alcune emoticon associate ai tasti frontali del pad di PlayStation 4, in congiunzione con i dorsali. Ma anche con la possibilità di scattare foto e selfie - per fortuna senza stick - o creare velocemente piccoli oggetti per arricchire l'ambientazione. Davvero un bel vedere, comunque: Gravity Rush 2 al netto di animazioni e collisioni non ancora pienamente convincenti, dispone di un comparto tecnico di assoluto valore e il suo stile riesce ad essere distintivo rispetto a tante altre produzioni.

Abbiamo appreso tante nuove informazioni su Gravity Rush 2, direttamente dal Paris Games Week

Novità per tutti i gusti

Nell'ottica di Keichiro Toyama, creative director del titolo, l'esperienza offerta da questo seguito sarà più coinvolgente rispetto all'originale; per supportare questa tesi ci ha mostrato diverse sequenze giocate in tempo reale e alcune slide con ne illustrano le caratteristiche principali. Partiamo dai freddi numeri: per completare Gravity Rush 2 ci vorranno dalle venti alle quaranta ore, mentre il numero di missioni disponibili sarà di tre volte superiore rispetto al predecessore , criticato in tal senso per l'assenza di extra, arrivati solamente mediante contenuti aggiuntivi. La stessa mappa sarà grande quasi il triplo, in maniera tale da ospitare la quantità di elementi accresciuta e offrire un prodotto in linea con le migliori produzioni che saranno disponibili su console il prossimo anno.

La forza della gravità
La forza della gravità

La novità maggiore, ad ogni modo, è rappresentata dal sistema di combattimento e di controllo dedicato alla protagonista principale: al Gravity Style del primo capitolo, infatti, si aggiungono il Luna Style e il Jupiter Style. Con uno slide verso l'alto sul touchpad del DualShock 4 si attiva il primo, che rende Kat più leggera e le permette di muoversi a velocità superiore, dandole anche modo di spiccare dei balzi decisamente più lunghi. I suoi colpi sono meno potenti, ma sono disponibili attacchi speciali appositi come il Wormhole Kick, che non consuma la barra di gravità e può essere concatenato fino a quattro volte consecutive. Il Jupiter Style si posiziona sul vertice opposto, accresce la massa specifica della protagonista e ne aumenta considerevolmente la potenza, andando giocoforza a penalizzare i movimenti e l'agilità. Particolarmente letale è un attacco che è possibile sferrare dall'alto, il quale unito alla rinnovata distruzione degli oggetti permette di avere un impatto molto piacevole alla vista. Abbiamo scorto anche la possibilità di generare un campo di forza alla Star Wars per far librare gli avversari e quindi scaraventarli in lontananza, alla stessa maniera attrarre oggetti di metallo e quindi utilizzarli contro i nemici più ostici o di dimensioni generose. La scala dei combattimenti contro i boss è stata egualmente potenziata, e nel titolo completo ci saranno scontri più dinamici e spettacolari contro questi avversari; oltre al ritorno dei mostri Nevi, questa volta Kat dovrà vedersela anche con robot e persone, innestate in un contesto narrativo che non è ancora stato approfondito da Mr. Toyama. A tal proposito però ci è stata mostrata Raven, antagonista di Kat nel primo capitolo che adesso ritorna come spalla, in grado di aiutare la protagonista durante gli scontri più difficile, fino alla possibilità di eseguire attacchi combinati mediante la pressione del tasto triangolo. I più esigenti abbandonino subito la speranza per una componente cooperativa: il titolo è stato pensato per un'esperienza single player, le uniche funzionalità online saranno legate a classifiche e contenuti aggiuntivi. Gravity Rush 2 arriverà dalle nostre parti entro il 2016, dalla demo che ci è stata mostrata è sembrato essere abbastanza avanti nello sviluppo, con una buona fluidità e la presenza di dialoghi in inglese (il titolo verrà tradotto in italiano, ancora da confermare se solo nei testi), sequenze di intermezzo complete e perfino il tutorial iniziale dei comandi. Graficamente ci piace non poco, il titolo originale aveva tanti pregi e questo seguito sembra essere molto più corposo in termini di contenuti.

CERTEZZE

  • Sembra essere molto più grande, vario e vasto del primo capitolo
  • Comparto grafico ottimo, soprattutto a livello di dettaglio artistico

DUBBI

  • Animazioni e collisioni migliorabili
  • Da verificare se davvero ci saranno più cose da fare rispetto all'originale