È stato un anno di sostanza e di qualità per PlayStation 4, ma quali sono i dieci titoli che consiglieremmo a chi vuole fare o farsi un bel regalo di Natale? Abbiamo stilato la lista che riportiamo di seguito, in rigoroso ordine alfabetico, puntando sulla qualità delle produzioni, sull'importanza delle esclusive, sull'originalità di determinati titoli e su di un certo grado di varietà. Ecco dunque quali sono i giochi da acquistare a occhi chiusi per la console Sony.
La nostra lista dei dieci migliori titoli del 2015 per PlayStation 4, per un regalo di Natale perfetto
Batman: Arkham Knight
Capitolo conclusivo della trilogia realizzata da Rocksteady, probabilmente il più riuscito tie-in di sempre, Batman: Arkham Knight rientra di diritto nella lista dei migliori dieci titoli per PlayStation 4 usciti nel corso del 2015, e si pone dunque come un eccellente regalo di Natale per chi ancora non ha avuto occasione di provarlo. Rispetto agli episodi precedenti, il gioco introduce un elemento inedito da tempo atteso, la Batmobile, che consente al Cavaliere Oscuro di girare per le strade di Gotham City a grande velocità, inseguire criminali, portare a termine sfide speciali ma anche spettacolari combattimenti con i blindati sotto il controllo dell'Arkham Knight, grazie alla capacità della vettura di trasformarsi in un potente veicolo da battaglia. Anche il gameplay "a piedi" è stato migliorato, i corpo a corpo possono ora contare su entusiasmanti manovre di coppia e la narrazione ha raggiunto livelli ancora più sorprendenti, supportata alla grande da un eccellente doppiaggio in italiano. Lunghissimo (servono oltre quaranta ore per completarlo al 100%), coinvolgente e impegnativo: Batman: Arkham Knight vi farà andare a colpo sicuro.
Bloodborne
Un abile cacciatore di mostri, determinato a liberare un'antica città dall'invasione di un'orda di creature infernali, è il protagonista di Bloodborne, l'action RPG sviluppato da From Software in esclusiva per PlayStation 4. Non c'è molto di natalizio nelle letali manovre di un guerriero che fa letteralmente a pezzi i suoi raccapriccianti avversari, brandendo una spada a catena e un fucile, ma di certo al gioco non manca una grandissima atmosfera. Merito di un mix di splendide architetture in stile vittoriano, vicoli bui e la sensazione di essere perennemente in pericolo, perché dietro ogni angolo potrebbe esserci un mostro ad attenderci. La lunga campagna di Bloodborne viene coadiuvata dalla modalità Chalice Dungeon, che offre sfide virtualmente infinite all'interno di sotterranei ogni volta differenti, ed è stata ulteriormente arricchita di recente dalla straordinaria espansione The Old Hunters. Per i possessori di PlayStation 4, insomma, un titolo assolutamente da non perdere per un eccellente regalo di Natale.
Call of Duty: Black Ops III
Dotato quest'anno di una doppia campagna, in single player o in cooperativa, di una rinnovata modalità Zombie e di tante novità nell'ambito del multiplayer, su tutti il nuovo sistema di movimento, Call of Duty: Black Ops III batte la concorrenza pur senza rivoluzionare il genere degli sparatutto, e si candida a un posto pressoché certo sotto l'albero di Natale. Ci troviamo di fronte a un prodotto solido, che sfrutta l'espediente narrativo degli impianti cibernetici per catapultarci in una guerra combattuta da soldati potenziati, sempre più simili a robot che non a esseri umani. Qual è il limite che non bisognerebbe superare? Ce lo si chiede più volte, nel corso di una campagna lungi dall'essere perfetta ma con qualche momento davvero spettacolare, arricchita da meccanismi inediti e da un sistema di upgrade profondo e sfaccettato, che nell'ambito del multiplayer introduce l'interessante elemento degli Specialisti per mischiare le carte e puntare ancora una volta a monopolizzare le partite online. Del resto, che Natale sarebbe senza Call of Duty?
