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Verso il trentennale - La bustina di Lakitu

Cosa organizzerà Nintendo per i trent'anni di Zelda?

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   14/11/2015
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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Verso il trentennale - La bustina di Lakitu

Tra i classe '86 che il prossimo anno compiranno trent'anni c'è anche la principessa Zelda. Un traguardo importante, da celebrare a dovere; già nel 2011, per il venticinquesimo anniversario dall'uscita, erano stati organizzati concerti e pubblicato Skyward Sword. Nell'ultima Nintendo Direct del dodici novembre abbiamo avuto delle indicazioni su come la società intenda muoversi per festeggiare l'evento: la prima parte del filmato infatti è stata tutta dedicata alla serie di Zelda, argomento poi ripreso anche in ambito Nintendo 3DS. Il prossimo anno ci dirà molto sul destino di questa saga: sapremo se riuscirà a tornare agli splendori passati, quand'era un autentico faro dell'intrattenimento elettronico, oppure si accontenterà di bearsi in quella dorata nicchia che si è creata con Skyward Sword, tra atipicità e level design cristallino. Come abbiamo scritto più volte, l'utenza che una volta venerava The Legend of Zelda adesso è dispersa tra Skyrim, Minecraft e Dark Souls, tutti giochi che ne hanno preso un pezzettino e lo hanno sviluppato approfonditamente; soprattutto, sono pochissimi ormai i bambini - e adolescenti - che seguono la serie. Negli ultimi anni è divenuta più un'opera da intenditori che non un fenomeno seguito da tutta la critica e dal pubblico competente. Una cosa è certa: la saga di Zelda, forse più di tutti gli altri brand Nintendo, ha pagato a caro prezzo la mancata evoluzione dell'hardware da GameCube a Wii. Perché EAD con questa serie ha sempre cercato innovazione e sperimentazione, ma soprattutto perfezione; il salto verso l'open world puro (in teoria lo era anche The Wind Waker) è stato rimandato di una generazione, proprio perché su Wii non era possibile coniugare la qualità tipica di Zelda con la vastità del mondo di gioco. Ora - a quanto pare - c'è la possibilità di farlo.

I piani di Nintendo per il 2016, quando The Legend of Zelda compirà trent'anni... e sì, ci sarà Zelda U

Gli antipasti

A introdurci al trentesimo compleanno della serie ci ha pensato Tri Force Heroes per Nintendo 3DS, uno Zelda baloccante, semplice e votato al multiplayer, che poco ha da spartire con gli episodi principali. Tuttavia il gameplay è piacevole e divertente, e per questo verrà arricchito con un aggiornamento che aggiungerà una nuova area di gioco, "Covo ostile". Una sezione in teoria più impegnativa e lunga di quelle affrontate finora: staremo a vedere. A occuparsi di questo update c'è lo stesso team che ha realizzato il titolo originale, una squadra guidata dal paffuto e castoriforme Shikata, responsabile anche di A Link Between Worlds.

Verso il trentennale - La bustina di Lakitu

A completare l'offerta portatile, per ora solo in Europa, sono già disponibili su Virtual Console (per Wii U) Phantom Hourglass e Spirit Tracks, i due discussi episodi per Nintendo DS. Fino al 19 novembre acquistandone uno potrete avere l'altro a metà prezzo. Sono titoli tascabili e pensati per essere giocati a piccole dosi, nonché basati interamente sul controllo via touch screen; tuttavia, accettandoli nella loro natura, sanno regalare dei bei momenti. Le cose inizieranno a movimentarsi davvero avvicinandosi a primavera, quando sarà già il 2016. Il quattro marzo infatti sarà pubblicato il remake in alta definizione di Twilight Princess, il secondo The Legend of Zelda più venduto della storia, uscito sia su Wii che GameCube. Il titolo arriverà a dieci anni di distanza dall'originale, e sarà adattato da Tantalus, un team australiano specializzato nelle conversioni; a meno che non ci sbagliamo di grosso, si tratta della prima volta che una software house occidentale ha la possibilità di posare le mani su un titolo della serie (e no, quelle "cose" per CD-i non esistono). Il lavoro di adattamento sembra meno ricco di quello svolto per The Wind Waker, il sistema di illuminazione infatti è molto simile all'originale: pare che il tutto si limiti al miglioramento delle texture e al salto in alta definizione, che comunque dovrebbe rendere il gioco decisamente più gradevole. Oltre alla versione digitale ne uscirà anche una "fisica", che sarà accompagnata da un amiibo di Link in versione lupo, nonché dalla splendida colonna sonora originale. Sempre a marzo, più precisamente il 25, arriverà su Nintendo 3DS anche Hyrule Warriors Legends: sarà il seguito del titolo già apprezzato su Wii U, sviluppato ancora una volta da Koei Tecmo. Anche lui poco c'entra coi capitoli principali di The Legend of Zelda, ma tutto contribuisce a celebrare l'evento.

Zelda U

Sappiamo bene tuttavia, nonostante i vari antipasti appena descritti, che la festa sarà un successo solamente se The Legend of Zelda tornerà a brillare dove tutti l'attendono. Ovvero sull'ammiraglia di casa Nintendo. Durante il filmato di ieri è stato mostrato un breve spezzone di tre secondi - tre nuovi secondi in dodici mesi, specifichiamo - che si è concluso con una data attesa da tutti: 2016. Nintendo, com'era prevedibile ma non scontato, è seriamente intenzionata a concludere e pubblicare il prossimo The Legend of Zelda nell'anno del trentennale della saga.

Verso il trentennale - La bustina di Lakitu

L'ipotesi che voleva Twilight Princess HD come riempitivo per rimandare ancora l'opus magnum è stata smentita. Non è stato smentito invece che il progetto possa approdare anche su NX, ma è stato confermato che, quantomeno, giungerà sicuramente su Wii U. L'unica nuova informazione che abbiamo è che l'amiibo di Link lupo, giocando a Twilight Princess, immagazzinerà dei dati che saranno trasferibili nel nuovo episodio; non sappiamo però a cosa possano servire. Si tratta comunque di un'inezia, vista la mole di informazioni che, se soltanto volessero, potrebbero condividere con il pubblico. Il modo in cui Nintendo sta trattando questo gioco è del tutto atipico, sia in quanto Zelda sia in generale: con tutti questi anni di sviluppo, con questa segretezza e con certe dichiarazioni ambiziose stanno alimentando a dismisura le aspettative degli appassionati. Un'attesa che non sarà facile ripagare appieno, perché - e qui il trentennale c'entra davvero poco - quello che tutti si aspettano non è "solo" un gioco bellissimo, ma un'opera potenzialmente epocale, sulla linea di Ocarina of Time. Abbiamo scritto all'inizio che questo Zelda ci farà capire se la serie potrà continuare a essere regina, oppure dovrà accontentarsi di un suo - comunque nobile - territorio; una cosa tuttavia è certa. Questo episodio è nato e viene sviluppato con l'obbiettivo di recuperare quell'aura sacrale che ultimamente si è offuscata; non è un capitolo laterale e "diverso" come Skyward Sword. No, questo Zelda per Wii U riprende il cammino là dove l'aveva lasciato The Wind Waker. Se riuscirà o meno nel suo intento lo sapremo probabilmente tra un anno. Del resto, come dice Aonuma, "credete in noi e aspettate". Aspettiamo.