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Nuova formula

Ultima prova di Sebastien Loeb Rally EVO prima della recensione

PROVATO di Mattia Comba   —   09/12/2015
Sébastien Loeb Rally EVO
Sébastien Loeb Rally EVO
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Dopo il mancato rinnovo della licenza WRC, Milestone si è trovata in una situazione non facile: quattro anni di esperienza nei titoli di rally e nessun prodotto in scaletta per continuare a migliorare e mettere a frutto tutta la conoscenza accumulata nelle ultime stagioni. Fortunatamente però hanno subito trovato nel campione francese Sebastien Loeb l'uomo giusto attorno al quale costruire il loro nuovo titolo, che di fatto è in tutto e per tutto una nuova proprietà intellettuale. Senza più le restrizioni dovute ai contratti di licenza, in Sebastien Loeb Rally EVO Milestone ha avuto maggior libertà per approcciare il mondo del rally a tutto tondo, sia inserendo nel garage auto vecchie e nuove, sia introducendo modalità inedite e gare storiche mai viste prima in un titolo della serie. Le sfide sono quindi molteplici visto che a quelle del design di contenuti e del gameplay si affianca anche il miglioramento di un comparto tecnico che con il passaggio alle attuali console Sony e Microsoft necessita inevitabilmente una svecchiata. Respirando l'aria degli uffici milanesi possiamo dire con certezza che l'entusiasmo non manca, visto anche il costante appoggio e l'entusiasmo del campionissimo francese nello sviluppo di un titolo che rappresenta un importante collegamento tra il passato e il futuro della più grande software house indipendente italiana.

Milestone è quasi pronta a ritornare in pista con Sebastien Loeb Rally EVO

La leggenda

Sebastien Loeb è uno di quegli sportivi atipici, un pilota che ha dominato per nove anni consecutivi il campionato WRC e la cui immagine è cresciuta a tal punto da precedere la federazione stessa. Basta il nome per portare alla mente il rally, ma nonostante moltissimi lo conoscano, solo in pochi sanno veramente quale sia stata la sua carriera e le sfide che ha affrontato dal suo debutto nel mondo delle corse alla fine degli anni '90.

Nuova formula
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Con più di settanta vittorie all'attivo e una striscia di triondi incredibile, quando nel 2012 Loeb ha deciso di ritirarsi è innegabile come la WRC stessa abbia avuto una perdita in termini di immagine, vedendosi scivolare via tra le dita il suo pilota di punta. Smessi i panni del pilota ufficiale, il francese ha continuato a correre in altre categorie continuando a vincere, accogliendo poi con molto entusiasmo l'idea di partecipare alla creazione di un videogioco attorno alla sua persona, aiutando gli sviluppatori con feedback e spunti per migliorare l'esperienza di gioco. La modalità regina sarà ovviamente la Loeb Experience, attraverso la quale ripercorrere la storia del campione dagli esordi nell'annata 98-99 fino agli ultimi trionfi prima del ritiro, in una serie di gare in cui sarà richiesto di soddisfare determinati obbiettivi per poter proseguire. Ogni evento è introdotto da filmati esclusivi girati direttamente da Milestone in cui il campione francese si racconta nelle difficoltà e nei timori che ha affrontato durante la sua carriera, ma soprattutto nelle sue sterminate vittorie offrendo un punto di vista inedito sulla sua storia raccontata attraverso un videogioco. Oltre alla sua immagine ha portato anche tanta esperienza che è stata utile ai programmatori per effettuare correzioni inerenti alla fisica della vettura e al design della piste, contribuendo a migliorare alcuni aspetti di cui i giocatori si erano lamentati negli ultimi anni di WRC, come i tracciati. In tal senso, Sebastian Loeb Rally EVO conterrà otto rally ognuno con 8 speciali al suo interno che si snodano per più di 300 chilometri di strade catturate in giro per il mondo e riprodotte utilizzando un accurato sistema di rilevamento video e tracciamento GPS. Non si tratta più quindi di strade inventate ma di percorsi e location reali riprodotte con grande dovizia di particolari anche per quanto riguarda l'ambiente a bordo pista, la condizioni climatiche e il tipo di asfalto che andrà ad incidere sulla maneggevolezza del mezzo. Si parte dalle veloci e sconnesse piste australiane per arrivare fino in Messico, passando per le nevi della Finlandia, la fredda Svezia, il classico di Montecarlo, le suggestive stradine del litorale di San Remo e i piovosi paesaggi di Alsazia e Galles.

Su per la montagna

Oltre alla modalità incentrata su Loeb, ci saranno altre due novità nel titolo Milestone, entrambe già nel mirino degli sviluppatori da tempo ma impossibili da inserire in un titolo su licenza: il Rally Cross e la Pikes Peak. Nel Rally Cross si scende in pista in un circuito insieme ad altri cinque concorrenti in una competizione classica in cui conta tagliare il traguardo per primi. Durante lo svolgimento della gara sarà però necessario completare un jocker lap, ovvero un giro nel quale si utilizza una strada secondaria più lenta. Pad alla mano, questa deviazione dalle classiche speciali in solitario ci è subito piaciuta, offrendo anche una discreta varietà con cinque tracciati dai fondi differenti e competizioni tra vetture appartenenti alla stessa classe.