Fallout 4
Particolarmente atteso dai fan della serie Bethesda e circondato da una hype clamorosa fin dall'annuncio, Fallout 4 ci riporta nella Zona Contaminata, nei panni di un sopravvissuto che si trova a dover esplorare uno scenario open world sconfinato, pieno di insidie ma anche di opportunità, luoghi da visitare e personaggi con cui interagire. Accompagnati dal fido Dogmeat, potremo dunque immergerci in un'avventura enorme, che dura letteralmente centinaia di ore, dai toni epici, supportata da un sistema di abilità in grado di plasmare le capacità del protagonista in base alle esigenze, così da farlo diventare un guerriero inarrestabile oppure un fine stratega, a seconda del nostro approccio all'esperienza. Il combat system, arricchito da meccanismi inediti e da una tecnologia di puntamento precisa ed efficace, chiude il quadro di una produzione straordinaria, che magari non esprime tutte le proprie potenzialità in termini di trama e realizzazione tecnica, ma che di certo vi regalerà un Natale coi fiocchi.
FIFA 16
Lasciate alle spalle le perplessità della scorsa edizione, FIFA 16 torna a dettare legge nell'ambito dei giochi di calcio su console, seppure ormai la concorrenza di Pro Evolution Soccer sia davvero agguerrita. Le novità messe sul tavolo quest'anno da EA Canada sono piuttosto corpose, a cominciare dal debutto delle squadre femminili, evento di grandissima rilevanza, e continuando con tutta una serie di migliorie nell'ottica del gameplay: il ripensamento della velocità di gioco in favore di un ritmo più lento e ragionato, un maggiore piglio strategico per quanto concerne la valorizzazione delle ripartenze e degli assalti sulle fasce, un'intelligenza artificiale dei compagni propositiva e attenta, che rende possibile la nascita di azioni che prima era complicato imbastire, e non ultima una resa migliorata per la fisica della palla, capace di restituire maggiore soddisfazione durante le finalizzazioni. L'offerta di FIFA si rinnova insomma nel modo migliore, e non lascia in disparte neppure l'aspetto tecnico, particolarmente curato per quanto concerne le animazioni, al netto di qualche carenza nel contorno. Il miglior gioco di calcio in circolazione, scusate se è poco.
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
A nove anni di distanza dal tragico epilogo di Ground Zeroes, privo di un braccio e con il volto segnato dalle cicatrici, Big Boss grida vendetta... e in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain la otterrà, costi quel che costi. La straordinaria opera di commiato di Hideo Kojima ci vedrà impegnati nel salvataggio di Kaz, prigioniero in Afghanistan, e nella formazione di un nuovo esercito di mercenari dopo l'ingloriosa fine dei Militaires Sans Frontiéres. Un percorso arduo e costellato di eventi tragici, che vengono narrati con la solita classe dal leggendario game director giapponese, alternando pugni nello stomaco e immagini evocative, libertà d'azione e vincoli legati alla natura stealth dell'esperienza. Durante la lunga campagna di The Phantom Pain, che si dipana per oltre quaranta ore, ci troveremo ad affrontare avversari temibili, stringere importanti alleanze e inseguire una verità che potrebbe renderci liberi o schiavi, a seconda dei punti di vista. Tecnicamente straordinario, solido e profondo: il miglior Metal Gear Solid mai realizzato e un acquisto imprescindibile per i possessori di PlayStation 4.
Rocket League
Senza ombra di dubbio una delle più grandi sorprese del 2015, Rocket League ha fatto il proprio debutto su PlayStation 4 lo scorso luglio, nell'ottica della line-up di PlayStation Plus, ma rimane ancora oggi un titolo caldamente consigliato, nonché seguitissimo dalla community. Ci troviamo infatti di fronte a un'interpretazione molto originale del calcio, a base multiplayer, disputata in questo caso da potenti buggy che hanno il compito di spingere una grossa sfera di metallo nella porta avversaria, sfruttando a tal fine le traiettorie, le caratteristiche dello scenario, i salti e i boost. Entusiasmante nella resa degli impatti, spettacolare nel gioco aereo e nei salvataggi al limite, Rocket League vanta un ritmo forsennato, un gameplay semplice e immediato, nonché una realizzazione tecnica all'altezza delle aspettative: se ancora non ci avete giocato, Natale è decisamente l'occasione giusta per recuperare... facendovi un bel regalo.
Tales of Zestiria
La celebre serie jRPG di Bandai Namco fa il proprio debutto su PlayStation 4 con un episodio appassionante e ben realizzato. Ambientato in una terra tormentata dai conflitti, Tales of Zestiria ci mette nei panni di Sorey, un ragazzo dotato di capacità sorprendenti, che dovrà assumere il ruolo di "Redentore" per difendere la sua gente e affrontare le forze del male, che si sono risvegliate e minacciano di trasformare gli spiriti benevoli che abitano il mondo in qualcosa di diverso e di corrotto. Il gioco introduce alcune importanti novità, su tutti un sistema di combattimento che mette da parte i caricamenti e le attese del passato in favore di un approccio dinamico e trasparente: gli avversari vengono affrontati nel luogo in cui li incontriamo, come in un normale action game, mentre un sistema di mosse che miscela magia e attacchi fisici garantisce lo spessore tattico che caratterizza da sempre il franchise. Non si tratta di un JRPG privo di difetti (vedi qualche leggerezza da parte della regia, una gestione difficoltosa della visuale negli spazi chiusi e un inventario inutilmente complicato), ma gli va riconosciuto il merito di aver rinnovato in modo coraggioso meccanismi che apparivano ormai logori, rilanciando il prodotto Bandai Namco e aprendo le porte a ulteriori evoluzioni in futuro.
The Witcher 3: Wild Hunt
Capitolo conclusivo della straordinaria trilogia targata CD Projekt RED, basata sui romanzi di Andrzej Sapkowski, The Witcher 3: Wild Hunt narra le nuove avventure di Geralt di Rivia. Lo strigo si trova anche stavolta ad affrontare numerose missioni e a dare la caccia a terribili mostri, nell'ottica però di un open world mai così vasto e ricco, liberamente esplorabile e pieno di cose da fare e da vedere. Uno spettacolo per gli occhi, ma anche una sfida non indifferente, che non mancherà di metterci alla prova durante le tantissime quest e gli scontri sempre più complessi e serrati; elementi in grado di garantire una durata elevatissima a una campagna che non delude, e che fin dalle prime battute riesce a sorprendere e coinvolgere. Ulteriormente arricchito dai tanti DLC gratuiti e dall'espansione Hearts of Stone, The Witcher 3: Wild Hunt si pone senza dubbio come l'RPG multipiattaforma di riferimento per ampiezza, spessore e complessità, riuscendo nell'arduo compito di rimanere coerente con la filosofia dei capitoli precedenti ma di introdurre allo stesso tempo novità importanti.
Until Dawn
Pochi avrebbero scommesso su un progetto rimasto fermo ai box per diverso tempo, nato su PlayStation 3 e successivamente recuperato su PlayStation 4, ma Until Dawn è riuscito a sorprendere tutti e a ritagliarsi un meritato successo di pubblico e critica, anche e soprattutto grazie all'unicità dell'esperienza offerta dagli sviluppatori di Supermassive Games. L'incipit del gioco è semplice: cosa faremmo se fossimo i protagonisti di un film dell'orrore? Rinchiusi in una casa buia, senza la possibilità di chiamare aiuto, inseguiti da un folle assassino armato di machete? La risposta risiede in un mix di scelte e conseguenze, tradotte sullo schermo grazie all'amato/odiato espediente dei quick time event, che ci porteranno a vivere vicende di volta in volta differenti, disegnando una storia unica a ogni tentativo e attingendo a piene mani alle produzioni horror degli anni '90. Dotato di una grande atmosfera, di un eccellente comparto tecnico e di un notevole grado di rigiocabilità, Until Dawn è l'avventura perfetta per le fredde notti di dicembre.
Le altre guide di Natale
Nei prossimi giorni pubblicheremo sette guide ai regali di Natale, divise per piattaforma e riassunte infine da un video che tirerà le somme su quanto suggerito in queste pagine. Se vi siete persi gli appuntamenti precedenti, ecco i link:
Consigli natalizi 2015 - PC
Consigli natalizi 2015 - PlayStation 4
Consigli natalizi 2015 - Xbox One
Consigli natalizi 2015 - WiiU
Consigli natalizi 2015 - 3DS & Vita
Consigli natalizi 2015 - Hardware
Consigli natalizi 2015 - Mobile
Consigli natalizi 2015 - La video guida