Nuova formula
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Unico neo, i caricamenti di sei vetture contemporaneamente sono parecchio più lenti che nelle altre modalità. La seconda aggiunta è la Pikes Peak, una delle cronoscalate più famose del mondo il cui percorso di ben 20 chilometri si snoda sull'omonima montagna del Colorado. È una corsa in salita che viene effettuata ogni anno con una varietà estrema di mezzi, ma è famosa soprattutto per la classe dei prototipi, le Hillclimb, macchine che superano i 900 CV per 1000 KG di peso, dei veri e propri proiettili impegnati ad affrontare un percorso decisamente vario che parte da ampi curvoni e rettilinei per lasciare il posto a sequenze di tornanti piuttosto ostiche man mano che si sale di quota. Ovviamente questa gara rientra nel ventaglio di sfide affrontate da Sebastien Loeb, che nel 2013 ha vinto la competizione a bordo di una Peugeot 208 abbassando il record di più di un minuto e mezzo. A completare il quadro ci sono le classiche gare di rally divise per categorie di veicoli, dove scalare la classifica generale facendo registrare i tempi più bassi e dedicarsi alla riparazione della vettura tra una speciale e l'altra soppesando adeguatamente i minuti concessi per evitare di rimanere a piedi nella prova successiva. Il sistema di danni è infatti parecchio articolato e i mal funzionamenti possono andare a colpire tanto le parti direttamente esposte agli urti come gomme, freni e sospensioni, quanto motore, intercooler, scatola del cambio e turbo. Come da tradizione durante la gara abbiamo avuto a disposizione i Rewind, che si sono rivelati determinanti per non finire la gara anzitempo. Le strade molto strette infatti puniscono ogni minimo errore, dallo scontro con la roccia posta a bordo pista che potrebbe facilmente squarciare il copertone e lasciarci solo con il cerchio a scintillare sull'asfalto, fino agli insidiosi cumuli di neve che delimitano la carreggiata. Completando il quadro delle modalità , mancherà una vera e propria carriera intesa come percorso nel quale portare un giovane pilota sul tetto del mondo motoristico, che ha lasciato il posto a una struttura di gioco che ci ha ricordato quella più libera di Ride dove il giocatore può affrontare una serie di eventi in qualunque ordine con l'unico vincolo di possedere il veicolo adatto, che però anche in questo caso può essere comodamente noleggiato nell'attesa di guadagnare abbastanza crediti da procedere all'acquisto.

Rally per tutti i gusti

In qualunque momento sarà poi possibile procedere a modificare esteticamente la vettura scegliendo tra venti diverse livree, materiali speciali, numero, placche e adesivi, ma senza potere intervenire in alcun modo sulla meccanica e sui componenti sotto il cofano.

Nuova formula
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Liberi dalla licenza, i ragazzi di Milestone hanno potuto dare libero sfogo alla loro passione per il rally senza avere paletti di sorta per quanto riguarda modelli o costruttori da inserire nella versione finale del titolo, potendo stringere accordi direttamente con le aziende e come nel caso di Citroen, sfruttare l'ascendente del campione Sebastien Loeb. In questo modo hanno messo assieme 58 veicoli divisi in 11 categorie che ripercorrono la storia della disciplina, partendo dalle auto anni '70 fino ad arrivare alle classi EVO dei giorni nostri. Si parte dai 300 cavalli della mitica Lancia Stratos del 1977, fino ad arrivare alle più recenti Polo R, Fiesta RS e Hyundai i20m, ma senza dimenticare tutte le vetture guidate dal pilota francese e i modelli di costruttori come Mitsubishi, Fiat, Subaru, Renault, Peugeot, Mini e Audi che vanno a dare corpo a un garage intrigante e variegato. Scesi in pista sono bastate un paio di curve per capire che i progressi fatti da Milestone in termini di sistema di guida sono notevoli. Rispetto alla serie WRC c'è stato un netto miglioramento della fisica e di conseguenza è richiesto un maggiore impegno nella guida. Sebbene presenti un ottimo livello di scalabilità e personalizzazione del modello di guida, Sebastien Loeb Rally EVO non è un gioco facile e richiede sempre la giusta attenzione ad ogni singolo metro percorso, dai tratti rettilinei fino all'impostazione delle curve più strette visto che ogni errore si paga con uscite di pista, urti e conseguente perdita di secondi preziosi. Inoltre il feeling di guida cambia drasticamente tra le auto più datate e quelle recenti, così come l'impatto del fondo stradale sull'aderenza andrà a condizionare pesantemente lo stile di guida. Tecnicamente il titolo gira a 1080p e regge i 30 fotogrammi al secondo stabili, ma presenza ancora qualche incertezza nei modelli poligonali degli oggetti a bordo pista, nella gestione delle ombre e nelle texture dei veicoli soprattutto in caso di urti. Un punto decisamente a sfavore della produzione è l'arrivo su Xbox One a una risoluzione di 900p che in parte andrà a compromettere l'immagine su schermo in termini di pulizia e definizione. Noi durante la prova abbiamo potuto mettere le mani solamente sulla versione PlayStation 4 e pertanto dovremo aspettare la data d'uscita, fissata per il prossimo 29 gennaio, per poterci esprimere su questo ennesimo episodio legato alle differenti prestazioni tra le due home console. Tuttavia di carne al fuoco sembra essercene parecchia e non ci resta che aspettare il prossimo gennaio per scendere nuovamente in pista, questa volta nei panni del pluricampione Sebastien Loeb.

CERTEZZE

  • Nuova modalità interessanti
  • Modello di guida migliorato
  • Tante vetture vecchie e nuove

DUBBI

  • Tecnicamente ancora da rifinire
  • Caricamenti da sistemare
  • Niente FullHD su Xbox One